Discussione:Memorandum di Londra

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Spostamento della voce[modifica wikitesto]

Non capisco perché il titolo della voce contiene anche l'anno dell'evento. Non esiste un problema di disambigua e il termine identifica univocamente l'evento. Dunque propongo di spostarlo a Memorandum di Londra. --Er Cicero 08:57, 26 feb 2012 (CET)[rispondi]

Anzi, più esattamente si dovrebbe fare un inversione di redirect. --Er Cicero 09:06, 26 feb 2012 (CET)[rispondi]
✔ Fatto --AttoRenato le poilu 11:40, 23 apr 2012 (CEST)[rispondi]

Annullamenti di informazioni scorrette[modifica wikitesto]

I memorandum d'intesa, a differenza dei tratti internazionali che hanno una clausola di ratifica e di entrata in vigore esplicitata nel testo dello stesso, non si ratificano.

cito dall'Enciclopedia sapere: [1]

«Memorandum d'intesa, documento bilaterale o plurilaterale, che, oltre le caratteristiche del semplice memorandum, ha l'importanza di un accordo e impegna le parti alla sua osservanza. Il memorandum d'intesa però non è ancora un documento definitivo e lascia impregiudicati alcuni aspetti della questione che tratta. A questo riguardo il memorandum d'intesa, pur entrando subito in vigore, non è firmato ma solo siglato e non contiene ancora la clausola di ratifica.»

Mi spiace per gli autori della fonte citata ma ahimé sono in grandissimo e gravissimo errore. --Nicola Romani (msg) 15:40, 11 mag 2016 (CEST)[rispondi]

Come ho avuto modo di ribadire anche all'IP che mi ha scritto nella mia pagina di discussione, per lasciarne traccia anche qui riporto quanto risposto:
il "memorandum d'intesa" va letto come "accordo non vincolante tra le parti", è un "accordo preliminare" siglato, stipulato tra i vari soggetti di diritto internazionale che ha poi portato al "trattato di Osimo" questo si, prevedendo una clausola di ratifica nel corpo del testo (vedasi art. 9 dello stesso[2]), ratifica poi avvenuta che da parte italiana ne ha dato forza esecutiva con la legge 14 marzo 1977, n. 73. --Nicola Romani (msg) 16:42, 11 mag 2016 (CEST)[rispondi]
Quello che intendevo l'ho riportato nella seguente modifica: [3]. --84.220.75.189 (msg) 16:46, 11 mag 2016 (CEST)[rispondi]
Modifica che ho dovuto annullare in quanto ciò che veniva sostenuto è errato! il memorandum, che è un accordo preliminare e non necessariamente vincolante (vedasi fonte enciclopedia Sapere) non si ratifica per via legislativa non prevedendo clausola di ratifica che altrimenti ne farebbe un "trattato internazionale" da subito e non, appunto un "memorandum d'intesa". --Nicola Romani (msg) 16:54, 11 mag 2016 (CEST)[rispondi]
Modifica di non hai capito il senso e che quindi ho dovuto ripristinare: nel diritto gli atti si qualificano a seconda del contenuto concreto, e non in base nomen iuris, infatti non sono pochi i casi di accordi internazionali formalmente inquadrati come memorandum d'intesa ma seguiti poi da necessaria legge di ratifica, cioè veri e propri trattati internazionali a cui hanno arbitrariamente dato il nome di memorandum, come nel caso del "Memorandum d'intesa tra il Governo della Repubblica italiana e il Consiglio dei Ministri della Bosnia ed Erzegovina sulla cooperazione nel settore della difesa, fatto a Roma il 30 gennaio 2013", ratificato di recente con legge statale n. 52 del 2016. Quindi ripeto: se si riportano considerazioni generali come quelle che hai fatto tu (che esulano quindi dal singolo caso del memorandum di Londra), questa specificazione non può essere omessa. --84.220.75.189 (msg) 17:02, 11 mag 2016 (CEST)[rispondi]
Evito di riannullare per non innescare edit war. Come detto e ridetto più volte il memorandum "non è necessariamente vincolante" (vedasi miei interventi più sopra), inoltre il memorandum di Londra nel suo testo si limitava ad "impegnare le parti" e non prevedeva una sua esplicita clausola di ratifica, cosa poi invece stabilita nel successivo trattato di Osimo. Quindi nel caso specifico di che stiamo parlando? Stiamo parlando del fatto che il documento in oggetto non disponeva l'obbligo alla ratifica con atto avente forza di legge come invece precedentemente si voleva insinuare [4]. --Nicola Romani (msg) 17:19, 11 mag 2016 (CEST)[rispondi]
Il punto in realtà è molto semplice: un trattato internazionale entra in vigore nel nostro territorio nazionale solo e soltanto a seguito di ratifica. Il Memorandum di Londra entrò in vigore senza la ratifica. Da cosa lo si desume? Dagli atti dispositivi conseguenti, quali per esempio la nomina del commissario di governo da parte - appunto - del governo italiano. In altre parole: il governo italiano assunse l'amministrazione civile del TLT a seguito del memorandum di Londra, senza necessità di ratifica da parte del parlamento. Ovviamente poi ci sono i menatorrone degli indipendentisti triestini che "ga le carte" e s'inventano fantasmagorici appoggi dell'ONU a favore dell'esistenza concreta ed attuale del TLT, dell'inefficacia (o addirittura illegittimità) del Trattato di Osimo eccetera eccetera. Domando all'IP: lui fa parte di questa congrega? Ritiene che il memorandum di Londra dovesse invece obbligatoriamente essere ratificato dal parlamento italiano, senza peraltro che la cosa fosse prevista dal memorandum stesso? Si spieghi meglio, così potremo capire qual è il suo punto di vista. Possibilmente supportato da fonti, per favore. Grazie.--Presbite (msg) 10:43, 12 mag 2016 (CEST)[rispondi]
D'accordo con Nicola Romani per quanto riguarda il memorandum di Londra. Le citazioni dell'accordo con la BiH su questa pagina sono superflue, se proprio vadano spostate alla pagina generica memorandum d'intesa o simili. --Dans (msg) 18:25, 12 mag 2016 (CEST)[rispondi]


