Supercoppa italiana
Supercoppa italiana | |
---|---|
Altri nomi | PS5 Supercup Supercoppa di Lega |
Sport | ![]() |
Tipo | Squadre di club |
Federazione | FIGC |
Paese | ![]() |
Organizzatore | Lega Serie A |
Titolo | Detentore della Supercoppa italiana |
Cadenza | annuale |
Apertura | variabile |
Partecipanti | 2 |
Formula | Gara unica |
Sito Internet | legaseriea.it |
Storia | |
Fondazione | 1988 |
Numero edizioni | 33 |
Detentore | Juventus |
Record vittorie | Juventus (9) |
Ultima edizione | Supercoppa italiana 2020 |
![]() Trofeo o riconoscimento | |
La Supercoppa italiana, ufficialmente Supercoppa di Lega[1] e nota come PS5 Supercup per ragioni di sponsorizzazione,[2] è una competizione calcistica per club maschili istituita nel 1988.
La Supercoppa mette annualmente di fronte il club campione d'Italia e quello vincitore della Coppa Italia; se nella stessa stagione una squadra detiene entrambi i trofei, la competizione si disputa fra questa e la finalista perdente della coppa nazionale.
Al 2020 sono state disputate 33 edizioni del torneo, che ha visto 9 vincitori diversi. Il primato di vittorie è detenuto dalla Juventus, impostasi in 9 edizioni.
Storia e formula[modifica | modifica wikitesto]
L'idea della Supercoppa italiana nacque nel 1988: l'occasione fu una cena tra tifosi della Sampdoria fresca vincitrice della Coppa Italia, nel corso della quale il giornalista Enzo D'Orsi propose a Paolo Mantovani, al tempo presidente del club blucerchiato, di organizzare una sfida per un nuovo trofeo, da disputarsi tra la squadra campione d'Italia e quella vincitrice della coppa nazionale, sul calco dell'allora Charity Shield inglese. Qualche settimana dopo la cosa venne sottoposta all'allora presidente della Lega Nazionale Professionisti, Luciano Nizzola, il quale avallò il progetto.[3]
L'edizione inaugurale, prevista proprio nel 1988, venne posticipata al giugno 1989 a causa della concomitanza con i Giochi di Seul 1988, cosicché anche la seconda edizione ne risultò spostata all'autunno dello stesso anno; da allora la competizione si svolge pressoché ogni anno nel periodo estivo (a eccezione delle edizioni 1995, 2014, 2016, 2018, 2019 e 2020 disputate in inverno), e pertanto tradizionalmente è diventata la gara ufficiale d'apertura della stagione calcistica italiana. Di norma si disputa in casa della squadra campione d'Italia salvo eccezioni (in 11 edizioni si tenne in campo neutro all'estero, e in due in casa del club qualificato alla Supercoppa dalla Coppa Italia[4]). Lo stadio Giuseppe Meazza di Milano ha ospitato il maggior numero di edizioni del torneo, 11.
Le prime due edizioni furono giocate a Milano in quanto città sede della Lega Calcio; fu solo una casualità che fosse anche la sede delle squadre campioni d'Italia in quegli anni (Milan nel 1988 e Inter nel 1989). Per la terza edizione, nel 1990, fu invece il sorteggio ad assegnare al Napoli scudettato il diritto di giocare in casa. Solo a partire dall'edizione 1991, quando i campioni d'Italia della Sampdoria vinsero la Supercoppa in casa a Genova, la Lega stabilì di giocare — come prima opzione, salvo diverse decisioni — in casa dei detentori dello scudetto.
