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Sviluppo di Windows Vista

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Voce principale: Windows Vista.

Lo sviluppo di Windows Vista iniziò nel maggio 2001 e terminò nel novembre 2006. Il nome in codice del progetto di sviluppo era "Longhorn".[1]

Durante le prime fasi di sviluppo di Windows Vista, caratterizzate da miglioramenti e aggiornamenti di Windows XP, Microsoft mantenne un discreto riserbo sul progetto, rivolgendo l'attenzione per lo più a Windows XP e Windows Server 2003, e solo dopo l'uscita di quest'ultimo, alla WinHEC 2003, ne mostrò per la prima volta al pubblico una build.

Tuttavia, nel 2003 il progetto prese una piega inaspettata: Windows Longhorn iniziò infatti a discostarsi sempre di più da Windows XP, acquisendo nuove funzionalità e tecnologie originariamente previste per Windows Blackcomb. Dopo la "estate dei worm" 2003, Microsoft cambiò le proprie priorità di sviluppo, reimpiegando buona parte del team di sviluppo di Windows Longhorn nello sviluppo di nuovi Service Pack per Windows XP e Windows Server 2003.

Preoccupata per i ritardi e temendo un feature creep, Microsoft annunciò il 27 agosto 2004 di voler apportare importanti cambiamenti a Windows Longhorn. Lo sviluppo di Windows Longhorn ripartì fondamentalmente da zero: basandosi questa volta sul codice di Windows Server 2003, vennero reintrodotte unicamente le funzionalità destinate veramente alla realizzazione del nuovo sistema operativo. Così, alcune delle funzionalità annunciate in precedenza, come WinFS e NGSCB, vennero abbandonate o rimandate.

Nel luglio 2005 Microsoft stabilì il nome definitivo del nuovo sistema operativo: "Windows Vista". Tra il settembre 2005 e l'ottobre 2006, Microsoft rese disponibili alcune Community Technologies Preview (CTP) per i beta tester, due Release Candidate per gli utenti che si registravano gratuitamente al Customer Preview Program (CPP), e alcune build (Beta 2, Pre-RC1, Pre-RC2) come download pubblici dal proprio sito Web.

Lo sviluppo di Windows Vista si concluse l'8 novembre 2006 con l'annuncio della pubblicazione della RTM di Windows Vista da parte di James Allchin, il co-presidente del team per lo sviluppo di Windows.[2][3]

Sviluppo RTM: dalle prime fasi al reset di sviluppo

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Il logo di Longhorn, utilizzato per diverse milestone/pre-beta tra il 2002 e il 2004.

2001-2002: Le prime fasi di sviluppo

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Il 10 febbraio 2000, Microsoft annunciò di aver pianificato per la fine del 2002, come successore di Windows XP, una nuova major release di Windows dal nome in codice "Blackcomb" (oggi nota come Windows 7).[8][9] Tuttavia, il 24 luglio 2001 Microsoft rivelò che Windows Blackcomb era stato rimandato al 2005, e che sarebbe stato preceduto da una minor release intermedia prevista per il 2003 dal nome in codice "Longhorn".[7][10][11][12][13] Il progetto di sviluppo di Windows Longhorn era già stato avviato nel maggio 2001, ancora prima della pubblicazione di Windows XP.[10][14][15]

I primi prototipi vennero già dimostrati alla fine di luglio da Steven Guggenheimer al Financial Analysts Meeting 2001: indicandolo ancora con il nome "Blackcomb", egli mostrò in anteprima una nuova schermata iniziale, una nuova barra laterale (comparsa poi nella build 3683), una nuova finestra per la gestione delle immagini (la cui interfaccia era simile a quella di Esplora risorse nelle prime build) e un nuovo calendario.[16][17][18]

Un primo ritardo venne annunciato da James Allchin il 16 aprile 2002, alla WinHEC 2002: Windows Longhorn venne rinviato alla seconda metà del 2004.[19][20][21] Alla conferenza Microsoft non parlò molto di Windows Longhorn, ma si limitò ad annunciare che avrebbe incluso nuove API gestite, una nuova architettura grafica (allora detta "Longhorn Graphics Architecture"), tecnologie peer-to-peer e nuove tecnologie di archiviazione basate su SQL Server.[22]

Il 12 novembre 2002, Microsoft annunciò di aver pianificato una versione di Windows Longhorn solo desktop e una versione di Windows Blackcomb solo server.[23][24][25][26]

2003: Una nuova tecnologia

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Nel marzo 2003, Microsoft consegnò privatamente agli sviluppatori del campus di Redmond una versione di anteprima di Windows Longhorn, raccogliendo critiche e consensi.[27][28]

Il 7 maggio 2003, alla WinHEC 2003, Will Poole annunciò un ulteriore rinvio della data di pubblicazione di Windows Longhorn al 2005.[27][29][30][31][32] Microsoft disse che Windows Longhorn avrebbe implementato la nuova architettura Next-Generation Secure Computing Base (NGSCB) (precedentemente nota con il nome in codice "Palladium"[33]), che avrebbe incrementato la sicurezza e la privacy degli utenti,[34][35][36] e le API Avalon, che avrebbero sostituito le API GDI nella gestione grafica dei controlli nelle finestre. Venne inoltre garantito il supporto alla masterizzazione su tutti i formati di DVD.[37][38][39][40]

Alla conferenza, Microsoft dimostrò per la prima volta pubblicamente una build di Windows Longhorn, la build 4015 (Lab06_n), focalizzando l'attenzione sugli effetti animati e di trasparenza elaborati dal nuovo Desktop Window Manager (DWM), basato sulle API Direct3D anziché su quelle GDI, che avrebbe potuto sfruttare appieno la potenza grafica delle nuove schede video con supporto a DirectX 9 e i nuovi schermi ad elevate densità e risoluzioni.[41][42][43][44] Steve Ball, un program manager di Microsoft, mostrò inoltre alcuni prototipi della nuova interfaccia utente Windows Aero: un riquadro nella barra laterale per il controllo volume specifico per ogni dispositivo audio e per ogni applicazione, la nuova interfaccia "Hardware e dispositivi" con una dettagliata finestra delle proprietà del dispositivo, una finestra migliorata per le opzioni di esecuzione automatica delle periferiche multimediali, e i nuovi applet del Pannello di controllo "Preferenze audio e video" e "Gestione sincronizzazione".[28]

Il 24 luglio 2003, al Financial Analysts Meeting 2003, Microsoft confermò ufficialmente precedenti voci[45] sull'aggiunta nella roadmap di una versione server di Windows Longhorn,[46][47] che avrebbe seguito di qualche mese la versione desktop.[48]

Nel maggio 2004, Microsoft cambiò i suoi piani per includere in Longhorn la tecnologia NGSCB. La tecnologia ricevette molte critiche da analisti, specialisti della sicurezza e ricercatori, e venne spesso citata da sostenitori di sistemi operativi non Microsoft come un motivo per migrare alla loro piattaforma preferita. Ross J. Anderson, per esempio, pubblicò un documento, raccogliendo molte di queste lamentele e critiche in un'analisi più ampia sul trusted computing.[49] Tenuto conto della grande quantità di reazioni negative non solo da parte degli analisti, ma da parte dei clienti aziendali e dei sviluppatori software, Microsoft abbandonò molti aspetti del progetto NGSCB per un periodo di tempo indefinito.[50] L'unico aspetto di NGSCB incluso successivamente nella versione finale del sistema operativo fu BitLocker, una tecnologia per la crittografia delle unità che poteva utilizzare un chip TPM per facilitare l'avvio sicuro e per proteggere i dati dell'utente.

