Subrata Roy

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Subrata Roy

Subrata Roy, (bengalese:সুব্রত রায়); (Araria, 18 giugno 1948Mumbai, 14 novembre 2023[1]), è stato un imprenditore e politico indiano che fondò il conglomerato aziendale Sahara India Pariwar nel 1978.[2] Sahara India Pariwar gestiva un vasto numero di aziende, tra cui Aamby Valley City, Sahara Movie Studios, Air Sahara, Uttar Pradesh Wizards e Filmy.

Nel 2010 acquistò Grosvenor House, Londra,[3] e nel 2012 lo storico Plaza Hotel e Dream Downtown Hotel a New York City.[4] Sempre nel 2012 Roy fu nominato il decimo uomo d'affari indiano più influente da India Today. Nel 2004, il gruppo Sahara venne definito dalla rivista Time come "il secondo datore di lavoro in India dopo le ferrovie indiane".[5] Sahara opera attraverso più di 5.000 stabilimenti in tutta l'India con una forza lavoro di circa 1,2 milioni di persone.[6]

Nel 2014 fu arrestato per frode e conseguentemente incarcerato: tornò liberò all'inizio del 2016.[7][8]

Subrata Roy nacque in una famiglia indù bengalese ad Araria il 10 giugno 1948[9] da Sudhir Chandra Roy e Chhabi Roy. Suo padre e sua madre provenivano da Dhaka, Bikrampur, Bengala orientale (ora Bangladesh) da una ricca famiglia di proprietari terrieri di nome Bhagyakul Zamindar.[10][11]

Roy studiò all'Holy Child Institute di Calcutta e in seguito studiò ingegneria meccanica al Government Technical Institute di Gorakhpur.[12] Avviò la sua prima attività proprio a Gorakhpur.[13][14][15]

Roy entrò a far parte di Sahara Finance, una società in difficoltà, nel 1976,[16] che gestiva un fondo di risparmio[17] e ne prese il controllo. Ne cambiò il modello finanziario nel 1978. Si dice che Sahara abbia utilizzato il modello finanziario del molto più vecchio Peerless Group. Sono definite società non bancarie residuali (RNBC)[18] che accettano depositi di importi molto bassi.

Negli anni '90, Roy si trasferì a Lucknow, che divenne la base del suo gruppo.[19] Da lì, divenne il più grande conglomerato dell'India con una gamma diversificata di interessi commerciali. La società ora ha interessi nei servizi finanziari , istruzione, immobiliare, media, intrattenimento, turismo, assistenza sanitaria e ospitalità .

Il giornale in lingua hindi Rashtriya Sahara è stato avviato nel 1992. Verso la fine degli anni '90, è partito l'ambizioso progetto Aamby Valley City vicino a Pune. Nel 2000, è stata lanciata Sahara TV in seguito rinominata Sahara One. Nel 2003, Sahara ha avviato tre settimanali: Sahara Time (inglese), Sahara Samay (hindi) e Sahara Aalmi (urdu).[20]

Si dice che il gruppo Sahara avesse un numero di investitori e depositanti che rappresentano circa il 13% di tutte le famiglie in India.[21] Roy stava progettò di fare un'incursione nell'istruzione online (Edunguru) in India, rivolta a piccole città e villaggi. Mise in piedi un team composto da membri provenienti dalle migliori università e college dell'India, e persino dall'estero.[6] Fu preparata la mappa del percorso del programma e furono sviluppate 14.000 ore di lezioni per questo.[22]

Nel giugno 2019, Roy annunciò il suo ingresso nel settore automobilistico con il marchio "Sahara Evols". L'impresa Sahara Evols offre un'ampia gamma di veicoli elettrici (EV) insieme a servizi correlati avanzati.[23][24]

Roy morì il 14 novembre 2023, all'età di 75 anni, a causa di un arresto cardiorespiratorio a seguito di una lunga battaglia con complicazioni derivanti da neoplasie metastatiche, ipertensione e diabete.[25][26] Era stato ricoverato al Kokilaben Dhirubhai Ambani Hospital & Medical Research Institute di Mumbai il 12 novembre a seguito di un peggioramento della salute.[27]

Controversie legali

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L'arresto (2014)

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Il 26 febbraio 2014, la Corte Suprema dell'India ordinò la detenzione di Roy per non essersi presentato davanti ad essa in merito a una controversia legale (accusa di frode) con l'autorità di regolamentazione del mercato – SEBI.[28] In una dichiarazione dopo l'arresto, il suo avvocato ha detto che la madre di Roy, di 92 anni, era in cattive condizioni di salute e aveva bisogno di avere al suo fianco "il figlio maggiore", e quindi lui non si è presentato in tribunale.[29] Roy fu trattenuto in custodia nel carcere di Tihar, a Delhi, e messo in libertà vigilata dal maggio 2016.