Nell'eventualità che una squadra consegua un double, ovvero conquisti ambedue i trofei stagionali, il regolamento prevede che a contendersi la Supercoppa siano la vincitrice della Serie A e la finalista perdente della Coppa Italia, generando, di fatto, una riproposizione dell'ultimo atto della coppa nazionale; dalla fondazione della Supercoppa a oggi, ciò è accaduto per 8 volte, di cui la prima nel 1995 quando la Juventus superò il Parma. In otto occasioni la Supercoppa è stata vinta dalla squadra vincitrice della Coppa Italia: la prima volta nel 1996, quando la Fiorentina superò i campioni d'Italia del Milan; in seguito il fatto venne imitato da Lazio (1998, 2009 e 2019), Parma (1999), Inter (2005), Roma (2007) e Napoli (2014). In due occasioni il trofeo fu vinto dalla finalista perdente della Coppa Italia: la prima volta nel 2016, quando il Milan superò la Juventus; il fatto venne imitato dalla Lazio nel 2017.
Inizialmente, dato il carattere estivo della manifestazione, il regolamento prevedeva, in caso di parità al termine dei tempi regolamentari, il ricorso diretto ai tiri di rigore: tale norma è rimasta valida fino all'edizione del 2000, anche se di fatto è stata applicata solo una volta, nel 1994, quando il Milan ebbe la meglio dal dischetto sulla Sampdoria. Nelle edizioni del 2001 e 2002, per la prima volta, il regolamento introdusse la possibilità dei supplementari assoggettati tuttavia alla variabile del golden goal, ma non fu necessario farvi ricorso. Per la sola edizione del 2003 fu invece introdotto il silver goal:[5] in questa occasione, per la prima volta nella storia della competizione si andò all'overtime tra Juventus e Milan, ma la sfida si risolse ugualmente ai rigori[6] dove prevalsero i bianconeri. Dall'edizione seguente il regolamento prevede supplementari ordinari, in seguito all'abolizione di golden e silver goal, risultando per la prima volta decisivi già nell'edizione del 2005 con la vittoria dell'Inter sulla Juventus.
Nell'edizione del 2011, per la prima volta nella storia della competizione si sono affrontate due squadre della stessa città: il derby di Milano è stato vinto dal Milan che ha battuto l'Inter per 2-1. L'edizione successiva tra Juventus e Napoli è stata infine la prima in assoluto, nella storia del calcio italiano, a registrare la presenza di due arbitri di porta addizionali, a seguito dell'approvazione dell'esperimento da parte dell'IFAB nel luglio dello stesso anno.[7]
Albo d'oro[modifica | modifica wikitesto]
Edizione | Vincitore (volta) | Data | Campione d'Italia | Vincitore della Coppa Italia[N 1] | Risultato | Sede | Spettatori |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1988 | Milan (1) | 14 giugno 1989 | Milan | Sampdoria | 3-1 | ![]() |
19 412 |
1989 | Inter (1) | 29 novembre 1989 | Inter | Sampdoria | 2-0 | ![]() |
7 221 |
1990 | Napoli (1) | 1º settembre 1990 | Napoli | Juventus | 5-1 | ![]() |
62 404 |
1991 | Sampdoria (1) | 24 agosto 1991 | Sampdoria | Roma | 1-0 | ![]() |
21 120 |
1992 | Milan (2) | 30 agosto 1992 | Milan | Parma | 2-1 | ![]() |