Build di sviluppo note

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Tabella delle build di sviluppo note di Windows Vista prima del reset di sviluppo.
Fase di sviluppo Numero di build[51] Nome ufficiale Compilata il Disponibile dal[52]
in via ufficiale in via non ufficiale
Milestone 3 3663 28/07/02 screenshot:
19/10/02[53]
3670 19/08/02 screenshot
3683 23/09/02 screenshot:
20/10/02[54][55]
trapelamento:
19/11/02[56]
3706 29/10/02 trapelamento:
22/05/06[57]
3708 08/11/02 screenshot
3713 13/11/02 trapelamento:
26/04/11[58]
3718 19/11/02 trapelamento:
20/04/04[59]
Milestone 4 4001 04/12/02 trapelamento:
21/01/13
4002 08/01/03 screenshot:
04/05/08
trapelamento:
31/01/20[60][61]
4005 28/01/03 screenshot
trapelamento:
25/01/20[62][61]
4006 03/02/03 screenshot[63]
4008 19/02/03 trapelamento:
28/02/03[64]
4011 05/03/03 trapelamento:
21/07/06[65]
Milestone 5 4015 (main) 28/03/03 screenshot:
13/04/03[66][67]
trapelamento:
25/04/03[68]
4015 (Lab06_n) 03/04/03 mostrata alla WinHEC 2003:
08/05/03
4017 09/04/03 trapelamento:
24/01/20[69][61]
4018 17/04/03 video[70]
4020 30/04/03 trapelamento:
03/12/18[71]
4029 (main) 19/06/03 screenshot:
19/08/03[72]
trapelamento:
14/09/03[73]
4030 (main) 26/06/03 trapelamento:
03/02/20[74][61]
4031 (main) 03/07/03 trapelamento:
01/02/20[75][61]
Milestone 6 4029 (Lab06_n) 29/06/03 trapelamento:
24/01/20[76][61]
4030 (Lab06_n) 30/06/03 screenshot:
02/07/08[77]
trapelamento:
02/02/20[78][61]
4031 (Lab06_n) 07/07/03 trapelamento:
01/02/20[79][61]
4032 10/07/03 trapelamento:
03/12/18[71]
4033 (main) 17/07/03 trapelamento:
22/05/06[57]
4033 (idx01) 30/07/03 trapelamento:
29/01/20[80][61]
4038 13/08/03 trapelamento:
30/01/20[81][61]
4039 24/08/03 trapelamento:
22/08/07
4040 28/08/03 trapelamento:
31/01/20[82][61]
4042 (main) 05/09/03 trapelamento:
04/02/20[83][61]
Milestone 7 4042 (Lab06_n) 09/09/03 trapelamento:
26/04/11[84]
4044 15/09/03 mostrata alla PDC 2003:
28/10/03[85]
4048 25/09/03 trapelamento:
25/01/20[86][61]
4050 (idx02) 28/09/03 trapelamento:
28/01/20[87][61]
4050 (private/lab06_demo) 18/10/03 mostrata alla PDC 2003 e al TechEd 2004
10/03
4051 Official PDC 2003 01/10/03 ai partecipanti del PDC 2003:
10/03
trapelamento:
20/10/03
4053 22/10/03 trapelamento:
02/03/04
4067 (private/lddm_dev_tech(davidmo)) 12/02/04 mostrata alla WinHEC 2004:
04/05/04[88]
4067 (idx01) 12/03/04 trapelamento:
07/21
4069 mostrata alla WinHEC 2004:
04/05/04[88]
4074 Official WinHEC 2004 preview build 25/04/04 trapelamento:
05/04
4081 03/05/04 trapelamento:
27/01/20[89]
4082 10/05/04 trapelamento:
04/02/20[90][61]
4083 16/05/04 trapelamento:
10/11/04
4084 27/05/04 trapelamento:
16/10/11[91]
4085 (main) 03/06/04 trapelamento:
01/02/20[92][61]
4085 (Lab07_N) 09/06/04 trapelamento:
28/01/20[93][61]
4086 (main) 15/06/04 trapelamento:
02/02/20[94][61]
4086 (lab03_dev) 29/06/04 trapelamento:
02/02/20[95][61]
4086 (Lab01_N) 04/07/04 trapelamento:
02/02/20[96][61]
4087 26/06/04 trapelamento:
04/02/20[97][61]
4088 06/07/04 video:
19/02/14[98]
trapelamento:
13/01/15[99]
4089 21/07/04 screenshot
4093 19/08/04 trapelamento:
28/08/06[100]

     Build trapelate illegalmente

La build 3663 (compilata il 28 luglio 2002) fu la prima build nota con screenshot trapelati.[53][101]

Della build 3670 (compilata il 19 agosto 2002) trapelarono alcuni screenshot che mostravano una versione di Gestione periferiche implementata in Esplora risorse (questa funzionalità sarebbe apparsa più avanti in Windows 7).[102]

La build 3683 (compilata il 23 settembre 2002) fu la prima build di Windows Longhorn a trapelare tramite Internet (il 19 novembre 2002),[56][103][104][105][106] e fu la prima ad avere un watermark del desktop che si identificava come "Longhorn XP Professional". Visivamente molto simile a Windows XP, uno dei cambiamenti degni di nota fu che il logo di Windows era tutto bianco, non colorato come tutte le precedenti versioni di Windows. Inoltre i template in "Documenti" e "Immagini" erano notevolmente diversi, e anche le finestre di dialogo "Apri" e "Salva con nome" includevano il template, incorporando cambiamenti estetici e alcune nuove opzioni dell'interfaccia utente. Era anche presente una nuova "barra laterale", che conteneva molti dei gadget che molto tempo dopo sarebbero stati visti nella Windows Sidebar, come un orologo analogico, una presentazione di immagini e una funzione di ricerca. Un'opzione in questa versione della barra laterale rese anche possibile spostarvi il pulsante Start, e disattivare interamente la barra delle applicazioni tradizionale. Era anche inclusa una versione preliminare di WinFS, ma era incluso pochissimo sotto forma di interfaccia utente, e perciò sembrò ai primi tester essere niente di più di un servizio che consumava grandi quantità di memoria e tempo di processore. Il pannello di controllo "Proprietà dello schermo" fu la prima svolta significativa, essendo costruito sulla nuova API Avalon. Fu la prima volta che venne visto lo stile Plex, che Microsoft considerava un tema provvisorio per le loro versioni di sviluppo, finché non fossero stati pronti per mostrare Aero.[107][108][109][110]

La build 3706 (compilata il 29 ottobre 2002) trapelò il 22 maggio 2006.[57] Fu una delle prime build a includere il Desktop Composition Engine (DCE), che successivamente divenne il Desktop Window Manager (DWM). Questa build comparve su Internet molto tempo dopo le altre build di questo periodo, e includeva diversi dei cambiamenti che furono per la prima volta segnalati come parte delle successive build della milestone, tra cui Internet Explorer 6.05 e il tema Plex.[111]

La build 3718 (compilata il 19 novembre 2002) trapelò il 20 aprile 2004. Includeva il DCE e alcuni primordiali effetti di transizione e trasparenza alfa accelerati tramite hardware. Come dimostrazione delle capacità di DCE, i programmi si rovesciavano nella barra delle applicazioni e si distorcevano alla riduzione a icona.[59]

La build 4008 (compilata il 19 febbraio 2003) fece la sua comparsa su Internet il 28 febbraio 2003[64][112][113] dopo diversi mesi di relativamente poche notizie e attività con Longhorn da parte di Microsoft. Venne anche consegnata privatamente a un ristretto gruppo di sviluppatori software. Come rilascio evolutivo rispetto alla build 3683, conteneva un certo numero di piccoli miglioramenti, tra cui un tema Plex blu modificato e un nuovo programma di installazione semplificato basato su Windows Image che operava sin dall'inizio in modalità grafica, e completava un'installazione in circa un terzo del tempo rispetto a Windows XP sullo stesso hardware. Venne introdotta una "nuova barra delle applicazioni" facoltativa che era più sottile rispetto alla build precedente e mostrava l'ora in maniera diversa. Questa "nuova barra delle applicazioni" mostrava anche i pulsanti della barra delle applicazioni al centro anziché a sinistra (una funzionalità simile sarebbe apparsa 18 anni dopo su Windows 11).

La differenza visiva e funzionale più degna di nota, tuttavia, giunse con Esplora risorse. L'incorporamento del tema Plex rese blu il colore dominante dell'intera applicazione. Il pannello delle operazioni in stile Windows XP venne quasi completamente sostituito con un grande pannello orizzontale che compariva sotto le barre degli strumenti. Una nuova interfaccia di ricerca consentiva il filtraggio dei risultati, la ricerca di guide di Windows e le query in lingua naturale che sarebbero state utilizzate per l'integrazione con WinFS. Vennero anche rimossi i personaggi animati per la ricerca. Inoltre le "modalità di visualizzazione" furono sostituite da un singolo cursore che ridimensionava le icone in tempo reale, in una modalità di elenco, miniatura o dettagli, a seconda di dov'era il cursore. I metadati dei file furono anche resi più visibili e più facilmente modificabili, con un'incentivazione più attiva a compilare le informazioni mancanti. Da notare fu anche la conversione di Esplora risorse in un'applicazione .NET.[114][115][116][117][118][119][120][121]

La build 4015 (main) (compilata il 28 marzo 2003) trapelò su Internet il 25 aprile 2003,[68] In questa build arrivarono diverse funzionalità su cui Microsoft stava lavorando, come una serie di controlli parentali, un logo di Windows spostato e ingrandito sul lato sinistro del pulsante Start, una molto maggiore configurabilità aggiuntiva per la barra laterale (tra cui la possibilità di posizionarla sotto la barra delle applicazioni sul bordo inferiore dello schermo), e la nozione di "Raccolte" (note successivamente come cartelle virtuali) di file. Queste raccolte recuperavano contenuti sparsi per il disco fisso. L'utente poteva quindi filtrare questi contenuti e salvarli in una cartella. Microsoft aveva originariamente intenzione di sostituire tutte le cartelle speciali della shell ("Documenti", "Musica", ecc.) con le cartelle virtuali. Tuttavia, questo cambiamento fu considerato troppo drastico e venne abbandonato dopo la pubblicazione della Beta 1 a metà 2005. Le raccolte furono successivamente incluse in Windows 7. Questa build era anche degna di nota per il debutto della barra di avanzamento sulla schermata di avvio che sarebbe stata visibile nella versione finale (anche se la versione della 4015 era blu, non verde). Una nuova posizione della shell per il Gestore di download suggeriva che Internet Explorer sarebbe stato provvisto di un gestore di download in stile Mozilla, anche se non era visibile alcuna funzionalità. Problemi significativi di memory leak con Esplora risorse e la barra laterale rendevano questa build difficile da usare, dando origine a alcuni hack di terze parti per mitigare il problema. Il database del back-end di Outlook Express cambiò completamente e diventò dipendente da WinFS per memorizzare le e-mail. Lo stesso WinFS aveva ancora significativi problemi di utilizzo della memoria e prestazionali, e così divenne comune per i tester disattivare interamente WinFS, rendendo così Outlook Express non funzionante.[122][123][124][125]

