Tabula banasitana

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Disambiguazione – Se stai cercando l'altra epigrafe rinvenuta a Banasa, del 216, vedi Editto di Banasa.

La Tabula banasitana ("tavola di Banasa") è un'epigrafe rinvenuta nel 1957 nella città di Banasa, oggi in Marocco.

Il testo è la copia conforme, datata al 177 d.C., dei documenti riguardanti la concessione della cittadinanza romana da parte dell'imperatore Marco Aurelio a una famiglia di notabili della tribù dei Zegrenses, popolazione indigena della provincia della Mauretania Tingitana.

L'epigrafe chiarisce la procedura amministrativa della concessione della cittadinanza viritim (ovvero concessa a titolo personale) e le conseguenze di tale concessione: la cittadinanza è concessa salvo iure gentis, ovvero preservando il diritto locale, e il nuovo cittadino può proseguire a condurre la propria vita come in precedenza. La concessione della cittadinanza non porta dunque squilibri nella vita delle comunità locali e in particolare i beneficiari nominati nell'iscrizione mantengono tutti i loro doveri nei confronti del fisco. Questi dati sulla cittadinanza romana nel II secolo contribuiscono a chiarire anche l'editto di Caracalla.

L'iscrizione fornisce inoltre molte informazioni prosopografiche sui nomi dei governatori della Mauretania Tingitana e sulla composizione del consiglio imperiale nella seduta del luglio 177.

La tabula riporta il testo di tre lettere, le prime due degli imperatori Marco Aurelio e Lucio Vero e la terza riporta un estratto del registro imperiale dei nuovi cittadini seguiti dalle dodici firme del consilium principis. La richiesta era accompagnata dalla raccomandazione di Vallio Massimiano.

Nella prima lettera: "Noi abbiamo preso conoscenza della richiesta dello Zegrense Giuliano, che era unita alla tua lettera, e sebbene non sia abitudine concedere la cittadinanza romana a dei membri di queste tribù, se non quando il merito dei servizi resi attiri il favore imperiale.....noi non esitiamo a concedere la cittadinanza romana, senza che essi debbano lasciare il diritto locale....."

La cittadinanza viene concessa fatto salvo lo ius gentis, anche se divenuti cittadini romani, Giuliano e i suoi familiari, possono continuare a vivere secondo il diritto berbero, non v'è nessuna modifica anche in campo tributario tranne nel fatto che Giuliano deve pagare le tasse locali ed in più quelle dovute a Roma.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • William Seston, Maurice Euzennat, "La citoyenneté romaine au temps de Marc Aurèle et de Commode, d'après la Tabula Banasitana", in 'Comptes rendus de l'Académie des inscriptions et belles-lettres, 105-2, 1961, p. 317-324 (testo on line).
  • William Seston, Maurice Euzennat, "Un dossier de la chancellerie romaine : La Tabula Banasitana. Etude de diplomatique", in 'Comptes rendus de l'Académie des inscriptions et belles-lettres, 115-3, 1971, pp.468-490 (testo on line).
  • Michel Christol, "Une Correspondance impériale : testimonium et suffragatio dans la Table de Banasa", in Revue historique de droit français et étranger, 1988, 1, p. 31-42.

"Le istituzioni politiche del diritto romano" Gabriella Poma il Mulino 2002

  • René Rebuffat, "Le mot « familia » sur la Table de Banasa", in Mélanges Deroux III (Latomus 270), Bruxelles, 2003, p. 356-364.

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