30 102 |
1993 | Milan (3) | 21 agosto 1993 | Milan | Torino | 1-0 | ![]() |
25 268 |
1994 | Milan (4) | 28 agosto 1994 | Milan | Sampdoria | (1-1) 4-3 (dcr) |
![]() |
26 767 |
1995 | Juventus (1) | 17 gennaio 1996 | Juventus | Parma | 1-0 | ![]() |
5 289 |
1996 | Fiorentina (1) | 25 agosto 1996 | Milan | Fiorentina | 1-2 | ![]() |
29 582 |
1997 | Juventus (2) | 23 agosto 1997 | Juventus | Vicenza | 3-0 | ![]() |
16 157 |
1998 | Lazio (1) | 29 agosto 1998 | Juventus | Lazio | 1-2 | ![]() |
16 500 |
1999 | Parma (1) | 21 agosto 1999 | Milan | Parma | 1-2 | ![]() |
25 001 |
2000 | Lazio (2) | 8 settembre 2000 | Lazio | Inter | 4-3 | ![]() |
61 446 |
2001 | Roma (1) | 19 agosto 2001 | Roma | Fiorentina | 3-0 | ![]() |
61 050 |
2002 | Juventus (3) | 25 agosto 2002 | Juventus | Parma | 2-1 | ![]() |
40 000 |
2003 | Juventus (4) | 3 agosto 2003 | Juventus | Milan | (1-1 (dts)) 5-3 (dcr) |
![]() |
54 128 |
2004 | Milan (5) | 21 agosto 2004 | Milan | Lazio | 3-0 | ![]() |
33 274 |
2005 | Inter (2) | 20 agosto 2005 | Juventus[N 2] | Inter | 0-1 (dts) | ![]() |
35 246 |
2006 | Inter (3) | 26 agosto 2006 | Inter | Roma | 4-3 (dts) | ![]() |
45 528 |
2007 | Roma (2) | 19 agosto 2007 | Inter | Roma | 0-1 | ![]() |
34 898 |
2008 | Inter (4) | 24 agosto 2008 | Inter | Roma | (2-2 (dts)) 6-5 (dcr) |
![]() |
43 400 |
2009 | Lazio (3) | 8 agosto 2009 | Inter | Lazio | 1-2 | ![]() |
68 961 |
2010 | Inter (5) | 21 agosto 2010 | Inter | Roma | 3-1 | ![]() |
65 860 |
2011 | Milan (6) | 6 agosto 2011 | Milan | Inter | 2-1 | ![]() |
66 161 |
2012 | Juventus (5) | 11 agosto 2012 | Juventus | Napoli | 4-2 (dts) | ![]() |
75 000 |
2013 | Juventus (6) | 18 agosto 2013 | Juventus | Lazio | 4-0 | ![]() |
57 000 |
2014 | Napoli (2) | 22 dicembre 2014 | Juventus | Napoli | (2-2 (dts)) 5-6 (dcr) |
![]() |
14 000 |
2015 | Juventus (7) | 8 agosto 2015 | Juventus | Lazio | 2-0 | ![]() |
20 000 |
2016 | Milan (7) | 23 dicembre 2016 | Juventus | Milan | (1-1 (dts)) 3-4 (dcr) |
![]() |
11 356 |
2017 | Lazio (4) | 13 agosto 2017 | Juventus | Lazio | 2-3 | ![]() |
52 000 |
2018 | Juventus (8) | 16 gennaio 2019 | Juventus | Milan | 1-0 | ![]() |
61 235 |
2019 | Lazio (5) | 22 dicembre 2019 | Juventus | Lazio | 1-3 | ![]() |
23 361 |
2020 | Juventus (9) | 20 gennaio 2021 | Juventus | Napoli | 2-0 | ![]() |
0[N 3] |
Stadi[modifica | modifica wikitesto]

Come detto in precedenza, dal 1991 la sede di gara della Supercoppa italiana è usualmente appannaggio dell'impianto casalingo della formazione campione d'Italia. È però sovente accaduto, specialmente a partire dagli anni duemiladieci, che la Lega Calcio derogasse a questa consuetudine: qualora si presentasse l'occasione di disputare la sfida in campo neutro, ospiti di una Nazione straniera (la manifestazione ha infatti varcato in alcune edizioni i confini italici, per essere disputata negli Stati Uniti, in Libia, in Cina, in Qatar e in Arabia Saudita) oppure, per decisione federale,[4] in casa della detentrice della Coppa Italia o in un altro campo neutro individuato in territorio italiano.