La build 4029 (main) (compilata il 19 giugno 2003) trapelò il 14 settembre 2003.[73] Questa build conteneva alcune delle tecnologie nuove rispetto alla build 4015. Esplora risorse attraverò diversi altri cambiamenti. Venivano mostrate anteprime più grandi dei video e delle immagini più grandi in un riquadro mobile al passaggio del mouse su un file, venne introdotto il filtraggio dei risultati a livello di colonne, e le prestazioni generali di Esplora risorse erano un po' migliorate rispetto alla build 4015, anche se i problemi di memory leak non erano completamente risolti. C'era anche una nuova interfaccia utente per l'orologio analogico. Venne anche introdotta l'elaborazione delle immagini in batch, rendendo possibile per un utente ruotare diverse immagini insieme.[126][127][128][129]

Questa fu anche la prima di diverse build a utilizzare stringhe in pig latin per il nome del sistema operativo. Il nome della build 4029 era mostrato come "onghornLay rofessionalPay ersionVay 2003" (pig latin per "Longhorn Professional Version 2003") in vari posti in giro per il sistema operativo. Mentre alcuni avevano ipotizzato che gli screenshot di questa build fossero falsi a causa di questo errore apparentemente ovvio, Microsoft spiegò poi che questo era semplicemente un test di nuovo codice per localizzare e ridurre il numero di posizioni nel codice del sistema operativo dove il nome era definito.[130]

La build 4029 (Lab06_n) (compilata il 29 giugno 2003) era simile alla build 4029 main con miglioramenti minori.

La build 4033 (main) (compilata il 17 luglio 2003) era simile ad entrambe le build 4029 main e Lab06_n, ma conteneva alcuni miglioramenti della interfaccia utente, compreso un tema Plex aggiornato.

La build 4039 (compilata il 24 agosto 2003) trapelò il 22 agosto 2007. Questa build includeva Phodeo, una visualizzazione 3D per le foto, una versione completa del Desktop Composition Engine (DCE) e un effetto vetro.

La build 4042 (main) (compilata il 5 settembre 2003) trapelò il 4 febbraio 2020[61][61] ed è simile alle build 4040 e 4039. Venne compilata quattro giorni prima della prima build Milestone 7 conosciuta, quindi è da considerare come una build Milestone 6. Questa fu l'ultima build a contenere lo stile visivo Plex e le stringhe in pig latin per il nome del sistema operativo.

La build 4042 (Lab06_n) (compilata il 9 settembre 2003) fu probabilmente la prima build ad includere il tema Slate (Lab06) anziché il tema Plex (winmain) visto nelle build precedenti. Tuttavia, persisteva ancora l'effetto trasparente di Aero della build 4039. La parola "My" fu rimossa da "My Computer" ("Risorse del computer") e da "My Network Places" ("Risorse di rete"), un cambiamento che proseguì fino alla versione finale del sistema operativo. Quando era attivata Windows Sidebar, la parola "Start" veniva rimossa dal pulsante Start. Le stringhe in pig latin furono ripristinate alle loro controparti non in pig latin, con il nome del sistema operativo ora definito come "Longhorn Professional Version 2003".

La build 4050 (private/lab06_demo) (compilata il 18 ottobre 2003) trapelò il 23 gennaio 2020. Fu l'ultima build "Home" prima del reset di sviluppo. Fu una delle molte build numerate con 4050 utilizzate nelle demo di Microsoft, in particolare alla Professional Developers Conference (PDC) 2003 e al TechEd 2004 in Israele.

La build 4051 (compilata il 1º ottobre 2003) è la build che venne fornita ai partecipanti all'evento PDC 2003. Trapelò il 20 ottobre 2003, sette giorni prima dell'inizio della conferenza. Includeva ufficialmente il tema Slate, che era presente nella build 4042 (Lab06) che sarebbe trapelata anni dopo. I critici notarono delle nuove funzioni in Internet Explorer 6.05, tra cui un gestore di download, una funzione per il blocco dei pop-up, una funzione per la gestione dei componenti aggiuntivi e uno strumento per svuotare la cronologia di navigazione.[131]

La build 4053 (compilata il 22 ottobre 2003) trapelò il 2 marzo 2004 e presentava alcuni cambiamenti minori.

La build 4067 (idx01) (compilata il 12 marzo 2004) trapelò nel luglio 2021. Era una build solo Itanium che introdusse un tema Jade migliorato che utilizzava il tipo di carattere Segoe UI, anche se il tema Slate era ancora impostato come predefinito.

La build 4074 (compilata il 25 aprile 2004) è la build di anteprima ufficiale dell'evento WinHEC 2004, e trapelò nel maggio 2004. Fu la prima build trapelata ad avere gli effetti di Aero completi in Esplora risorse e Internet Explorer dal Desktop Window Manager; tuttavia, è richiesta una modifica del registro affinché l'effetto sia esteso all'intera interfaccia utente. Incorpora Jade come tema predefinito.[132]

La build 4081 (compilata il 3 maggio 2004) trapelò il 27 gennaio 2020. Questa build è la prima build componentizzata, cioè vennero rimosse molte funzionalità centrali e introdusse diversi bug. È considerata altamente instabile, in particolare per l'assenza di programmi nel menu Start e per problemi relativi all'installazione dei driver.

La build 4083 (compilata il 16 maggio 2004) trapelò il 10 novembre 2004 per la versione x64 e 1º febbraio 2020 per la versione x86. A partire da questa versione venne abbandonato Desktop Window Manager. È considerata altamente instabile, in particolare per l'assenza di programmi nel menu Start e per problemi relativi all'installazione dei driver.

La build 4093 (compilata il 29 agosto 2004) fu una delle ultime build compilate prima del reset di sviluppo. Considerata anch'essa altamente instabile, compresi i problemi sopracitati, includeva la barra laterale, WinFS, una versione di Windows Movie Maker basata su Avalon, una versione preliminare di Windows Anytime Upgrade e il sintetizzatore vocale Microsoft Anna. Nascosto nella cartella "System32" vi era l'applet del Pannello di controllo "Proprietà dello schermo" basato su Avalon, simile a quello della build 3683. C'era anche una prima versione della riscrittura in .NET Managed di Desktop Window Manager che non è installata per impostazione predefinita.

Sviluppo RTM: dal reset di sviluppo alla versione finale

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Entro la fine del 2003, si rivelò ovvio al team di sviluppo che si stava perdendo di vista quello che era necessario fare per completare la successiva versione di Windows e venderla ai clienti. Internamente, alcuni impiegati Microsoft iniziarono a descrivere il progetto Longhorn come "un altro Cairo", riferendosi al progetto di sviluppo Cairo che la società aveva intrapreso nella prima metà degli anni '90, che non sarebbe mai risultato nella vendita di un sistema operativo (anche se quasi tutte le tecnologie sviluppate al tempo sarebbero finite in Windows 95 e NT[133]).

In un articolo da prima pagina del 23 settembre 2005 su The Wall Street Journal,[134] il co-presidente di Microsoft Jim Allchin, che aveva la responsabilità generale per lo sviluppo e la distribuzione di Windows, spiegò come lo sviluppo di Longhorn si stesse "schiantando al suolo", a causa in gran parte dei metodi disordinati con i quali le funzionalità venivano introdotte e integrate nel core del sistema operativo, senza concentrarsi chiaramente su un prodotto finale. Un membro del team di sviluppo del progetto Longhorn avrebbe ricordato diversi anni più tardi:

(inglese)
«Longhorn was depressing because it was clearly not going to work, but upper management was so blinded by the vision that they ignored the engineering realities and pressed on. The lower down you got in the organization the less people believed in Longhorn. Individual developers and testers knew the product was unshippable months before Allchin admitted it. […] there was no-one driving WinFS performance – all that work was scheduled for 'later'. In general, all the signs that things were completely broken (bugs, performance, build issues) were ignored or postponed in the hope that we could somehow finish the project before it imploded. […] It was fascinating because Longhorn was so incredibly expensive and disastrous. Keeping an engineer employed for a year costs ~$200K-$250K so developing the pre-reset Longhorn code (which was thrown away) cost at least tens of millions of dollars.»
(italiano)
«Longhorn era deprimente perché non avrebbe chiaramente funzionato, ma gli alti dirigenti erano così accecati dalla visione che ignorarono la realtà ingegneristica e premevano per andare avanti. Più scendevi di livello nell'azienda meno persone credevano in Longhorn. I singoli sviluppatori e tester sapevano che il prodotto era invendibile mesi prima che lo ammettesse Allchin. […] non c'era nessuno a guidare le prestazioni di WinFS – tutto quel lavoro venne pianificato per "dopo". In generale, tutti i segnali che le cose erano completamente a pezzi (bug, prestazioni, problemi di compilazione) vennero ignorati o posticipati nella speranza che potessimo in qualche modo finire il progetto prima che implodessero. […] Fu affascinante perché Longhorn fu così incredibilmente costoso e disastroso. Mantenere un ingegnere impiegato per un anno costa ~200.000-250.000 $, così sviluppare il codice pre-reset di Longhorn (che venne buttato via) costò almeno decine di milioni di dollari.»

