Hippolyte Taine

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Hippolyte Taine

Hippolyte Adolphe Taine (Vouziers, 21 aprile 1828Parigi, 5 marzo 1893) è stato un filosofo, storico e critico letterario francese. È stato il principale teorico del naturalismo francese, uno dei principali fautori del positivismo sociologico, e uno dei primi operatori di Critica storicistica.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Egli diede quindi origine al movimento dello storicismo letterario.[1] Taine è ricordato soprattutto per il suo triplice approccio allo studio contestuale di un'opera d'arte, basata sugli aspetti di ciò che egli chiama la razza, l'ambiente e il momento.

Taine ha avuto un profondo impatto sulla letteratura francese; l'Encyclopedia Britannica ha affermato nel 1911 che «il tono che pervade le opere di Zola, Paul Bourget e Maupassant può essere attribuito all'influenza di Taine.».

Egli elaborò una nuova estetica, secondo la quale l'opera d'arte è determinata da fattori puramente naturali: un'arte vista come prodotto della natura e rappresentata con la precisione della scienza sono i punti base di questa concezione.

«si può considerare l'uomo come un animale di specie superiore che produce filosofie e poemi press'a poco come i bachi da seta fanno i loro bozzoli e le api i loro alveari»

Così scriveva Taine nel 1853. Perciò i sentimenti stessi dell'uomo vanno descritti come il risultato di un processo meccanico, chimico o fisico: «il vizio e la virtù sono prodotti come il vetriolo e lo zucchero». L'opera d'arte, come ogni espressione umana, è il risultato di tre fattori: quello ereditario (race), l'ambiente sociale (milieu) e il momento storico (moment).

È evidente il concetto di determinismo: il comportamento non è legato alla libera scelta dell'uomo, ma è condizionato da fattori a lui esterni, come l'educazione, l'ambiente sociale, le malattie, i bisogni economici.

Il metodo da lui usato venne pertanto definito determinismo perché, come scrive Alberto Asor Rosa[2] «… tendeva a stabilire un rapporto quasi necessario fra le condizioni esterne della creazione (soprattutto l'ambiente sociale e politico) e la creazione medesima. Influenzò fortemente la genesi del naturalismo francese ed europeo».

La psicologia è ridotta a semplice fisiologia: i rapporti psicologici dell'uomo dipendono dalla sua condizione fisica.

I racconti devono quindi essere costruiti con distacco, come se si trattasse di casi clinici: l'artista deve raccogliere i documenti umani, studiarli e descriverli con la stessa freddezza dei medici di fronte alla malattia.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • 1853 De personis Platonicis. Essai sur les fables de La Fontaine
  • 1854 Essai sur Tite-Live
  • 1855 Voyage aux eaux des Pyrénées
  • 1856 Les philosophes français du XIXe siècle
  • 1857 Essais de critique et d'histoire
  • 1860 La Fontaine et ses fables
  • 1864 Histoire de la littérature anglaise, 4 vol. L'idéalisme anglais, étude sur Carlyle. Le positivisme anglais, étude sur Stuart Mill
  • 1865 Les écrivains anglais contemporains. Nouveaux essais de critique et d'histoire
  • 1866 Philosophie de l'art en Italie. Voyage en Italie
  • 1876 Notes sur Paris. L'idéal dans l'art
  • 1868 Philosophie de l'art dans les Pays-Bas
  • 1869 Philosophie de l'art en Grèce
  • 1870 De l'intelligence, 2 voll.
  • 1871 Du suffrage universel et de la manière de voter. Un séjour en France de 1792 à 1795. Notes sur l'Angleterre
  • 1876-1894 Origines de la France contemporaine:
    • Vol. I: L'ancien régime
    • Voll. II - IV: La Révolution
    • Voll. V e VI: Le Régime moderne
  • 1894 Derniers essais de critique et d'histoire

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ R. Gordon Kelly, "Literature and the Historian", in American Quarterly, vol. 26, n. 2, 1974.
  2. ^ Alberto Asor Rosa, Storia europea della Letteratura italiana, vol. 3, Torino, Einaudi, 2009, p. 21.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Seggio 25 dell'Académie française Successore
Louis de Loménie 1878 - 1894 Albert Sorel
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