Il Meazza di Milano è l'impianto che ha fin qui ospitato la maggior parte delle finali di Supercoppa, compresa l'edizione inaugurale del 1988 (seguita poi dal quelle del 1989, 1992, 1994, 1996, 1999, 2004, 2006, 2007, 2008 e 2010). Dietro allo stadio milanese ci sono il Delle Alpi di Torino, teatro delle edizioni del 1995, 1997, 1998 e 2005, e l'Olimpico di Roma, sede delle finali del 2000, 2001, 2013 e 2017. Segue lo stadio Nazionale di Pechino, che ha ospitato gli appuntamenti del 2009, 2011 e 2012. Due edizioni sono state ospitate dallo stadio Jassim bin Hamad di Doha (2014 e 2016), mentre un'edizione a testa ha infine avuto luogo al San Paolo di Napoli (1990), al Ferraris di Genova (1991), al Robert F. Kennedy Memorial Stadium di Washington (per la prima volta assoluta all'estero, nel 1993), allo stadio 11 giugno di Tripoli (2002), al Giants Stadium di East Rutherford (2003), allo Shanghai Stadium di Shanghai (2015), allo stadio Città dello Sport Re Abd Allah di Gedda (2018), allo stadio dell'Università Re Sa'ud di Riad (2019) e al Mapei Stadium - Città del Tricolore di Reggio Emilia (2020).
Statistiche di club[modifica | modifica wikitesto]
Vittorie[modifica | modifica wikitesto]

La Juventus vanta il primato di vittorie con 9 affermazioni totali tra il 1995 e il 2020; la squadra bianconera vanta anche il più alto numero di partecipazioni, 16, delle quali 10 da campione d'Italia, una da vincitrice della Coppa Italia e 5 da detentrice di entrambi i titoli. A titolo statistico la Juventus è inoltre l'unico club ad avere vinto la Supercoppa in qualsiasi continente essa si sia disputata: assieme alle vittorie in Italia, i bianconeri hanno infatti trionfato in Africa (nel 2002 a Tripoli), in Nordamerica (nel 2003 a East Rutherford) e in Asia (nel 2012 a Pechino, nel 2015 a Shanghai e nel 2018 a Gedda).
La Juventus detiene anche il primato di edizioni consecutive disputate, 9: tra il 2012 e il 2020, con le prime tre e le ultime due come campioni d'Italia e le altre quattro da detentrice di entrambi i titoli. La Juventus annovera inoltre il record di finali disputate (16) e perse (7). Il precedente record di partecipazioni consecutive, 7 tra il 2005 e il 2011, era stato stabilito dall'Inter.
Il Milan vanta il primato di edizioni consecutive vinte, 3 dal 1992 al 1994, nonché l'essere stato il primo club, nell'edizione 2016, a vincere il trofeo da finalista sconfitto di Coppa Italia.
La Lazio è stata invece l'unica capace di vincere il trofeo sia da campione d'Italia in carica (2000), sia da detentrice della Coppa Italia (1998, 2009, 2019) e sia da finalista perdente in coppa nazionale (2017).
Il Milan, tra le squadre che hanno disputato almeno 4 finali, è la squadra con la percentuale più alta di successi grazie a 7 vittorie e 4 sconfitte. Infine tra i club che hanno disputato almeno 2 finali, la Fiorentina, con 2 edizioni entrambe da detentrice della Coppa Italia, ha un bilancio in parità così come il Napoli (2 vittorie e 2 sconfitte), mentre Parma, Roma e Sampdoria vantano statistiche negative: una vittoria e 3 sconfitte per parmensi e genovesi, 2 vittorie e 4 sconfitte per i romani. Il Torino e il Vicenza sono state, inoltre, le squadre che hanno perso l'unica finale disputata, entrambe da detentrici della Coppa Italia.
Delle squadre che hanno vinto almeno un'edizione del trofeo, solo il Parma non ha mai vinto il campionato italiano; il Torino e la Fiorentina si sono aggiudicati rispettivamente sette e due titoli di campione d'Italia, anche se tutti conseguiti prima dell'istituzione della Supercoppa di Lega. Tutte le vincitrici della Supercoppa italiana hanno invece vinto almeno un'edizione della Coppa Italia.