Nel dicembre 2003, Allchin chiese aiuto a due altri dirigenti, Brian Valentine e Amitabh Srivastava: il primo aveva avuto esperienza nella vendita di software Microsoft, soprattutto di Windows Server 2003,[136] e il secondo aveva trascorso la sua carriera in Microsoft sviluppando metodi per produrre sistemi di testing ad alta qualità e svolgendo ricerca su di essi.[137] Srivastava assunse un team di architetti del core per mappare visivamente l'intero sistema operativo Windows, e per lavorare attivamente ad un processo di sviluppo che avrebbe imposto elevati livelli di qualità del codice, ridotto le interdipendenze tra i componenti e, in generale, "evitato di peggiorare le cose con Vista".[138] Queste cose, oltre al fatto che molti degli sviluppatori e degli ingegneri più capaci di Microsoft avevano lavorato su Windows Server 2003, portarono alla decisione di effettuare un reset di sviluppo di Longhorn, compilando sullo stesso codice che sarebbe diventato quello di Windows Server 2003 Service Pack 1, anziché su quello del più vecchio Windows XP. Questo cambiamento, annunciato internamente agli impiegati Microsoft il 26 agosto 2004, iniziò ai primi di settembre, anche se sarebbero passati diversi mesi prima che il nuovo processo di sviluppo e la nuova metodologia di compilazione fossero uniformemente adottati da tutti i team di sviluppo. Alcuni sviluppatori interni e lo stesso Bill Gates si lamentarono del fatto che sarebbe diventato eccessivamente difficoltoso lavorare nel nuovo processo di sviluppo. I cambiamenti ai laboratori di compilazione risultarono anche in un certo periodo di tempo durante il quale nessuna build di Longhorn trapelò tramite Internet.

Alla presentazione di apertura della WinHEC 2005, Bill Gates annunciò inoltre che si stava per effettuare il backporting a Windows XP e Server 2003 di molte delle API per gli sviluppatori relative a WinFX che erano state originariamente pianificate esclusivamente per Windows Longhorn, e che l'interfaccia utente finale di Windows Longhorn non si sarebbe vista per un po' di tempo. Furono discusse inoltre altre funzionalità come risoluzioni indipendenti dalla periferica, icone rasterizzate, cartelle virtuali e virtualizzazione del registro.

Entro l'inizio di luglio 2005, essendosi cacciata in un guaio, per così dire, con la scelta di nomi come Windows Me e XP per le precedenti versioni client di Windows, Microsoft doveva trovare un nome ancora più accattivante per Longhorn, per non rendere l'idea di una versione noiosa (supponendo che "Windows 2006" sarebbe suonato meno eccitante di "Windows XP"). La società considerò diversi nomi, dai più semplici ai più estrosi. Alla fine, Microsoft scelse "Windows Vista". John B. Williams, general manager di Windows Communications, dichiarò:

(inglese)
«I'm totally psyched about the name. I think it's a great opportunity for us to have a name that reflects that wonderful intersection of what the product really does, what Windows stands for, and what resonates with customers, and their needs. I know that sounds like a marketing response but that's really how I feel.»
(italiano)
«Sono del tutto entusiasmato riguardo al nome. Penso che sia una grande opportunità per noi avere un nome che riflette quella meravigliosa intersezione di ciò che fa veramente il prodotto, di ciò che rappresenta Windows, e di ciò che entra in risonanza con i clienti e con le loro necessità. So che sembra una risposta di marketing ma è come mi sento davvero.»

Greg Sullivan, manager del Group Project, disse:

(inglese)
«You want the PC to adapt to you and help you cut through the clutter to focus on what’s important to you. That's what Windows Vista is all about: bringing clarity to your world, so you can focus on what matters to you.»
(italiano)
«Vuoi che il PC si adatti a te e ti aiuti ad attirare l'attenzione su di te per concentrarsi su ciò che è importante per te. Questo è ciò che significa Windows Vista: portare chiarezza al tuo mondo[nota 1], in modo che tu possa concentrarti su ciò che ti interessa.»
  1. ^ Un riferimento ai tre punti di marketing di Vista: "Clear, Connected, Confident" (letteralmente "chiaro, connesso, confidente").

Il co-presidente di Microsoft James Allchin commentò:

(inglese)
«I love this name. 'Vista' creates the right imagery for the new product capabilities and inspires the imagination with all the possibilities of what can be done with Windows – making people's passions come alive.»
(italiano)
«Amo questo nome. "Vista" crea nella mente le giuste immagini per le nuove capacità del prodotto e ispira l'immaginazione con tutte le possibilità di quello che si può fare con Windows – dando vita alle passioni della gente.»

A partire dalla September CTP, Microsoft iniziò a pubblicare regolarmente ai beta tester delle Community Technical Preview (CTP), la cui stabilità era meno curata rispetto a quella delle beta effettive.

Il 9 marzo 2006, all'Intel Developer Forum, Microsoft annunciò un cambio di strategia riguardo al supporto ad EFI in Windows Vista. La specifica UEFI 2.0 (in sostituzione dell'EFI 1.10) non fu completata fino all'inizio del 2006, e al tempo dell'annuncio di Microsoft nessun produttore di firmware aveva completato un'implementazione della produzione fruibile per il testing. Di conseguenza, si prese la decisione di posticipare l'introduzione del supporto a UEFI su Windows; il supporto a UEFI sulle piattaforme a 64 bit sarebbe stato posticipato fino al Service Pack 1 di Windows Vista e a Windows Server 2008, e UEFI a 32 bit non sarebbe stato supportato, poiché Microsoft non prevede che saranno stati costruiti così tanti sistemi quando il mercato si sposterà ai processori a 64 bit.[141][142] UEFI a 32 bit sarebbe stato successivamente supportato con la pubblicazione di Windows 8 nel 2012.

A giugno, Microsoft apportò due cambiamenti significativi ai piani per Windows Vista. L'inclusione del supporto a XML Paper Specification in Windows Vista e Office 2007 fu un importante oggetto di controversia con Adobe. Quando fu introdotto per la prima volta nel maggio 2005, XPS (noto all'epoca come "Metro") venne descritto come un "killer dei PDF", ma un rappresentante di Adobe dichiarò di non essere minacciati dalla sua aggiunta in Longhorn.[143] Tuttavia, un anno dopo, Adobe cambiò la propria posizione, e vide l'inclusione di un nuovo formato di documento come un attacco anti-competitivo al loro formato PDF. Mentre si rifiutò di rimuovere completamente XPS, facendo notare che si trovava nel core del sistema di spooling di stampa di Windows Vista, Microsoft offrì la possibilità ai costruttori di sistemi e agli OEM di rimuovere dal sistema operativo tutti gli aspetti del formato di documento visibili all'utente.[144] Qualche giorno dopo, fu annunciato che la sincronizzazione da un PC all'altro non sarebbe stata fornita con Windows Vista.[145]

Il 14 giugno 2006, lo sviluppatore di Windows Philip Su pubblicò un intervento in un blog che denunciava il processo di sviluppo di Windows Vista:

(inglese)
«Ask any developer in Windows why Vista is plagued by delays, and they'll say that the code is way too complicated, and that the pace of coding has been tremendously slowed down by overbearing process.»
(italiano)
«Chiedi a qualsiasi sviluppatore di Windows il motivo per cui Vista è afflitto da ritardi, e diranno che il codice è veramente troppo complicato, e che il ritmo di scrittura del codice è stato tremendamente rallentato da un processo opprimente.»

Lo stesso post descrisse inoltre Windows Vista come composto approssimativamente da 50 milioni di righe di codice, con circa 2.000 sviluppatori al lavoro sul prodotto.

