Sunifredo I di Barcellona

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Sunifredo
Conte di Barcellona
In carica844 –
848
PredecessoreBernardo di Settimania
SuccessoreGuglielmo di Settimania
Conte di Gerona
In carica844 –
848
PredecessoreBernardo di Settimania
SuccessoreGoffredo I
Conte di Urgell
Conte di Cerdagna
In carica834 –
848
PredecessoreGalindo Aznárez
SuccessoreSalomone
Nome completoSunifredo
Altri titoliconte di Osona, Besalú, Narbona, Béziers e Nîmes, duca di Settimania e marchese della marca di Spagna
NascitaGerona, tra la fine dell'VIII e l'inizio del IX secolo
MorteGerona, 849
PadreBorrell di Osona
ConsorteErmessinda
FigliGoffredo il Villoso
Miró
Rodolfo
Sunifredo
Ricolfo
Sisenanda
Ermessinda e
Cixilona

Sunifredo, Sunifredo anche in spagnolo, in portoghese e in galiziano, Sunifred in francese e in catalano. Sunicfredus in latino (Gerona, tra la fine dell'VIII e l'inizio del IX secolo – Gerona, 849), fu conte di Urgell e Cerdagna dall'834 fino alla sua morte, e poi marchese della marca di Spagna e conte Barcellona, Gerona, Osona e Besalú, e duca di Settimania e conte di Narbona, Béziers e Nîmes dall'844 fino alla sua morte.

Origine[modifica | modifica wikitesto]

Secondo la Diplomata n° CLII Ludovici Pii Imperatoris, era figlio di Borrell, conte di Urgell, Cerdagna e Osona[1][2] e della moglie di cui, secondo la Foundation for Medieval Genealogy, non si conoscono né il nome né gli ascendenti.[3]
Borrell di Osona era un nobile di origine visigota[4] dell'antica Cerretana, oggi chiamata Cerdagna, di cui non si conoscono gli ascendenti.

In giallo, le contee di Sunifredo (844-848)

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Sunifredo viene citato per la prima volta nell'819, nel documento II della Marca Hispanica sive Limes Hispanicus, in cui Sunifredo, definendosi conte fa una donazione alla chiesa di Urgell[5].

Secondo la storico T.N. Bisson Sunifredo fu tra coloro che, tra l'826 e l'827, si ribellarono al conte di Barcellona Bernardo di Settimania[6] e si unirono ad Aissò e a Guillemundus, figlio del primo conte di Barcellona, Berà[7].

Un documento dell'829, la Diplomata n° CLII Ludovici Pii Imperatoris fa riferimento a Sunifredo, dove l'imperatore Ludovico il Pio, definendolo un suo fedele, gli garantisce una villa nel Narbonense e gli promette le contee che erano state di suo padre Borrell, nella marca di Spagna[1].

Nell'834 l'imperatore Ludovico il Pio gli confermò le contee di Urgell e di Cerdagna[8], che Sunifredo aveva già in parte occupato a partire dall'830[7] e che porterà a termine le occupazioni, nell'835, quella della Cerdagna e, nell'838, quella dell'Urgell.

In un documento dell'840, il nº 98 dell'Histoire générale de Languedoc, Tomus II Preuves, Sunifredo fa una donazione alla chiesa di Urgell[9].

Nell'842 l'emiro di Cordova, ʿAbd al-Raḥmān II ibn al-Ḥakam, ordinò un attacco a Narbona, al suo generale Abd al-Wahid ibn Yazid e al Banu Qasi Musa ibn Musa che decisero di attraversare i Pirenei passando per l'interno; Sunifredo bloccò gli attaccanti, probabilmente nella contea di Osona, prima che arrivassero in Cerdagna[10]. Questo fatto lo fece notare al nuovo re dei Franchi di Neustria (o Franchi occidentali), Carlo il Calvo, che apprezzò il suo gesto.
Infatti, dopo che Carlo ebbe catturato e fatto giustiziare Bernardo di Settimania, che aveva appoggiato la ribellione di Pipino II auto-proclamatosi re di Aquitania, nell'844, oltre a confermarlo Conte di Urgell e di Cerdagna nominò Sunifredo conte di Barcellona[10], Gerona, Osona, Besalú, Béziers, Narbona e Nîmes e in un documento dell'844, il nº 110 dell'Histoire générale de Languedoc, Tomus II Preuves, il re dei Franchi occidentali, Carlo il Calvo, lo definisce marchese (molto probabilmente di Settimania)[11].

A dicembre dell'847 l'emiro, ʿAbd al-Raḥmān II chiese, e gli fu concesso, un trattato di pace.

Probabilmente tanto Sunifredo quanto il suo presunto fratello 'Sunyer I (secondo alcune fonti) furono uccisi[10] tra la fine dell'848 e l'inizio dell'849 da Guglielmo di Settimania[7], figlio di Bernardo di Settimania, che alleato di Pipino II, si era nuovamente ribellato al re dei Franchi occidentali e anche legittimo re di Aquitania, Carlo il Calvo, e nell'848 aveva attaccato le contee della marca di Spagna; secondo la Crónica de San Juan de la Peña, Sunifredo fu ucciso neri pressi di Narbona, dove si era recato con il figlio primogenito, Goffredo, per un incontro con i rappresentanti del re[12].