Club | Vittorie | Sconfitte | Partecipazioni | Edizioni vinte | Edizioni perse |
---|---|---|---|---|---|
Juventus | 9 | 7 | 16 | 1995, 1997, 2002, 2003, 2012, 2013, 2015, 2018, 2020 | 1990, 1998, 2005, 2014, 2016, 2017, 2019 |
Milan | 7 | 4 | 11 | 1988, 1992, 1993, 1994, 2004, 2011, 2016 | 1996, 1999, 2003, 2018 |
Inter | 5 | 4 | 9 | 1989, 2005, 2006, 2008, 2010 | 2000, 2007, 2009, 2011 |
Lazio | 5 | 3 | 8 | 1998, 2000, 2009, 2017, 2019 | 2004, 2013, 2015 |
Roma | 2 | 4 | 6 | 2001, 2007 | 1991, 2006, 2008, 2010 |
Napoli | 2 | 2 | 4 | 1990, 2014 | 2012, 2020 |
Sampdoria | 1 | 3 | 4 | 1991 | 1988, 1989, 1994 |
Parma | 1 | 3 | 4 | 1999 | 1992, 1995, 2002 |
Fiorentina | 1 | 1 | 2 | 1996 | 2001 |
Torino | 0 | 1 | 1 | – | 1993 |
Vicenza | 0 | 1 | 1 | – | 1997 |
Vittoria per titolo di provenienza[modifica | modifica wikitesto]
Titolo di provenienza | Vincitori |
---|---|
Campioni d'Italia | 23[N 4] |
Detentori della Coppa Italia | 8 |
Finalisti di Coppa Italia | 2 |
Incontri ricorrenti[modifica | modifica wikitesto]
Dopo la 33ª edizione del 2020, disputata a gennaio 2021, solo nove di esse hanno visto un incontro mai più riproposto. Le altre 23 edizioni sono riproposizioni di incontri già giocati in precedenza; la partita di Supercoppa più disputata è Juventus — Lazio (cinque volte).
- 5 incontri:
Juventus — Lazio (1998, 2013, 2015, 2017, 2019) - 4 incontri:
Inter — Roma (2006, 2007, 2008, 2010)
Juventus — Napoli (1990, 2012, 2014, 2020) - 3 incontri:
Juventus — Milan (2003, 2016, 2018) - 2 incontri:
Inter — Lazio (2000, 2009)
Juventus — Parma (1995, 2002)
Milan — Parma (1992, 1999)
Milan — Sampdoria (1988, 1994)
Incontri ricorrenti consecutivamente[modifica | modifica wikitesto]
Vittorie consecutive[modifica | modifica wikitesto]
Partecipazioni consecutive[modifica | modifica wikitesto]
- 9 partecipazioni:
Juventus (2012-2020) - 7 partecipazioni:
Inter (2005-2011) - 3 partecipazioni:
Milan (1992-1994)
Roma (2006-2008) - 2 partecipazioni:
Juventus (1997-1998, 2002-2003)
Milan (2003-2004)
Sampdoria (1988-1989)
Statistiche individuali[modifica | modifica wikitesto]
Calciatori[modifica | modifica wikitesto]
In grassetto i giocatori ancora in attività in Serie A.