Durante una dimostrazione della funzionalità di riconoscimento vocale introdotta in Windows Vista al Financial Analyst Meeting il 27 luglio 2006, il software riconobbe la frase "Dear mom" come "Dear aunt". Dopo diversi tentativi falliti per correggere l'errore, la frase alla fine divenne: "Dear aunt, let's set so double the killer delete select all".[147] Uno sviluppatore appartenente al team di riconoscimento vocale di Windows Vista in seguito spiegò che c'era un bug con la build di Vista che aveva fatto sì che il livello di guadagno del microfono fosse impostato molto alto, causando una ricezione incredibilmente distorta dell'audio da parte del software di riconoscimento vocale.[148]

L'8 agosto 2006 il Microsoft Security Response Center fornì patch critiche di sicurezza per la beta 2 di Windows Vista, rendendo perciò Windows Vista il primo prodotto Microsoft a ricevere aggiornamenti di sicurezza in fase beta.[149][150]

Poiché una build Release to Manufacturing (RTM) è la versione finale del codice fornita ai venditori al dettaglio e ad altri distributori, lo scopo di una build pre-RTM è eliminare tutti gli ultimi bug show-stopper che potrebbero impedire la vendita responsabile del codice ai clienti, oltre a tutte le possibili "noie" per i clienti. Così, le build Pre-RTM non introdussero nuove sostanziali migliorie; invece, il lavoro si concentrò sulla rifinitura di Windows Vista. In appena qualche giorno, gli sviluppatori riuscirono ad abbassare il numero dei bug di Windows Vista da oltre 2470 (del 22 settembre) a soli oltre 1400, alla pubblicazione della RC2 ai primi di ottobre. Tuttavia, avevano ancora molto da fare prima che Windows Vista fosse pronto per la RTM. I processi interni di Microsoft richiedevano che il numero di bug di Windows Vista scendesse a 500 o meno prima che il prodotto potesse entrare in escrow per la RTM.[151] La maggior parte delle build Pre-RTM furono pubblicate solo in versione a 32 bit.

Build di sviluppo note

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Tabella delle build di sviluppo note di Windows Vista dopo il reset di sviluppo.
Fase di sviluppo Numero di build[51] Nome ufficiale Compilata il Disponibile dal[52]
in via ufficiale in via non ufficiale
Longhorn
"Omega 13"
o Milestone 8/9
3790.1232 19/08/04 // trapelamento:
14/08/11[152]
5000 03/08/04 // trapelamento:
26/01/20[153][61]
5001 27/09/04 // trapelamento:
26/01/20[154][61]
5048 Longhorn Developer Preview 01/04/05 ai partecipanti alla WinHEC 2005 trapelata
5060 17/04/05 //
5098 28/06/05 // trapelamento:
27/01/20[155][61]
Beta 1 5112 Windows Vista Beta 1 20/07/05 ai beta tester:
27/07/05
trapelata[156]
CTP 5212 26/07/05 trapelamento:
12/16
5215 07/08/05 trapelamento:
12/21
5219 CTP1, September CTP 30/08/05 ai beta tester:
13/09/05
trapelata[156]
5231 CTP2, October 2005 CTP 04/10/05 ai beta tester:
17/10/05
trapelata[156]
5259 17/11/05 ai beta tester:
22/11/05
trapelamento:
07/12/05
5270 December CTP 19/12/05 ai beta tester:
19/12/05[157]
trapelata[156]
5308.17 February CTP 17/02/06 ai beta tester:
22/02/06
trapelata[156]
5308.60 23/02/06 ai beta tester:
28/02/06
5342.2 February CTP Refresh 21/03/06 ai beta tester:
24/03/06
trapelata[156]
Beta 2 5356 30/03/06 // screenshot:
10/05/06[158]
trapelamento:
31/01/20[159][61]
5365 April EDW 19/04/06 ai beta tester:
21/04/06
trapelata[156]
5381 Windows Vista Beta 2 Preview 01/05/06 ai beta tester:
06/05/06
trapelamento:
03/05/06
5384 Windows Vista Beta 2 18/05/06 ai beta tester:
23/05/06[160]
download pubblico:
06/06/06
Pre-RC1 5456 20/06/06 ai beta tester:
24/06/06[161]
trapelata[156]
5472 13/07/06 ai beta tester:
17/07/06[162]
trapelata[156]
5487 26/07/06 // trapelamento:
29/01/20[163][61]
5492 02/08/06 // trapelamento:
04/02/20[164][61]
5520 12/08/06 // trapelamento:
01/02/20[165][61]
5536 21/08/06 ai beta tester:
24/08/06
100.000 download pubblici:
29/08/06
RC1 5600.16384 Windows Vista Release Candidate 1 29/08/06 ai beta tester:
01/09/06
ai membri CPP:
06/09/06
Pre-RC2 5700 10/08/06 mostrata al TechEd 2006
5728 17/09/06 ai beta tester:
22/09/06
download pubblico versione a 32 bit:
23/09/06
download pubblico versione a 64 bit:
25/09/06
RC2 5744.16384 Windows Vista Release Candidate 2 03/10/06 ai membri CPP:
06/10/06
Pre-RTM 5808 12/10/06 ai beta tester:
19/10/06[166]
trapelamento:
03/02/20[167][61]
5824 17/10/06 //
5840.16384 18/10/06 //
5840.16389 24/10/06 //
RTM 6000.16386 01/11/06 ai beta tester:
16/11/06
commercializzazione:
30/01/07

Longhorn "Omega 13" o Milestone 8/9

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La build 3790.1232 (compilata il 19 agosto 2004, trapelata il 14 agosto 2011)[168] è una vera pietra miliare, poiché fu la prima build di Longhorn basata sul codice di Windows Server 2003 SP 1, ma con l'interfaccia di Windows XP. Le successive build interne per diversi mesi integrarono gradualmente molto del lavoro di base che era stato fatto durante i tre anni precedenti, ma con regole molto più rigide riguardo al codice che poteva essere portato nelle build principali. Le build di questo periodo erano descritte in vario modo come "Longhorn Omega 13"[169] e come "Milestone 8/9", a seconda se si considerasse il nuovo o il vecchio albero delle build su cui si stava lavorando.

Le build 5000 e 5001 (compilate rispettivamente il 3 agosto 2004 e il 27 settembre 2004, entrambe trapelate il 26 gennaio 2020[153][154][61]) sono le altre build di Windows Longhorn che hanno l'interfaccia di Windows XP. I riferimenti a "Windows XP" in alcuni casi furono sostituiti con "Windows LH" ("LH" sta per "Longhorn"); degne di nota nella build 5001 sono anche una versione modificata dello sfondo predefinito di Windows XP che ha umoristicamente un toro Longhorn del Texas (in riferimento al nome in codice del progetto) e l'introduzione di una versione altamente instabile di Windows Media Player 10. Questi rebranding fatti frettolosamente hanno sollevato preoccupazioni sull'autenticità della build prima del suo trapelamento, così come diversi thread di forum che affermavano che le immagini pubblicate da chi ha trapelato originariamente la build fossero false.[170]

La build 5048 (compilata il 1º aprile 2005) fu la build di anteprima ufficiale della WinHEC 2005, descritta come Longhorn Developer Preview, e resa disponibile ai partecipanti della WinHEC il 24 aprile 2005. Fu l'unica build di questo periodo che fu resa disponibile da Microsoft; non fu ufficialmente distribuita al di fuori della WinHEC, ma la build apparve velocemente nelle reti di file sharing. In questa build fece la sua prima comparsa lo stile visivo Aero, mentre il Desktop Window Manager, pur presente, era disattivato e nascosto per impostazione predefinita.[171] Introdusse anche lo Strumento di valutazione sistema Windows con funzionalità molto minime. La versione "debug checked" trapelò nel dicembre 2021.

La maggiore rassomiglianza della build 5048 a Windows XP rispetto alle precedenti build di Longhorn del 2003 sorprese molti. Paul Thurrott scrisse:

(inglese)
«My thoughts are not positive, not positive at all. This is a painful build to have to deal with after a year of waiting, a step back in some ways. I hope Microsoft has surprises up their sleeves. This has the makings of a train wreck.»
(italiano)
«I miei pensieri non sono positivi, assolutamente non positivi. Questa è una build dolorosa con cui aver a che fare dopo un anno di attesa, un passo indietro per certi versi. Spero che Microsoft abbia in serbo delle sorprese. Ci sono le premesse per un disastro.»

Alcuni mesi dopo, Thurrott dichiarò che il processo di sviluppo di Vista si era rimesso in sesto nelle build più recenti.

La build 5060 (Pre-beta 1) (compilata il 17 aprile 2005) venne mostrata alla WinHEC 2005 insieme ad altre build e non presentava molte differenze dalla build 5048, fatta eccezione per una nuova schermata di avvio, un tema Aero aggiornato e un nuovo sfondo del desktop predefinito. Il tema Aero glass era più ultimato e molto simile alla versione ufficiale di Vista. Queste nuove funzionalità furono portate avanti nele build successive.[173]

La build 5098 (compilata il 28 giugno 2005 e trapelata il 27 gennaio 2020[61]) includeva la maggior parte delle novità che si sarebbero poi viste nella Beta 1, ma si identificava ancora come "Longhorn".

