Discussione:Niccolò Copernico

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Segnalo possibile errore battitura riguardo il nome della voce, trascritto come "Nicolò" anziche "Niccolò", con due "c"; Pregasi ignorare segnalazione qualora non attinente. --Luigipsic (msg) 02:08, 24 mag 2008 (CEST)[rispondi]

"Nicolò" in Veneto è corretto, altrove non so. --Filippo83 (msg) 12:38, 21 ott 2015 (CEST)[rispondi]

Il nome in polacco è Nicolaj, non Micolaj. Ho modificato, non serve discussione, basta vedere la pagina in russo in cui l'iniziale è "H" e la corrispondenza in cirillico al suono "n". --Nicksesta (msg) 15:24, 15 mag 2012 (CEST)[rispondi]

Nazionalità[modifica wikitesto]

Sono molto amico degli slavi occidentali, non ultimi i polacchi, e li ho sempre sostenuti: ma indicare Copernico come polacco mi sembra una forzatura storica ed etnica. Dire che era prussiano mi pare storicamente molto più appropriato; la madre era chiaramente di origine tedesca, il padre di famiglia slesiana poi trasferitasi in Polonia. Prussia Orientale e Slesia rimasero inoltre tedesche fino al 1945. Infine, da Venezia a Kiev i concetti di nazionalità nati nel XVIII-XIX secolo, erano all'epoca molto più sfumati. --Filippo83 (msg) 12:38, 21 ott 2015 (CEST)[rispondi]

Copernico è stato un astrologo? Siamo proprio sicuri? --93.49.108.90 (msg) 15:18, 7 gen 2019 (CET)[rispondi]

Copernico non ha scritto nulla sull'astrologia: "... in spite of his assisting Domenico Maria Novara in his prognosticatory undertakings, his later medical training at Padua, and his own medical practice in Varmia, we know of no horoscopes that he cast, no prognostications that he issued, and no orations in praise of astrology such as were commonplace in his lifetime." Robert S. Westman, The Copernica Question. Prognostication, Skepticism, and Celestial Order, Berkeley, University of California Press, 2011, pp. 104-105. Ontoraul (msg) 11:21, 16 dic 2019 (CET)[rispondi]

Nazionalità di Copernico[modifica wikitesto]

Treccani e Britannica lo definiscono "polacco". C'è una fonte che indica che lui si considerasse prussiano. Parliamone: altre fonti che indichino la sua nazionalità? Ad ora queste due sono decisamente autorevoli. --Superchilum(scrivimi) 23:40, 14 dic 2019 (CET)[rispondi]