Roy respinse le accuse di cattiva condotta e accusò il Congresso Nazionale Indiano di una caccia alle streghe a causa della sua opposizione a Sonia Gandhi come primo ministro del paese.[30] Al gruppo Sahara venne poi permesso di vendere una parte dei suoi beni in India per raccogliere parte del denaro necessario da depositare all'autorità di regolamentazione del mercato SEBI.[31][32] Al 31 gennaio 2019, Sahara doveva ancora pagare una discreta somma per soddisfare la sua responsabilità totale.[33]

Documentari Netflix (2020)

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Il 28 agosto 2020, sono state presentate due petizioni contro l'uscita del documentario Netflix Bad Boy Billionaires: India presso il tribunale distrettuale del Bihar. Il tribunale del Bihar ha emesso un ordine di sospensione provvisoria sulla petizione presentata da Roy contro l'uscita del documentario sulla piattaforma Netflix. A seguito dell'ordine di sospensione del tribunale del Bihar, Netflix ha minacciato di rivolgersi alla Corte Suprema contro l'ordine del tribunale di limitare l'uscita del documentario.[34]

Il 5 ottobre 2020, Netflix ha rilasciato tre dei quattro film dell'antologia, inclusi quelli con Vijay Mallya ("The King of Good Times"), Nirav Modi ("Diamonds Aren't Forever") e Subrata Roy ("The World's Biggest Family"), mentre l'episodio finale su Ramalinga Raju è rimasto gravato da ingiunzioni legali.[35]

Iniziative umanitarie

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Nel 2013, Sahara ha contribuito agli sforzi di soccorso nella regione dell'Uttarakhand colpita dalle inondazioni, in cui furono fornite bottiglie di acqua potabile, succhi di frutta confezionati e pacchetti di cibo insieme a candele e scatole di fiammiferi. Furono messi a disposizione 25 furgoni dell'unità sanitaria medica equipaggiati con medici e medicine gratuite; il gruppo inoltre contribuì al programma di riabilitazione costruendo 10.000 case prefabbricate.[36]

Dopo la guerra di Kargil, il primo ministro indiano Atal Bihari Vajpayee ha elogiato Sahara India per aver fornito sostegno finanziario alle 127 famiglie dei martiri.[37]