Windows Vista Beta 1 (build 5112, compilata il 20 luglio 2005), pubblicata il 27 luglio 2005, fu la prima build di Windows Longhorn ad essere chiamata "Windows Vista", e fu resa disponibile agli abbonati a Microsoft Developer Network (MSDN) e TechNet e anche a un gruppo selezionato di beta tester Microsoft.

In confronto alla build della WinHEC pubblicata ad inizio anno, la Beta 1 apportò grandi progressi, introducendo nuove funzionalità relative all'interfaccia utente. La shell di Windows venne ancora una volta modificata drasticamente, con l'introduzione delle cartelle virtuali, di una nuova interfaccia di ricerca, di alcune nuove icone ad alta risoluzione, e di una interfaccia di Esplora risorse rinnovata che abbandonava i menu e la maggior parte dei pulsanti della barra degli strumenti presenti nelle versioni precedenti. La beta 1 introdusse inoltre molte delle tecnologie di base previste per Windows Vista, compresi i nuovi stack audio e di rete, il "Controllo genitori", e una build funzionante abbastanza completa del .NET Framework 3.0, a cui all'epoca ci si riferiva con il termine WinFX.

Community Technology Preview (CTP)

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La build 5212 (compilata il 26 luglio 2005) trapelò nel dicembre 2016. Questa build includeva i gadget.

La build 5215 (compilata il 7 agosto 2005) trapelò nel dicembre 2021. Questa build includeva una citazione dell'edizione nel banner di winver sulle edizioni Starter/Ultimate.

La build 5219 (compilata il 30 agosto 2005), anche nota come CTP1 e September CTP, venne distribuita tra i partecipanti alla PDC 2005 il 13 settembre 2005, e venne pubblicata ai beta tester Microsoft e agli abbonati MSDN. Fu la prima build Ultimate Edition pubblica, e includeva SuperFetch. Anche se non attivi per impostazione predefinita, questo aggiornamento vide il ritorno della Windows Sidebar, che era stata rimossa nel reset di sviluppo, e l'introduzione dei gadget per il desktop, entrambi parte della linea Microsoft di mini-applicazioni in stile gadget. Microsoft dichiarò che sarebbero stati resi disponibili per il download dei gadget aggiuntivi nel corso del tempo attraverso un sito Web. Questa build includeva inoltre una nuova versione di Windows Media Center dal nome in codice "Diamond".

Anche se Microsoft aveva dichiarato che WinFS non sarebbe debuttato in Windows Vista, gli utenti della build 5219 notarono che WinFS era di fatto incluso in quella versione. Diversi siti e newsgroup, come Neowin e SuperSite for Windows di Paul Thurrott, ipotizzarono che WinFS sarebbe stato, in verità, pronto in tempo per la pubblicazione di Windows Vista.

La build 5231 (compilata il 4 ottobre 2005), anche nota come CTP2 o October 2005 CTP, venne pubblicata agli abbonati di MSDN e ai beta tester di Microsoft il 17 ottobre 2005. Questa build Ultimate introduceva la versione 11 di Windows Media Player.[174] Venne aggiunta l'utilità del Mixer volume, che consentiva di gestire il livello del volume di ogni programma in esecuzione.[175]

La build 5259 (compilata il 17 novembre 2005) venne pubblicata ai membri del Microsoft Technology Adoption Program (TAP) il 22 novembre 2005. La pubblicazione fu originariamente annunciata per il 18 novembre come November CTP. Tuttavia Microsoft cancellò la November CTP a causa della sua instabilità, e pubblicò questa build solo ai membri TAP. La barra laterale fu temporaneamente rimossa; la build presentava qualche nuovo cambiamento all'interfaccia utente, tra cui la possibilità di modificarne il colore e la chiarezza. Venne integrato Windows AntiSpyware (presto rinominato "Windows Defender"). Outlook Express prese nome di Windows Mail. Era una build "IDW", ovvero non era passata nel processo di testing CTP. Trapelò su Internet il 7 dicembre 2005.

La December CTP (compilata il 14 dicembre 2005 con il numero di build 5270) venne pubblicata ai tester e su MSDN il 19 dicembre 2005, ed era molto vicina al completamento delle funzionalità. Da allora, la build con il completamento delle funzionalità fu ritardata fino alla fine del gennaio 2006.[176] In questa build, Windows AntiSpyware fu rinominato "Windows Defender", venne anche modificato il pulsante Start, Internet Explorer 7 presentava una nuova icona e un nuovo logo, e i suoni di Windows XP rimanevano invariati. Ci furono alcuni cambiamenti minori all'interfaccia utente.

La December CTP fu anche l'ultima build di Windows Vista a supportare il bypass del requisito del modello per i driver WDDM, consentendo quindi di eseguire il Desktop Window Manager (UXSS al tempo della build) utilizzando l'emulazione vertex software. A causa di questo cambiamento nelle build successive alla 5270, le ben note chiavi "UseMachineCheck" e "EnableMachineCheck" non avrebbero più consentito di eseguire il Desktop Window Manager in modalità di emulazione software.

La build 5284 (compilata il 18 dicembre 2005) fu l'ultima build a essere compilata nel 2005, e ad avere almeno un riferimento a Longhorn.

La February CTP (compilata il 17 febbraio 2006 con il numero di build 5308.17) fu pubblicata il 22 febbraio 2006 e fu la prima CTP dalle funzionalità complete. Questa build era indirizzata alle imprese. Fu anche la prima build a mettere a disposizione durante l'installazione la possibilità di effettuare l'upgrade a partire da una versione di Windows precedente. Questa build, secondo Microsoft, includeva tutte le funzionalità che i clienti avrebbero visto nella versione finale, tranne una che sarebbe dovuta comparire nella CTP successiva. Tuttavia, le build successive portarono più miglioramenti rispetto al previsto. Venne effettuata una revisione non organizzata a questa build che fu pubblicata il 28 febbraio 2006 come build 5308.60 (compilata il 23 febbraio) come il risultato di un Windows Server Longhorn avente molti problemi. La February CTP incorporò anche numerose cartelle virtuali tra cui "Attachments" ("Allegati"), "Favorite Music" ("Musica preferita"), "Fresh Tracks", "Important E-mail", "Last 7 Days E-mail", "Last 30 Days Documents", "Last 30 Days Pictures And Videos", "Recently Changed" ("Documenti recenti"), "Shared By Me" ("Condivisi da me"), "Unread E-mail" e "User's Files".[177]

La February CTP Refresh (compilata il 21 marzo 2006 con il numero di build 5342.2) venne pubblicata il 24 marzo 2006. Questa build fu distribuita ai beta tester tecnici e ad alcuni clienti aziendali di Microsoft e fu usata come banco di prova per l'ampio numero di pareri ricevuti dalla February CTP. Questa versione veniva descritta come una "postazione di lavoro esterna per gli sviluppatori", con l'intento di fornire una build intermedia tra le CTP. Microsoft sostenne che aveva ancora intenzione di distribuire la successiva CTP nel secondo quarto dell'anno, l'ultima nel fork della beta 2. La build includeva cambiamenti minori all'interfaccia utente, in particolare miglioramenti a Windows Media Center, nuovi effetti Aero e Aurora, un processo di installazione più rapido, alcuni nuovi gadget per la barra laterale, e leggeri miglioramenti nelle prestazioni e nella stabilità generali. Includeva inoltre una versione leggermente migliorata di Paint, uno strumento per la cattura e il salvataggio di screenshot e un Centro di rete leggermente ridisegnato. Questa build non soddisfaceva le misure di qualità CTP, e fu resa disponibile solo nell'edizione Ultimate, per sistemi sia a 32 bit (x86) sia a 64 bit (x64).

La April EDW (compilata il 19 aprile 2006 con il numero di build 5365), pubblicata il 21 aprile 2006, introdusse alcuni cambiamenti agli elementi visivi dell'interfaccia utente e al comportamento del Controllo account utente. Vennero anche aggiunti alcuni nuovi sfondi e due salvaschermo. Vennero attivate per impostazione predefinita la barra laterale e la deframmentazione automatica del disco fisso. Hold'em, un gioco fornito insieme ad alcune CTP precedenti, venne abbandonato a causa di apparenti problemi di "sensibilità politica"; Microsoft lo avrebbe offerto come download Web separato per gli utenti di Windows Vista Ultimate.[178]

La Windows Vista Beta 2 Preview (compilata il 1º maggio 2006 con il numero di build 5381) venne ufficialmente pubblicata il 6 maggio 2006 ai beta tester tecnici di Microsoft. Forniva principalmente miglioramenti alle prestazioni e solo pochi cambiamenti minori in confronto alla build 5365. Con questa build, Microsoft entrò nella escrow della beta 2.

