Suore di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso (Seul)

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Le Suore di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso (in inglese Sisters of Our Lady of Perpetual Help) sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'icona della Madre del Perpetuo Soccorso, titolare della congregazione

Nel 1932 il prefetto apostolico di Pyongyang, il missionario di Maryknoll John Edward Morris, riunì un gruppo di giovani coreane desiderose di abbracciare la vita religiosa con l'intento di farne una congregazione di suore autoctone che aiutassero l'opera di evangelizzazione dei missionari occidentali.[2]

La congregazione di Propaganda Fide concesse il proprio nihil obstat per l'erezione della congregazione il 19 marzo 1938 e la nuova famiglia religiosa iniziò la propria attività sotto la guida delle domenicane di Maryknoll.[2]

Nel 1941, nel corso della seconda guerra mondiale, i religiosi stranieri furono espulsi dalla Corea:[2] la guida della congregazione fu assunta dall'unica suora di Maryknoll coreana, madre Agnete.[3]

Con la proclamazione della repubblica popolare in Corea del Nord (1948) per le religiose iniziò un nuovo periodo di persecuzione culminato nel 1950, quando la casa madre fu confiscata, le suore disperse e la madre generale imprigionata.[3]

Un gruppo di 17 suore riuscì a fuggire al Sud e si rifugiò a Pusan, dove ripresero la loro attività e aprirono un noviziato.[3]

Attività e diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Le religiose si dedicano essenzialmente all'apostolato missionario che svolgono in ospedali, dispensari, asili e scuole.[3]

Oltre che in Corea, sono presenti in Germania, Stati Uniti d'America, Cina, Perù, Filippine;[4] la sede generalizia è a Seul.[1]

Alla fine del 2008 la congregazione contava 566 suore 130 case.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2010, p. 1607.
  2. ^ a b c F. Rizzoli, DIP, vol. VI (1980), col. 412.
  3. ^ a b c d F. Rizzoli, DIP, vol. VI (1980), col. 413.
  4. ^ Foreign mission, su solph.or.kr. URL consultato il 16 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Annuario Pontificio per l'anno 2010, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2010. ISBN 978-88-209-8355-0.
  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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