Susanna Moore

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Susanna Moore nel 2007

Susanna Moore (Bryn Mawr, 9 dicembre 1948) è una scrittrice statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata nel 1948 a Bryn Mawr da Richard Dixon e Anne Moore[1], è cresciuta nelle Hawaii e vive e lavora a New York[2].

Lasciata la sua casa di Honolulu a 17 anni, ha lavorato come modella e successivamente lettrice di sceneggiature per attori come Warren Beatty e Jack Nicholson prima di sposare il produttore e scenografo Richard Sylbert[3].

Nel 1982 ha esordito nella narrativa con il romanzo Tesoro mio vincendo il Sue Kaufman Prize for First Fiction dedicato all'opera prima[4].

Autrice di altri 6 romanzi, due saggi sulle Hawaii e una biografia, nel 2003 la sua opera Dentro è stata trasposta nella pellicola cinematografica In the Cut per la regia di Jane Campion[5].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Narrativa[modifica | modifica wikitesto]

  • Tesoro mio (My Old Sweetheart, 1982), Milano, Frassinelli, 1984 traduzione di Amina Pandolfi ISBN 88-7684-009-5.
  • The Whiteness of Bones (1989)
  • Sleeping Beauties (1993)
  • Dentro (In the Cut, 1995), Parma, Guanda, 1998 traduzione di Laura Noulian ISBN 88-7746-875-0.
  • One Last Look (2003)
  • Le ragazzacce (The Big Girls, 2007), Parma, Guanda, 2008 traduzione di Silvia Piraccini ISBN 978-88-6088-230-1.
  • The Life of Objects (2012)

Saggistica[modifica | modifica wikitesto]

  • Il mito delle Hawaii (I Myself Have Seen It: The Myth of Hawai‘i, 2003), Milano, Feltrinelli, 2004 traduzione di Maurizio Migliaccio ISBN 88-7108-197-8.
  • Paradise of the Pacific: Approaching Hawai‘i (2015)

Memoir[modifica | modifica wikitesto]

  • Miss Aluminum: A Memoir (2020)

Adattamenti cinematografici[modifica | modifica wikitesto]

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Moore, Susanna 1948-, su encyclopedia.com. URL consultato il 22 aprile 2021.
  2. ^ (EN) Rachel Cooke, Susanna Moore: 'Jack Nicholson used to call me Miss Discreet', su theguardian.com, 13 giugno 2020. URL consultato il 22 aprile 2021.
  3. ^ (EN) Naomi Fry, “Miss Aluminum,” Susanna Moore’s Memoir of Trauma and Transformation, su newyorker.com, 19 maggio 2020. URL consultato il 22 aprile 2021.
  4. ^ (EN) Pagina dedicata al premio, su artsandletters.org. URL consultato il 22 aprile 2021.
  5. ^ (EN) Olivia Sudjic, Sex and violence: what has changed for women since In the Cut?, su theguardian.com, 29 novembre 2019. URL consultato il 22 aprile 2021.
  6. ^ (EN) Cenni biografici, su nationalbook.org. URL consultato il 22 aprile 2021.

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