Tempio di Efesto (Agrigento)

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Tempio di Efesto
tempio di Vulcano
Il tempio visto da lontano
Civiltàgreca
Utilizzotempio
Stiledorico
EpocaV secolo a.C.
Localizzazione
StatoItalia Italia
ProvinciaAgrigento
Dimensioni
Larghezza20,85
Lunghezza43
Amministrazione
PatrimonioValle dei Templi
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 37°17′34.56″N 13°34′43.53″E / 37.292933°N 13.578758°E37.292933; 13.578758

Il tempio di Efesto, o tempio di Vulcano, era un tempio greco dell'antica città di Akragas sito nella Valle dei Templi di Agrigento[1].

Coppia di automotrici ALn 668 ferma al Tempio di Vulcano

Le rovine del tempio di Vulcano si trovano all'estremità occidentale della Collina dei Templi, in prossimità della porta V.

Il tempio di Vulcano è raggiungibile direttamente solo attraverso la ferrovia turistica dei templi con una fermata istituita ad hoc nel 2001 e dopo la quasi immediata chiusura di nuovo in funzione dal 2014, o si deve necessariamente passare, superando il binario della ferrovia, dal Giardino della Kolymbetra, la "magnifica piscina" realizzata nel corso dell V secolo a.C., in cui confluiva una complessa rete di acquedotti, e che separa il tempio di Efesto dal Santuario delle divinità ctonie.

L'edificio, di stile dorico, risale al V secolo a.C. ed è di notevoli dimensioni e in (43 x 20,85 m). Si tratta di un tempio periptero di 6 x 13 colonne poste su un krepidoma di quattro gradini. I fusti, invece della scalanatura a spigoli vivi, presentano una rudentatura d'evidente influsso ionico, databile intorno al 430 a.C.

Il tempio è assai mal conservato. Sono visibili solo poche parti dell'alzato ma sono leggibili le fondazioni.

All'interno della cella sono stati rinvenuti i resti di un sacello arcaico che ha preceduto il tempio classico. Si trattava di un edificio prostilo con cella e pronao (13,25 x 6,50 m),databile al 560-550 a.C., di cui è stato possibile ricostruire la decorazione architettonica, con lastre a cassetta laterale e frontonale e una sima laterale con doccioni a tubo. L'edificio dorico fu sovrapposto a questo sacello mediante profondi intagli a tre gradini nella roccia.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Tempio di Efesto, su parcovalledeitempli.it. URL consultato il 12 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2011).

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