gentili utenti, vi segnalo questo sito internet competente in materia: http://www.treatylaw.org/treaty-vs-memorandum-of-understanding/

" .... the designation (treaty, convention, accord, protocol, exchange of letters, agreed memorandum, memorandum of understanding”) is completely irrelevant. .... "

inoltre dal United Nations Treaty Handbook https://treaties.un.org/doc/source/publications/THB/English.pdf " 5.3.2 Form (See the Repertory of Practice, Article 102, paras. 18-30.) The Charter of the United Nations does not define the terms "treaty" or "international agreement". Article 1 of the Regulations provides guidance on what comprises a treaty or international agreement by adding the phrase “whatever its form and descriptive name”. Therefore, the title and form of a document submitted to the Secretariat for registration are less important than its content in determining whether it is a treaty or international agreement. An exchange of notes or letters, a protocol, an accord, a memorandum of understanding and even a unilateral declaration may be registrable under Article 102. "

saluti giacomo

Ciao, non mi pare che, storicamente parlando, ciò vada ad inficiare nulla, non lo volevano chiamare trattato? lo hanno chiamato memorandum, lo potevano chiamare "accordo tra volenterosi" o "accordo tra le parti" comunque non era vincolante perché non c'era una clausola vincolante, cosa hanno fatto? hanno dato seguito agli accordi e alla fine si sono accordati nuovamente vincolando il tutto col trattato di Osimo, ai politici delle varie potenze stava bene, un po' meno ai nostalgici. --Nicola Romani (msg) 22:54, 9 giu 2016 (CEST)[rispondi]

Nomi slavi[modifica wikitesto]

Non capisco perché riportare, tra parentesi, i nomi sloveni e croati delle città e dei paesi del T.L.T. Siamo nella pagina di Wikipedia italiana, rivolta ad un'utenza di lingua italiana: e faccio notare come la versione slovena della pagina non riporti minimamente i nomi italiani di nessuna delle località oggetto del Memorandum, né del T.L.T.

significativa?[modifica wikitesto]

In Arrigo Petacco, L' Esodo, Mondadori 1999, pag.7 a proposito della modifica del 1954 sta scritto

"Una modifica insignificante" avevano commentato gli esperti ... "Una semplice questione di giardinaggio" ribadirono i giornali.

mentre l' articolo la chiama "significativa [senza fonte]" [@ Nicola Romani] 151.29.83.146 (msg) 19:10, 1 ott 2021 (CEST)[rispondi]