polacco, prussiano mi giunge nuova. --2.226.12.134 (msg) 08:33, 15 dic 2019 (CET)[rispondi]
Personalmente l'ho sempre sentito definire polacco. --Klaudio (parla)
E' nato a Toruń nel 1473, che è una città dell'odierna Polonia. Nella sezione storica della pagina della città sta scritto:
La ribellione portò allo scoppio della guerra dei tredici anni che finì con la sconfitta dell'Ordine Teutonico da parte del Regno di Polonia, e con la stipulazione della seconda pace di Toruń nel 1466. Come conseguenza della pace di Toruń la parte occidentale della Prussia fu in seguito chiamata Prussia Reale, e quindi ceduta alla corona polacca mentre la parte orientale della Prussia rimase sotto il controllo dell'Ordine teutonico, ma come concessione da parte dei sovrani polacchi.
Mi pare di capire che a prescindere dal nome (Prussia Reale), tale regione era comunque sotto dominio dei polacchi, quindi polacca. Il fatto che Copernico si considerasse Prussiano non vuol dire che lo fosse realmente (come ad esempio un italiano emigrato negli Stati Uniti per lungo tempo potrebbe definirsi "Statunitense", e magari ha anche la cittadinanza americana, ma resta pur sempre un italiano).
Quindi IMHO nell'incipit lo si può definire "polacco" e successivamente specificare che si considerava prussiano. Non mi pare che queste informazioni siano incompatibili tra loro.
A prescindere dal caso specifico, mi pare ci siano state discussioni passate per capire se indicare come nazionalità quella "storica" oppure la nazione odierna che corrisponde alla regione storica, ma ancora le voci non sono congruenti tra loro: ad esempio Archimede si dice che è un "greco antico, siceliota", mentre Leonardo si dice che è "italiano". Non è che stiamo usando due pesi e due misure? --Daniele Pugliesi (msg) 15:28, 15 dic 2019 (CET)[rispondi]
non noi, semmai le fonti.. --2.226.12.134 (msg) 19:30, 15 dic 2019 (CET)[rispondi]
Il primo biografo di Copernico, Simon Starowolski (1588 – 1656) scrive che è nato a Torun in Prussia ("Is Torunii in Prussia natus"): Simonis Starowolski Scriptorum poltrnicorium EKATONTAΣ; seu centum Ulustrium Poloniae Scriptorum elogia et vitae. Frankfurt: Jacob de Zetter, 1625 (testo latino e traduzione inglese in Erna Hilfstein, Starowolski's Biographies of Copernicus, Varsavia, The Polish Academy of Sciences Press, 1980, p. 84). Sulla questione mi sembra interessante questa riflessione di Francesco Barone: "Quale fu la sua nazionalità, polacca o tedesca? Quest'ultima questione, che ha dato luogo ad una lunga, secolare querelle tra studiosi polacchi e tedeschi, si è inclini oggi a risolverla dicendo che Copernico stesso non l'avrebbe compresa poiché non avrebbe afferrato il senso moderno della «nazionalità», lui che si sentiva cittadino di Torun, canonico di Warmia e, per ciò,fedele suddito del re di Polonia. Messo alle strette si sarebbe dichiarato «prussiano», di lingua tedesca (non v'è infatti alcuna traccia di lingua polacca negli scritti di Copernico), legato d'affetto alla sua piccola patria, la Warmia e tuttavia ossequiente alle leggi di quella maggiore unità politica, la Polonia, che assicurava la Warmia contro le ingerenze e le scorrerie dei cavalieri teutonici." (Copernico, Opere a cura di Francesco Barone, Torino, UTET, 1979, p. 11). Analoghe considerazioni si trovano nella biografia di Copernico pubblicata da Edward Rosen in appendice alla sua traduzione di Three Copernica Treatises, New York, Octagon Books, 1971, ("Although German was Copernicus' native tongue, Germany as a national state had not yet come into existence" p. 338) e nello studio di André Goddu, Copernicus and the Aristotelian Tradition', Leiden, Brill, 2010 ("There was no German nor, strictly speaking, Polish state in the fifteenth century. The kingdom of Poland in the late fifteenth and early sixteenth centuries comprised a vast area that included Lithuania and part of modern-day Ukraine, extending from the Baltic to the Black Sea.", p. 7). Ontoraul (msg) 20:16, 15 dic 2019 (CET)[rispondi]
ok, Starowolski però visse nel seicento.. --2.226.12.134 (msg) 20:18, 15 dic 2019 (CET)[rispondi]
Penso anche che stiamo usando due misure. Se definiamo Copernico come polacco, Marie Curie dovrebbe essere descritta come russa, perché la Polonia era allora sotto il dominio russo. Non penso che abbia senso. Per questo motivo lo descriverei come prussiano, come un compromesso tra polacco e tedesco. Romano007 (msg) 11:56, 17 dic 2019 (CET)[rispondi]
Penso che dovremmo cercare come lo considerano le fonti piuttosto che trovare dei compromessi noi :-) e non mi baserei su come si considerava lui (anche alcuni politici leghisti odierni magari si considerano "padani" ma sono ovviamente italiani). --Superchilum(scrivimi) 12:09, 17 dic 2019 (CET)[rispondi]
È possibile trovare fonti per prussiano (ad es. Università Niccolò Copernico; Norman Davies (2005), pagina 20), polacco (vedi sopra) e tedesco-polacco (ad es. Stanford Encyclopedia of Philosophy). È certamente un tema complesso. La Wikipedia inglese con intenzione non menziona alcuna nazionalità. Forse questa sarebbe una soluzione (?) --Romano007 (msg) 13:56, 17 dic 2019 (CET)[rispondi]
per me la Treccani e la Britannica valgono di più.. --2.226.12.134 (msg) 19:22, 17 dic 2019 (CET)[rispondi]
Direi anch'io, a parte ciò che ho sempre sentito io ma se 2 enciclopedie del genere lo definiscono polacco, polacco sia.--Kirk Dimmi! 17:03, 19 dic 2019 (CET)[rispondi]
cmq qua servono una marea di fonti in più.. --2.226.12.134 (msg) 10:09, 21 dic 2019 (CET)[rispondi]
È (anche) il solito problema delle nazionalità con il template Bio, che utilizza quasi sempre "categorie" di nazionalità contemporanee o poco precedenti anche per persone vissute secoli e secoli fa (quasi perché sono previste alcune nazionalità decisamente antiche come romani, celti, inca, ecc. ). Problema che andrebbe affrontato e risolto più in generale. --Non ci sono più le mezze stagioni (msg) 18:12, 21 dic 2019 (CET)[rispondi]
contrario, [@ Non ci sono più le mezze stagioni], ne uscirebbe fuori la madre di tutte le guerre wikipediane, con contorno di almeno una decina di blocchi.. sai com'è, il revisionismo storico.. quando in realtà poi è uno dei dettagli meno importanti dell'intera voce.. --2.226.12.134 (msg) 10:40, 22 dic 2019 (CET)[rispondi]
Culturalmente Copernico era polacco, anche se la Polonia è come il Molise e il Belgio, esiste solo fintanto che ai vicini non girano le balle e se lo spartiscono. Altrimenti Alessandro Manzoni è austro-ungarico :-) -- SERGIO (aka the Blackcat) 21:33, 25 dic 2019 (CET)[rispondi]
Culturalmente Copernico era tedesco. (vedi Czesław Miłosz 1983: The history of Polish literature, p. 37; Norman Davies 2005: God's playground. A History of Poland in Two Volumes (II), p. 20) Romano007 (msg) 01:29, 31 dic 2019 (CET)[rispondi]