Eliminando Sunifredo e Sunyer Guglielmo si impadronì delle contee di Barcellona e d'Empúries; le Contee di Urgell e di Cerdagna, andarono a Salomone, un nobile di origine francese[12].

Matrimonio e discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Sunifredo aveva sposato una nobile di nome Ermessinda († dopo il 1º dicembre 885, poiché questa data risulta dal documento LVI della Marca Hispanica sive Limes Hispanicus, di una donazione fatta da Ermessinda, vedova di Sunifredo, assieme ai figli, Rodolfo e Miró il Vecchio con la propria moglie, Cixilona[13]), come risulta dal documento n° 1 del Cartulaire Roussillonais che fa riferimento al conte Sunifredo e a sua moglie Ermessinda (Sunicfredus comes fecit cum sua uxore Ermesinda)[14].
Sunifredo da Ermessinda ebbe sette[7] (o otto[15]) figli:

  • Goffredo (circa 840-897), fu conte di Barcellona[12]
  • Rodolfo[13] († circa 913), conte di Besalú, che sposò una nobile di nome Redlinda, che gli diede una figlia:
    • Oliva († dopo il 920)
  • Miró il Vecchio[13] († dopo l'896), conte di Rossiglione e conte di Conflent, che sposò una nobile di nome Cixilona[13] che gli diede una figlia:
  • Sisenanda
  • Sunifredo († prima del 26 giugno 885, in quella data è commemorato dal fratello Goffredo[7]), chierico (così definito, nel documento MMXVI della Coleccion diplomatica del Contado de Besalù, Tomo XV-IV, da suo fratello Goffredo[16]). Abate ad Arles[7]. Viene ricordato in altri due documenti della Coleccion diplomatica del Contado de Besalù, Tomo XV-IV, il MMXVIII[17] e il MMXXIII, dove la nipote Emma lo commemora in una donazione[18].
  • Ermessinda († circa 898)
  • Ricolfo († circa 916), vescovo di Elne[7], che nell'892, compie una donazione come esecutore testamentario del fratello Sunifredo[17]
  • Cixilona, che, secondo lo storico spagnolo Pròsper de Bofarull, aveva sposato il conte di Empúries Delà.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Recueil des historiens des Gaules et de la France. Tome 6 / [éd. par Dom Martin Bouquet,...] ; nouv. éd. publ. sous la dir. de M. Léopold Delisle,..., 1840-1904. URL consultato l'11 febbraio 2023.
  2. ^ Che Borrell sia il padre di Sunifredo è confermato anche dal fatto che tra i discendenti di quest'ultimo sia stato usato il nome Borrell
  3. ^ CATALONIA, su fmg.ac. URL consultato l'11 febbraio 2023.
  4. ^ (EN) #ES Borrell I d'Osona
  5. ^ (LA) Marca Hispanica sive Limes Hispanicus, Documento II, colonna 766
  6. ^ (EN) Thomas N. Bisson, The Medieval Crown of Aragon: A Short History, Clarendon Press, 1986, ISBN 978-0-19-821987-3. URL consultato l'11 febbraio 2023.
  7. ^ a b c d e f g CATALONIA, su fmg.ac. URL consultato l'11 febbraio 2023.
  8. ^ Le contee di Urgell e di Cerdagna appartenevano a Galindo I Aznarez, che si era però alleato alla famiglia dei Banu Qasi e precisamente con Musa ibn Musa.
  9. ^ (LA) Histoire générale de Languedoc, Tomus II Preuves, Documento 98, colonna 212
  10. ^ a b c (EN) Sunifred I d'Urgell-Cerdanya
  11. ^ (LA) Histoire générale de Languedoc, Tomus II Preuves, Documento 110, colonna 228
  12. ^ a b c (ES) Historia de la Corona de Aragón : (la más antigua de que se tiene noticia) conocida generalmente con el nombre de Crónica de San Juan de la Peña : Part llatina, su Biblioteca Virtual Miguel de Cervantes. URL consultato l'11 febbraio 2023.
  13. ^ a b c d (LA) Pierre de Marca e Nicolaus Specialis, Marca Hispanica sive Limes Hispanicus, hoc est, geographica & historica descriptio Cataloniæ, Ruscinonis, & circumjacentium populorum, apud Franciscum Muguet, 1688. URL consultato l'11 febbraio 2023.
  14. ^ (LA) Cartulaire Roussillonais, Documento I, pagg. 1 - 6
  15. ^ Barcelona 1, su genealogy.euweb.cz. URL consultato l'11 febbraio 2023.
  16. ^ (ES) Colección diplomática del Condado de Besalú, J. Bonet, 1908. URL consultato l'11 febbraio 2023.
  17. ^ a b (ES) Harvard University, Colección diplomática del Condado de Besalú, J. Bonet, 1908. URL consultato l'11 febbraio 2023.
  18. ^ (LA) Coleccion diplomatica del Contado de Besalù, Tomo XV-IV, Documento MMXXIII, pag 26

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti primarie[modifica | modifica wikitesto]

Letteratura storiografica[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Conte di Barcellona Successore
Bernardo di Settimania 844–848 Guglielmo di Settimania
Predecessore Conte di Gerona Successore
Bernardo di Settimania 844–848 Goffredo I
Predecessore Conte di Urgell e
Conte di Cerdagna
Successore
Galindo Aznárez 834–848 Salomone