Presenze[modifica | modifica wikitesto]
Presenze | Nome | Anni | Squadre |
---|---|---|---|
9 | ![]() |
1995-2017 | Parma (1), Juventus (8) |
![]() |
1998-2011 | Lazio (2), Inter (7) | |
7 | ![]() |
2012- | Juventus |
![]() |
2005-2011 | Inter | |
6 | ![]() |
2005-2010 | Inter |
![]() |
2013- | Juventus | |
![]() |
1988-1999 | Milan | |
![]() |
1995-2005 | Juventus | |
![]() |
2009-2016 | Lazio (1), Juventus (5) | |
![]() |
1992-2004 | Milan | |
5 | ![]() |
1992-1999 | Milan |
![]() |
1997-2011 | Vicenza (1), Milan (4) | |
![]() |
1988-1996 | Milan | |
![]() |
2006-2011 | Roma (1), Inter (4) | |
![]() |
2015-2019 | Juventus | |
![]() |
2014-2019 | Napoli (1), Juventus (3), Milan (1) | |
![]() |
2005-2011 | Juventus (1), Inter (3), Milan (1) | |
![]() |
2007-2011 | Inter | |
![]() |
2012-2016 | Juventus | |
![]() |
1998-2005 | Lazio (2), Juventus (3) | |
![]() |
1995-2004 | Juventus (3), Lazio (2) | |
![]() |
2001-2011 | Roma (1), Inter (4) | |
![]() |
1995-2003 | Juventus | |
![]() |
2001-2010 | Roma | |
![]() |
1988-1995 | Sampdoria (4), Juventus (1) | |
![]() |
2007-2013 | Roma (3), Juventus (2) |
Plurimarcatori[modifica | modifica wikitesto]
Reti | Nome | Squadre |
---|---|---|
4 | ![]() |
Juventus |
3 | ![]() |
Juventus |
![]() |
Inter | |
![]() |
Milan | |
![]() |
Juventus | |
2 | ![]() |
Roma |
![]() |
Milan | |
![]() |
Fiorentina | |
![]() |
Napoli | |
![]() |
Juventus | |
![]() |
Parma, Inter | |
![]() |
Roma | |
![]() |
Napoli | |
![]() |
Lazio | |
![]() |
Juventus | |
![]() |
Lazio | |
![]() |
Sampdoria, Lazio | |
![]() |
Inter, Napoli | |
![]() |
Juventus | |
![]() |
Napoli | |
![]() |
Sampdoria, Juventus | |
![]() |
Inter | |
![]() |
Roma, Juventus |
Plurivincitori[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie | Nome | Squadre |
---|---|---|
7 | ![]() |
Parma (1), Juventus (6) |
6 | ![]() |
Lazio (2), Inter (4) |
5 | ![]() |
Juventus |
![]() |
Juventus | |
![]() |
Milan | |
![]() |
Parma (1), Lazio (1), Milan (1), Inter (2) | |
![]() |
Napoli (1), Juventus (4) | |
![]() |
Milan | |
![]() |
Lazio (1), Inter (4) | |
![]() |
Roma (1), Inter (4) | |
4 | ![]() |
Milan |
![]() |
Juventus | |
![]() |
Milan | |
![]() |
Inter | |
![]() |
Juventus | |
![]() |
Inter | |
![]() |
Inter (3), Lazio (1) | |
![]() |
Juventus | |
![]() |
Milan | |
![]() |
Milan | |
![]() |
Inter | |
![]() |
Lazio (2), Milan (2) | |
![]() |
Juventus | |
![]() |
Juventus | |
![]() |
Fiorentina (1), Inter (3) | |
![]() |
Inter |
Altri[modifica | modifica wikitesto]
- Più giovane marcatore:
Mario Balotelli, 18 anni e 12 giorni, Inter (Supercoppa italiana 2008)
- Più vecchio marcatore:
Cristiano Ronaldo, 35 anni e 350 giorni, Juventus (Supercoppa italiana 2020)
- Più giovane calciatore a realizzare una doppietta:
Alberto Aquilani, 22 anni e 50 giorni, Roma (Supercoppa italiana 2006)[8]
- Più vecchio calciatore a realizzare una doppietta:
Carlos Tévez, 30 anni e 320 giorni, Juventus (Supercoppa italiana 2014)
- Unico calciatore a realizzare una tripletta:
Andrij Ševčenko, 27 anni e 327 giorni, Milan (Supercoppa italiana 2004)
- Gol più veloce:
Robbie Keane, 2º minuto, Lazio — Inter (Supercoppa italiana 2000)
- Gol più tardivo:
Gonzalo Higuaín, 118º minuto, Juventus — Napoli (Supercoppa italiana 2014)
Allenatori[modifica | modifica wikitesto]
In grassetto gli allenatori attualmente militanti in Serie A.
