Teiki

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Il Teiki (帝紀?) è un testo storico giapponese che si presume sia stato compilato nel 681. Il testo non è più esistente. Se ne fa menzione in un altro libro, il Kojiki, che sarebbe stato scritto sulla base del precedente.

Contesto[modifica | modifica wikitesto]

Secondo il Nihongi:[1]

«Il diciassettesimo giorno, l'imperatore, che risiedeva nella sua dimora nel Daigokuden, ordinò al principe Kawashima, al principe Osakabe [ecc...] di redigere un'edizione definitiva del Teiki e del Jōko Shoji

Secondo la prefazione del Kojiki, l'imperatore Tenmu disse:[2][3]

«Ciò che sento è che il Teiki e l'Honji realizzati dalle molte casate differiscono già dalla verità e contengonono molte inaccuratezze. Se questi errori non sono corretti ora, il senso originale sarà perso nel giro di pochi anni. Essi sono la base del sistema nazionale e sono il fondamento del governo imperiale. Perciò, vorrei esaminare attentamente il Teiki e il Kyūji, eliminare gli errori e stabilire la verità per le future generazioni.»

Fece allora memorizzare ad Hieda no Are il contenuto del Teiki e del Kyūji, entrambi i quali furono in seguito usati come fonti storiche per comporre il Kojiki.

Titolo[modifica | modifica wikitesto]

Il vero titolo del testo è sconosciuto a causa delle difficoltà ortografiche degli antichi testi giapponesi. La lettura Teiki è presa dalla lettura on'yomi. In aggiunta, le letture tradizionali giapponesi includono Sumera Mikoto no Fumi e Sumerogi no Fumi. Tutte significano letteralmente "Cronaca imperiale".

La prefazione del Kojiki fa riferimento ad altri due titoli: Sumera Mikoto no Hitsugi (帝皇日嗣? "Genealogia degli Imperatori") e Sakitsuyo no Furukoto (先代旧辞?). Entrambi sono nomi alternativi per il Teiki.[4][5]

Contenuto[modifica | modifica wikitesto]

Poiché il testo non esiste più, si conosce pochissimo di esso. L'opinione generale è che il Teiki descrivesse la stirpe imperiale. Una teoria sostiene che fosse una genealogia della stirpe imperiale che documentava i regni di ciascun imperatore.[4] Un'altra teoria, basata sul titolo letterale, sostiene che fosse un rendiconto delle realizzazioni imperiali, ma che non sarebbe stato appropriato come genealogia.[6]

Una teoria rivale identifica il secondo e il terzo volume del Kojiki come il vero contenuto del Teiki. E un'altra ancora suggerisce che il Teiki e il Kyūji non fossero due testi separati, ma piuttosto un singolo testo unificato.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sakamoto 1965, pp. 445-446.
  2. ^ Kurano 1958, pp. 45-47.
  3. ^ Yamaguchi 1997, pp. 21-23.
  4. ^ a b Kurano 1958, p. 45.
  5. ^ Yamaguchi 1997, p. 21.
  6. ^ Yamaguchi 1997, p. 22.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]