Teobaldo di Vienne

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San Teobaldo di Vienne

vescovo

 
NascitaTolvon
MorteVienne, 21 maggio 1001
Venerato daChiesa cattolica
Canonizzazionepapa Pio X, 9 dicembre 1903
Ricorrenza21 maggio

Teobaldo (Tolvon, ... – Vienne, 21 maggio 1001) è stato vescovo di Vienne. Il suo culto come santo è stato confermato da papa Pio X nel 1903.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Tolvon da nobile famiglia imparentata con la casa di Borgogna; aveva vincoli di parentela anche con Teobaldo di Provins e, attraverso la nonna Tiberga, con il vescovo di Vienne Sobono.[1]

Entrò nello stato ecclesiastico dopo la morte dei genitori, donando tutti i suoi beni ai poveri.[1]

Essendo la sede vescovile vacante da otto anni per contrasti tra clero e aristocrazia, il re di Francia intervenne per far eleggere Teobaldo come nuovo vescovo di Vienne: fu consacrato un 8 marzo, forse del 957.[1]

Resse anche l'abbazia di Saint-Barnard-de-Romans.[1]

Il suo nome compare in numerosi documenti datati tra il 970 e il 999; intervenne ai concili di Anse del 990, riguardante i beni dell'abbazia di Cluny, e del 994, circa la disciplina del clero.[1]

Culto[modifica | modifica wikitesto]

Esisteva un resoconto della traslazione delle sue reliquie da Vienne a Saint-Cluf ma tale documento del Seicento, già conservato a Grasse e studiato dai bollandisti, è andato disperso.[1]

Il suo culto come santo fu confermato da papa Pio X con decreto del 9 dicembre 1903.[2]

Il suo elogio si legge nel Martirologio romano al 21 maggio.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f Émile Brouette, BSS, vol. XII (1969), col. 1000.
  2. ^ Index ac status causarum (1999), pp. 464 e 599.
  3. ^ Martirologio romano (2004), p. 413.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Il martirologio romano. Riformato a norma dei decreti del Concilio ecumenico Vaticano II e promulgato da papa Giovanni Paolo II, LEV, Città del Vaticano 2004.
  • Congregatio de Causis Sanctorum, Index ac status causarum, Città del Vaticano 1999.
  • Filippo Caraffa e Giuseppe Morelli (curr.), Bibliotheca Sanctorum (BSS), 12 voll., Istituto Giovanni XXIII nella Pontificia Università Lateranense, Roma 1961-1969.
Predecessore Arcivescovo di Vienne Successore
Sobono - Burcardo