La Windows Vista Beta 2 (compilata il 18 maggio 2006 con il numero di build 5384) fu pubblicata agli abbonati MSDN (la prima dalla 5308) e ai tester Microsoft Connect il 23 maggio 2006 in concomitanza con la presentazione di apertura di Bill Gates alla conferenza WinHEC 2006. Il 6 giugno, Microsoft estese la disponibilità della beta 2 a tutti gli utenti, rendendo Windows Vista disponibile come download gratuito in diverse lingue dal suo sito Web. Alcuni siti Web di tecnologia descrissero questa versione come "il più grande evento di download nella storia del software".[179]

Pre-Release Candidate 1 (Pre-RC1)

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La build 5456 (compilata il 20 giugno 2006) venne pubblicata il 24 giugno 2006. Alcune delle nuove funzionalità comprendevano un sottosistema Aero aggiornato, e un'interfaccia per il Controllo account utente completamente rivista e significativamente meno invadente. Ritornò la visualizzazione "Elenco" in Esplora risorse, inizialmente rimossa nella beta 1. Lo sviluppatore Microsoft Ben Betz in seguito spiegò in un suo intervento in un blog che, anche se sembrava che rimuovere la modalità "Elenco" avesse avuto senso sulla base di una ricerca sull'usabilità e della sua incapacità di supportare la nuova funzionalità di "raggruppamento" di Esplora risorse, la funzionalità venne ripristinata sulla base di una grande quantità di pareri provenienti dai beta tester.[180]

Le note di versione per la build dichiararono che era stata fornita una patch per il bug relativo al fuso orario che aveva afflitto quasi tutte le build di Windows Vista, ed erano inoltre stati risolti anche parecchi problemi nelle "Impostazioni internazionali e IME". Fu introdotta la nuova combinazione di puntatori del mouse "Windows Aero", che introdusse per la prima volta l'antialiasing al puntatore del mouse, e molte delle icone rimanenti in stile Windows XP furono sostituite con nuove icone. Venne inoltre significativamente ridotto lo spazio su disco richiesto da un'installazione da zero.

La build 5472 (compilata il 13 luglio 2006) venne pubblicata il 17 luglio 2006.[181] Oltre a incorporare qualche miglioramento alla localizzazione e qualche correzione di bug, la build introduceva anche un tema Basic rivisitato che sostituiva il tema grigio visto nelle precedenti build con un tema azzurro. Anche il Centro di rete venne significativamente rivisto, riunendo in un unico luogo più informazioni sullo stato, e riducendo il numero di passaggi richiesti per raggiungere la maggior parte delle opzioni di configurazione. Furono introdotti altri sfondi per il desktop e altre icone, e su ottimizzato il layout di Flip3D. La build fu un enorme miglioramento nelle prestazioni rispetto alla beta 2 ed era comparabile a Windows XP, se non anche più veloce.[182][183]

La build 5536 (compilata il 21 agosto 2006) venne pubblicata il 24 agosto 2006, e tra il 29 agosto e il 31 agosto ai primi 100.000 utenti che la scaricarono dal sito di Microsoft. Tra i cambiamenti degni di nota, forniva nuovi collegamenti ai servizi online di Windows Live con nuove icone nel Centro attività iniziali, aggiornamenti minori all'aspetto di Aero con una sfumatura leggermente più azzurrognola nell'effetto vetro, grandi miglioramenti nella velocità (compresa la velocità dell'installazione), molte correzioni di bug e un antialiasing ulteriormente ottimizzato nella funzionalità Flip 3D. Venne resa disponibile pubblicamente il 29 agosto 2006.[184]

Release Candidate 1 (RC1)

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La Release Candidate 1 (RC1) (compilata il 29 agosto 2006 con il numero di build 5600.16384) venne pubblicata a un gruppo selezionato di beta tester il 1º settembre 2006.[185] Il 6 settembre, la RC1 venne pubblicata agli abbonati MSDN e Technet, e anche ai membri registrati del Customer Preview Program (CPP) con i PID della beta 2. Il 14 settembre, Microsoft riaprì il Customer Preview Program (CPP) ai nuovi membri. Il CPP terminò il 26 novembre 2006.

La versione pubblica della Release Candidate 1 portò a una certa quantità di ampie recensioni e analisi su vari siti Web di notizie di tecnologia, sia immediatamente dopo la sua pubblicazione sia nelle settimane seguenti. Ken Fisher di Ars Technica scrisse che le prestazioni erano migliorate significativamente rispetto alla beta 2, suggerendo che su macchine più performanti poteva risultare più veloce di Windows XP; criticò anche l'inutilità di Windows Sidebar e la continua invadenza del Controllo account utente.[186] La recensione di CRN notò cinque specifiche categorie di miglioramento rispetto alla Release Candidate 1: velocità di installazione, supporto ai driver di periferica, miglioramenti nelle prestazioni di diversi componenti, sicurezza e capacità multimediali.[187] L'interfaccia utente di Windows Vista iniziò a subire alcune critiche: Chris Pirillo ne descrisse lo stato quasi finale come "sloppy", letteralmente "una brodaglia".[188]

Pre-Release Candidate 2 (Pre-RC2)

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La build 5700 (compilata il 10 agosto 2006), la prima build del ramo RTM, venne mostrata alla Student Day Presentation del Microsoft TechEd 2006 in Australia. Si presentò più veloce della precedente Pre-RC1 build 5472, con alcuni miglioramenti all'interfaccia utente.[189] Un numero di build più elevato non necessariamente indica una build più recente. Microsoft iniziò a lavorare sul ramo RTM mentre in contemporanea stava completando il ramo RC1, permettendo agli sviluppatori RC1 nel flusso principale di confluire più facilmente nella nuova fase di sviluppo. Questo sviluppo parallelo aiuta a spiegare perché la build 5700 è più vecchia anche di alcune build pre-RC1.[190]

La build 5728 (compilata il 17 settembre 2006) fu pubblicata il 22 settembre 2006 ai partecipanti della beta tecnica. Il giorno seguente, Microsoft rese disponibile una versione a 32 bit della build al pubblico, con una versione a 64 bit in arrivo il 25 settembre. Il 1º ottobre, Microsoft raggiunse i suoi obiettivi per la partecipazione al programma e non offrì più la build al pubblico. In risposta alla quantità significativa di pareri dai tester della RC1, la 5728 conteneva molti miglioramenti, tra cui l'inclusione di una casella di controllo nelle proprietà dei suoni che permetteva all'utente di disattivare il suono di avvio di Windows Vista.[191] Anche il Centro attività iniziali venne migliorato con nuove icone, eliminando l'uso di una singola icona per vari elementi differenti, e nella cartella dell'utente furono sostituite tutte le vecchie icone. Con questa build, Microsoft si avvicinò al suo obiettivo di completare un'installazione di Windows Vista in 15 minuti:[192] alcuni critici segnalarono che la 5728 impiegava solo 16 minuti per effettuare un'installazione da zero.[193] Tuttavia, un upgrade da Windows XP risultava ancora lento, richiedendo talvolta più di un'ora per il completamento.[194]

Release Candidate 2 (RC2)

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La Release Candidate 2 (RC2) (compilata il 3 ottobre 2006 con il numero di build 5744.16384) venne pubblicata ai membri CPP, ai tester TAP, agli abbonati MSDN/Technet e ad altri beta tester tecnici il 6 ottobre 2006, e fu disponibile per il download fino al 9 ottobre in preparazione alla release finale di Windows Vista. A causa di un'aggressiva pianificazione di sviluppo, questa sarebbe stata l'ultima build ad essere resa disponibile ufficialmente al pubblico generale per il testing. Tuttavia, i product key di pre-versione avrebbero funzionato fino alla build RTM finale. Diversi tester segnalarono che la RC2 era più veloce e più stabile della build 5728.[195] Tuttavia, poiché sulla RC2 (che era una regolare build intermedia, e non una major milestone come suggerisce il nome), non era stato rigorosamente effettuato il testing come sulla RC1 e la RC1 poteva essere più stabile in certe situazioni. Questa build correggeva molti problemi di compabilità che affliggevano le build precedenti. L'interfaccia utente di Windows Vista, che continuava ad essere migliorata, conteneva alcune ottimizzazioni minori: tra le più importanti vi era la nuova possibilità di personalizzare il colore, ma non la trasparenza, delle finestre ingrandite. Nelle build precedenti, le finestre diventavano prevalentemente nere quando ingrandite, un effetto che non poteva essere modificato dagli utenti.[196] Fu anche aggiunta una icona del Pannello di controllo per Windows SideShow.

Pre-Release to Manufacturing (Pre-RTM)

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La build 5808 (compilata il 12 ottobre 2006) fu pubblicata ai tester TAP il 19 ottobre 2006.[197] Questa build era degna di nota perché fu la prima build pubblicata ai tester da quando Microsoft entrò nella escrow della RTM. Questo spiega perché i numeri di build saltarono da 57xx a 58xx.

La build 5824 (compilata il 17 ottobre 2006) era una build di Vista "escrow" RTM provvisoria pubblicata ai tester ad ottobre 2006.

La Windows Vista Launch Preview (compilata il 18 ottobre 2006, con il numero di build 5840.16384) fu pubblicata ai tester ad ottobre 2006. Era molto simile alla build 5824 con alcune correzioni per eliminare alcuni bug "bloccanti" nell'OOBE dalla precedente build e fu l'ultima build ad utilizzare i suoni di Windows XP.