  1. ^ (EN) Sahara Group chief Subrata Roy dies of cardiac arrest, Sahara India Pariwar mourns loss, su livemint.com, 14 novembre 2023. URL consultato il 13 novembre 2023.
  2. ^ (EN) Subrata Roy passes away: Bollywood celebs pay tribute to Saharashri, remember his film connect, in The Indian Express, 15 novembre 2023. URL consultato il 17 novembre 2023.
  3. ^ (EN) Sale of Plaza Hotel had to happen, in New York Post, 18 novembre 2013. URL consultato il 9 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2018).
  4. ^ (EN) Neha Thirani, Indian Conglomerate Buys New York's Plaza Hotel, in India Ink, agosto 2012. URL consultato il 9 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2018).
  5. ^ (EN) Bandyopadhyay Tamal, Sahara: The Untold Story, Delhi, India, Jaico Publishers, 2014. URL consultato l'11 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2015).
  6. ^ a b (EN) Sahara's Subrata Roy is planning a comeback and high on his priority is online education, in Firstpost, 21 ottobre 2017. URL consultato il 9 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2018).
  7. ^ (EN) People Business- Business News, su businesstoday.in. URL consultato il 20 maggio 2017.
  8. ^ F1, Force India: in manette il proprietario Roy [collegamento interrotto], in Corriere dello Sport. URL consultato il 20 maggio 2017.
  9. ^ (EN) I Hope To Spend My Birthday With You: Sahara Chief, in Forbes India, 30 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 29 marzo 2023).
  10. ^ (EN) India's Sahara Group, su thedailystar.com, 24 maggio 2012. URL consultato il 27 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2012).
  11. ^ বাঙ্গালীর বিত্ত সাধনা সাহারার ইতিকথা, (Bangalir Vitta Sadhana: Saharar Itikatha), Mani Shankar Mukherjee, 2003
  12. ^ (EN) Subroto Roy Biography, su mapsofindia.com, 23 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2012).
  13. ^ (EN) Subrata Roy, su timesofindia.com, 10 luglio 2003. URL consultato l'11 luglio 2004 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2013).
  14. ^ (EN) Sahara India, su newagebd.com, 24 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2013).
  15. ^ (EN) Subrata Roy Sahara An incredible journey From Gorakhpur to Lucknow, su Leader Biography, 15 marzo 2019. URL consultato il 9 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2021).
  16. ^ (EN) Owner of Pune Warriors runs Sahara India Pariwar as managing worker, in The Australian, 6 maggio 2010. URL consultato il 12 settembre 2011.
  17. ^ (EN) Sahara chief, money all safe and well, in South China Morning Post. URL consultato il 9 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2014).
  18. ^ (EN) RBI eases pressure on Sahara, Peerless, Sugata Ghosh, TNN, su indiatimes.com, 18 maggio 2005 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2014).
  19. ^ (EN) Manmohan Rai, Subrata Roy, Sahara chief, has friends across political, glamour spectrum, in The Economic Times, 1º marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2014).
  20. ^ (EN) Sahara India launches 3 news weeklies PTI 11 May 2003, su indiatimes.com. URL consultato l'8 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2015).
  21. ^ (EN) Sahara's phantom investors: Why Subrata Roy's numbers don't add up, in Firstpost, marzo 2014. URL consultato il 9 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2018).
  22. ^ (EN) Sahara eyes slice of online education sector, in =The Times of India. URL consultato il 9 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 26 novembre 2017).
  23. ^ (EN) Subrata Roy's Sahara enters automobile sector; to offer wide range of EVs, in Business Standard India, 4 giugno 2019. URL consultato il 14 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2020).
  24. ^ (EN) Subrata Roy's Sahara enters EV market: Sahara Evols to sell electric two, three-wheelers and cargo vehicles, in The Financial Express, 4 giugno 2019. URL consultato il 14 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2022).
  25. ^ (EN) Subrata Roy, founder of Sahara Group, dies at 75 after prolonged illness, in India Today, 15 novembre 2023.
  26. ^ (EN) Sahara Group chief Subrata Roy dies of cardiac arrest, Sahara India Pariwar mourns loss, in Livemint, 14 novembre 2023. URL consultato il 14 novembre 2023.
  27. ^ (EN) How Subrata Roy Started Sahara Group With Just Rs 2,000 And Built Business Empire: An Inspiring Story, su India.com.
  28. ^ (EN) Subrata Roy Sahara surrenders before Police in Lucknow, su news.biharprabha.com. URL consultato il 28 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 6 aprile 2014).
  29. ^ (EN) Subrata Roy, Profile of Subrata Roy, in BBC, 28 febbraio 2014. URL consultato il 28 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 28 febbraio 2014).
  30. ^ (EN) Sahara's Subrata Roy blames troubles on comment about Sonia Gandhi, su livemint.com, 29 novembre 2013. URL consultato il 18 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 18 gennaio 2022).
  31. ^ (EN) Supreme Court again rejects Sahara chief Roy's bail plea, in Reuters. URL consultato il 9 luglio 2018 (archiviato dall'url originale l'8 luglio 2016).
  32. ^ (EN) From Tihar jail, Sahara chief Subrata Roy tries to sell the New York Plaza, in The Times of India, 10 agosto 2014. URL consultato il 20 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2014).
  33. ^ (EN) Priyanka Mittal, SC summons Subrata Roy over unpaid dues, su Mint, 31 gennaio 2019. URL consultato il 10 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2019).
  34. ^ (EN) Raghav Ohri, Netflix | Bad Boy Billionaires: Netflix to move SC against Bihar court order restraining use of Subrata Roy's name in 'Bad Boy Billionaires', in The Economic Times. URL consultato il 2 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2021).
  35. ^ (EN) Raghav Ohri, Netflix releases all episodes of 'Bad Boy Billionaires' except the final episode about Ramalinga Raju, in The Economic Times. URL consultato il 5 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2020).
  36. ^ (EN) Sahara joins Uttarakhand relief work, in The Times of India, 24 June 2013. URL consultato il 5 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2016).
  37. ^ (EN) Subrata Roy Sahara – ex PM Vajpayee thanks Sahara India Pariwar, su youtube.com.

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