presbitero[modifica wikitesto]

Secondo diverse fonti, attendibili, Copernico non venne mai ordinato sacerdote. Risulta che abbia preso gli ordini minori e che fosse canonico del capitolo di Warmja. Ho ritenuto di modificare intanto il termine "presbitero", con un più generico "canonico". --Fidesratio (msg) 23:47, 27 mag 2021 (CEST)[rispondi]

ː Sono d'accordoː sulla questione si può vedere Erna Hilfstein, Starowolski's biographies of Copernicus, capitolo VIII, "When Did Copernicus Become a Canon?", pp. 66-71. Ontoraul (msg) 09:34, 28 mag 2021 (CEST)[rispondi]

anche per la Treccani ha preso solo gli ordini minori, quindi non era un presbitero --Fidesratio (msg) 23:36, 30 mag 2021 (CEST)[rispondi]

Studiò ... a Ferrara (con Giovanni Bianchini)[modifica wikitesto]

Peccato che Giovanni Bianchini fosse morto nel 1469, cioè 4 anni prima della nascita di Copernico (1473) e più di 30 anni prima dell'unico documento che accerta la presenza di Copernico a Ferrara: la sua laurea del 31 maggio 1503 (vedi BONCOMPAGNI BALDASSARRE, "Intorno ad un documento inedito relativo a Niccolò Copernico", «Atti dell’Accademia Pontificia de’ Nuovi Lincei», XXX, 1876-1877, pp. 341-397; una recente riproduzione del documento dell’Archivio di Stato di Ferrara (ritrovato nel 1876 da L.N. Cittadella tra gli atti del notaio Tommaso Meleghini allora nell’Archivio notarile antico) è in PEPE LUIGI (a cura di), "Copernico e lo Studio di Ferrara: università, dottori e studenti, Bologna,CLUEB, 2003, p. 13.