La build 5840.16389 (compilata il 24 ottobre 2006) conteneva molte nuove icone finali, oltre a una nuova serie di sfondi finali, tra cui un nuovo sfondo predefinito basato sulla "venatura" Aurora vista nelle build precedenti.[198] Venne introdotto l'intero insieme dei suoni di Windows Vista, e i suoni di Windows XP furono rimossi.

Release to Manufacturing (RTM)

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Schermata di Windows Vista RTM (build 6000)

La Release to Manufacturing (RTM) (compilata il 1º novembre 2006 con il numero di build 6000.16386) è la release finale di Windows Vista che è stata venduta ai clienti.[199] Il numero di build della RTM saltò a 6000 per riflettere il numero di versione interno di Windows Vista: Windows NT 6.0.[200] Saltare i numeri di build della RTM era una pratica comune per la maggior parte delle versioni di Windows orientate ai clienti come Windows 98 (b.1998), Windows 98 SE (b.2222), Windows Me (b.3000) e Windows XP (b.2600), al contrario delle versioni di Windows orientate al business come Windows NT 4.0 (b.1381), Windows 2000 (b.2195) e Windows Server 2003 (b.3790).

Microsoft annunciò che questa build era stata finalizzata l'8 novembre 2006, dopo oltre cinque anni di sviluppo.[201] Il 17 novembre 2006, Microsoft rese disponibile la build finale agli abbonati a MSDN e TechNet Plus.[202] Un'edizione Enterprise orientata al business fu resa disponibile ai clienti in multilicenza il 30 novembre.[203] Windows Vista fu reso disponibile al pubblico il 30 gennaio 2007.

Post-sviluppo

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2007-2008: Service Pack 1 (SP1)

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Il Service Pack 1 Beta fu pubblicata solo su Microsoft Connect a tester selezionati il 24 settembre 2007. Questa build fu offerta facoltativamente tramite Windows Update attraverso una chiave di registro installata dal tester. Questa chiave trapelò in seguito in rete, determinando la sua disattivazione da parte di Microsoft. Con questa versione il numero di build per Windows Vista saltò a 6001.16659.070916-1443. Questa build rimuoveva anche la Console di gestione delle politiche di gruppo (GPMC) dai computer client, da sostituire con una versione scaricabile in una data successiva. Fu rimossa inoltre l'opzione di menu "Cerca" dalla barra a destra del menu Start (compresa l'opzione per ri-aggiungerla dall'elenco per la personalizzazione del menu Start). Questa build impediva il funzionamento della famiglia di applicazioni HP Touch smart, provocava dei bug nel ripristino dallo stand-by, e in alcuni casi impediva ad alcuni PC a 64 bit con chip Trusted Platform Module (TPM) di completare l'avvio. Questa build conteneva inoltre dei miglioramenti non specificati nella velocità e nella reattività del sistema operativo.

Il Service Pack 1 Release Candidate Preview venne unicamente pubblicata su Microsoft Connect a tester selezionati il 12 novembre 2007. Con questa versione il numero di build di Windows Vista salì a "6001.17042.071107.1618". I cambiamenti di questa build furono coperti dall'accordo di non divulgazione (NDA) di Microsoft Connect.

Il Service Pack 1 Release Candidate fu per la prima volta pubblicata ai tester di Microsoft Connect il 4 dicembre 2007, con la stessa build pubblicata su MSDN e su TechNet diverse settimane dopo. Qualche giorno dopo ancora, questa build fu resa disponibile ufficialmente al pubblico nel centro download di Microsoft come anteprima pubblica del SP1. Con questa versione il numero di build di Windows Vista salì a 6001.17052.071129.2315. Questa build conteneva una certa quantità di importanti cambiamenti e miglioramenti.

Il Service Pack 1 Release Candidate Refresh fu pubblicata su Microsoft Connect a tester selezionati il 9 gennaio 2008[204] e venne resa disponibile al pubblico l'11 gennaio 2008.[205] Questa versione aveva il numero di build 6001.17128.080101.1935.

Il Service Pack 1 Release Candidate Refresh 2 venne unicamente pubblicata su Microsoft Connect a tester selezionati il 24 gennaio 2008, in preparazione alla release finale del Service Pack 1, solo tramite Windows Update. Questa versione aveva il numero di build 6001.18000.[206] I dettagli di questa build furono coperti dall'accordo di non divulgazione (NDA) di Microsoft Connect.

Microsoft annunciò che il Service Pack 1 era stato finalizzato il 4 febbraio 2008, solamente 1 anno dopo la disponibilità generale di Vista. La build finale del Service Pack 1 venne pubblicata il 18 marzo 2008 nel centro download di Microsoft e su Windows Update.[207] Fonti Microsoft confermarono che questa build era esattamente lo stesso codice della RC Refresh 2, e aveva inoltre lo stesso numero di build. La stringa di build completa sia di questa versione sia della Refresh 2 è "6001.18000.longhorn_rtm.080118-1840".

Post-Service Pack 1 (Post-SP1)

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La build 6001.18063 (pubblicata il 24 giugno 2008[208]) era importante per due motivi: era il primo aggiornamento reso disponibile pubblicamente che aumentava il numero di build di Windows Vista oltre la build (finale) 6001.18000 del Service Pack 1, e sostituiva la stringa di build "6001.longhorn_rtm.080118-1840" del SP1 con "6001.vistasp1_gdr.080425-1930". La stringa di build "longhorn" era presente durante le prime fasi dello sviluppo di Windows Vista, ma non si era vista nella build della versione ufficiale né in alcun aggiornamento successivo finché non fu reintrodotta durante la beta del SP1, e venne lasciata alla pubblicazione del SP1; questa build segna la sua rimozione dall'unica versione di Windows Vista che conteneva il nome in codice "longhorn" in maniera evidente.

2008-2009: Service Pack 2 (SP2)

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Microsoft iniziò a lavorare sul Service Pack 2 subito dopo la pubblicazione del Service Pack 1, mentre Windows Server 2008 utilizzava la stessa base di codice del Service Pack 1 di Windows Vista. Il Service Pack 2 fu l'ultimo service pack pubblicato in contemporanea sia per Windows Server 2008 sia per Windows Vista, che condividevano lo stesso codice binario.

Windows Vista Service Pack 2 Pre-Beta
Numero di build 6002.16489.lh_sp2beta.080924-1740 (versione 105)
Pubblicato nell'ottobre 2008.

Windows Vista Service Pack 2 Beta
Numero di build 6002.16497.081017-1605 (versione 113)
Pubblicato il 4 dicembre 2008.
Il download fu reso disponibile nel centro download di Microsoft.

Windows Vista Service Pack 2 RC Escrow
Numero di build 6002.16659.090114-1728 (versione 275)
Pubblicato nel gennaio 2009.

Windows Vista Service Pack 2 Release Candidate
Numero di build 6002.16670.090130-1715 (versione 286)
Pubblicato nel febbraio 2009.

Windows Vista Service Pack 2 RTM Escrow
Numero di build 6002.17043.090312-1835
Pubblicato nel marzo 2009.
Disponibile tramite Windows Update.

Windows Vista Service Pack 2 RTM Escrow
Numero di build 6002.17506.090313-1730
Pubblicato nel marzo 2009.
Trapelata nei siti Web di condivisione dei file.

Windows Vista Service Pack 2 RTM
Numero di build 6002.18005.090410-1830
Pubblicato il 28 aprile 2009.
Pubblicato ufficialmente da Microsoft tramite Windows Update il 26 maggio 2009.

  1. ^ Per brevità, si farà riferimento alle build di Windows Vista precedenti a luglio 2005 chiamandole "Windows Longhorn".
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  51. ^ a b La maggior parte delle build di Windows Longhorn e di Windows Vista è identificabile tramite un'etichetta del tipo "Longhorn Build 3663.Lab06_N.020728-1728" posta in basso a destra sul desktop, che indica il numero di build, la data di compilazione e il laboratorio da cui proviene (che in questa tabella è indicato solo quando necessario per distinguere build con lo stesso numero ma di laboratori diversi). Le funzionalità più recenti non venivano subito inserite nel ramo di sviluppo principale: solitamente, ogni team di sviluppo al lavoro su una nuova funzionalità generava le proprie build destinate al testing, e solo quando il codice veniva ritenuto stabile poteva ricompilare l'intero sistema operativo. Alcune build (come la Beta 1 e la Beta 2) non hanno l'etichetta sul desktop, ma mostrano il numero di versione solo tramite il comando winver.
  52. ^ a b Le prime build non furono pubblicate ufficialmente da Microsoft, ma trapelarono tramite le reti di file sharing. Diverse build più tarde furono pubblicate ufficialmente da Microsoft agli sviluppatori iscritti a Microsoft Developer Network (MSDN), Microsoft TechNet, Microsoft Connect e Technology Adoption Program (TAP), e ai membri registrati nel Customer Preview Program (CPP).
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Collegamenti esterni

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