Allenatori plurivincitori della Supercoppa italiana[modifica | modifica wikitesto]
Allenatori che hanno vinto almeno due edizioni della Supercoppa italiana:
Fabio Capello 4
Marcello Lippi 4
Massimiliano Allegri 3
Rafael Benítez 2
Antonio Conte 2
Sven-Göran Eriksson 2
Simone Inzaghi 2
Roberto Mancini 2
Altri[modifica | modifica wikitesto]
- Più giovane allenatore a vincere la Supercoppa italiana:
Roberto Mancini, 40 anni e 266 giorni, Inter (Supercoppa italiana 2005)
- Più vecchio allenatore a vincere la Supercoppa italiana:
Vujadin Boškov, 60 anni e 100 giorni, Sampdoria (Supercoppa italiana 1991)
Arbitri[modifica | modifica wikitesto]
In grassetto gli arbitri ancora in attività.
Classifica presenze in Supercoppa italiana[modifica | modifica wikitesto]
Primi 7 arbitri per numero di finali dirette:
Carlo Longhi 2 (1989, 1990)
Pierluigi Pairetto 2 (1992, 1994)
Stefano Farina 2 (2000, 2002)
Pierluigi Collina 2 (2003, 2004)
Massimiliano Saccani 2 (2006, 2008)
Luca Banti 2 (2015, 2018)
Paolo Valeri 2 (2014, 2020)
Loghi[modifica | modifica wikitesto]
Dall'edizione 1998 a quella del 2017 la competizione ha assunto la denominazione commerciale di Supercoppa TIM a seguito della sponsorizzazione da parte dell'omonima compagnia telefonica.[9] Nell'edizione 2019 assume il nome commerciale di Coca-Cola Supercup a seguito dell'accordo con il title sponsor Coca-Cola,[10] mentre nell'edizione 2020 quello di PS5 Supercup a seguito dell'accordo con Sony Interactive Entertainment.[2]
Logo della Lega Nazionale Professionisti adottato dalla Supercoppa italiana dal 1996 al 2010.
Note[modifica | modifica wikitesto]
Annotazioni[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Le squadre che hanno disputato il torneo in qualità di finaliste perdenti di Coppa Italia sono indicate in corsivo.
- ^ Titolo di campione d'Italia revocato a posteriori.
- ^ Partita giocata a porte chiuse a causa della pandemia di COVID-19.
- ^ In sei casi contemporaneamente detentori della Coppa Italia: Juventus 1995, 2015 e 2018; Inter 2006 e 2010; Lazio 2000.
Fonti[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Regolamento della Lega Nazionale Professionisti, Federazione Italiana Giuoco Calcio.
- ^ a b Comunicato stampa n. 37 del 16 dicembre 2020 (PDF), su legaseriea.it, 16 dicembre 2020.
- ^ Franco Rossi, Supercoppa Italiana, Berlusconi e Mantovani "picciotti onorari", su tuttomercatoweb.com, 8 agosto 2009.
- ^ a b Supercoppa, ora è ufficiale: Juve-Lazio il 18 agosto a Roma, su repubblica.it, 2 luglio 2013.
- ^ Fabio Vergnano, Ecco la Supercoppa: riparte la sfida Juve-Milan, in La Stampa, 3 agosto 2003, p. 27.
- ^ Fabio Vergnano, Una rivincita ai rigori, Supercoppa alla Juve, in La Stampa, 4 agosto 2003, p. 31.
- ^ Arbitri di porta, via libera, "Partiremo in Supercoppa", su repubblica.it, 1º agosto 2012.
- ^ Silvia Scotti, Aquilani, Supercoppa dei rimpianti, la Repubblica, 27 agosto 2006. URL consultato il 17 ottobre 2019.
- ^ Serie A, B e Coppa, Tim sponsor unico, in La Gazzetta dello Sport, 26 maggio 1998.
- ^ Coca-Cola Supercup 2019/2020, su legaseriea.it, 5 novembre 2019.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
- Coppa Italia
- Lega Nazionale Professionisti Serie A
- Serie A
- Supercoppa Primavera
- Tradizione sportiva in Italia
- Trofeo Nazionale di Lega Armando Picchi
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikinotizie contiene notizie di attualità sulla Supercoppa italiana
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla Supercoppa italiana
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su legaseriea.it.
- (EN) Scheda su Rsssf.com, su rsssf.com.