Storia delle donne
Storia delle donne | |
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Stato | Italia |
Lingua | italiano |
Periodicità | annuale |
Genere | storia |
Formato | cartaceo e PDF |
Fondatore | Dinora Corsi |
Fondazione | 2005 |
Sede | Firenze |
Editore | Firenze University Press |
Diffusione cartacea | online |
Direttore | Dinora Corsi |
ISSN | 1826-7505,1826-7513 |
Sito web | [1] |
Storia delle donne è una rivista scientifica open access peer reviewed edita dalla Firenze University Press.[1] Il suo centro di attenzione è volto alla riflessione sulle donne e la loro storia, partendo dai problemi che le contingenze politiche e sociali contemporanee propongono.[2][3]
La rivista dà particolare attenzione alle ricerche e ai contributi di giovani studiose e studiosi; in entrambe le sezioni sono pubblicate parti di tesi di laurea o di tesi di dottorato.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La rivista, nata nel 2005, è uscita fino al 2010 sia in versione cartacea sia digitale ad accesso aperto. Dal 2008 è disponibile solo in versione digitale con licenza CC BY.[4]
Vede la collaborazione di studiose di varie università italiane, specializzate in periodi storici e discipline diverse,[5] nella realizzazione di prodotti di alto contenuto scientifico.
È indicizzata nei principali aggregatori e repertori scientifici mondiali: Ape Journal, BASE, DOAJ, GenderWatch, Intute, PLEIADI, SCIRUS Elsevier, Socolar, Ulrich's Periodicals Directory.
Nel 2015 la rivista è stata inserita nel ESCI (Emerging Sources Citation Index) di Thompson Reuter.[6]
Struttura
[modifica | modifica wikitesto]Storia delle donne ha una periodicità annuale ed ogni fascicolo ha un tema specifico. Ogni numero è suddiviso in due sezioni: la prima comprende saggi che illustrano il tema e la seconda raccoglie contributi di storia delle donne di argomento libero.
Politica editoriale
[modifica | modifica wikitesto]Gli articoli sono valutati dalla redazione e, se ritenuti adatti alla pubblicazione, sono inviati ad almeno due revisori: Il processo di revisione è double-blind, nel quale sia il revisore che l'autore sono anonimi. Se l'articolo è accettato, ma necessita di modifiche, l'autore è tenuto ad effettuarle, pena la sua non accettazione. La redazione ha l'ultima voce in capitolo.[7]
Non è richiesto alcun pagamento da parte degli autori.
Direzione
[modifica | modifica wikitesto]- Dinora Corsi (Università di Firenze)
Redazione
[modifica | modifica wikitesto]- Marta Baiardi (Università di Basilea)
- Anna Beltrametti (Università di Pavia])
- Sara Cabibbo (Università di Roma Tre)
- Francesca Di Marco (Università di Firenze)
- Isabella Gagliardi (Università di Firenze
- Elisa Giunchi (Università di Milano)
- Ida Gilda Mastrorosa (Università di Firenze)
- Patrizia Pinotti (Università di Pavia)
- Aurora Savelli (Università di Napoli L'Orientale)
- Milka Ventura (Università di Firenze)
- Chiara Vangelista (Università di Genova)
- Itala Vivan (Università di Milano)
Comitato scientifico
[modifica | modifica wikitesto]- Kari E. Børresen (prof. emerito Università di Oslo) †
- Mónica Bolufer (Universidad de Valencia)
- Rita Calabrese (Università di Palermo)
- María Teresa Clavo Sebastián (Universidad de Barcelona)
- Giovanna Fiume (Università di Palermo)
- Laura Guidi (Università “Federico II”, Napoli)
- Hildegard Elisabeth Keller (Universität Zürich)
- Simona Marino (Università “Federico II”, Napoli)
- Marina Montesano (Università di Catania)
- Silvia Montiglio (Johns Hopkins University)
- Isabel Morant (Universidad de Valencia
- Laurence Moulinier (Université Lyon 2)
- Ángela Muñoz Fernández (Universidad Complutense, Madrid)
- Maura Palazzi (Università di Ferrara
- Gianna Pomata (Johns Hopkins University, Baltimore)
- Maria Grazia Profeti (Università di Firenze)
- Camilla Russel (Università di Newcastle, Australia
- Perry Willson (University of Dundee)
- Olga Ruiz Morell (Universidad de Granada)
- Elvira Valleri (Liceo Scientifico Statale “N. Rodolico”, Firenze) |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Storia delle donne, su Catalogo periodici ACNP. URL consultato il 28 dicembre 2015.
- ^ Nuova rivista. Donne: più istruite, ma ancora discriminate sul lavoro, in AlmaLaurea News, 27 marzo 2006.
- ^ Dinora Corsi, La rivista Storia delle donne. Un progetto scientifico e politico, in Elena Brambille e Anne Jacobson Schutte (a cura di), La storia di genere n Italia in età moderna, Roma, Viella, 2014, pp. 341-351.
- ^ Attribution 4.0 International (CC BY 4.0). URL consultato il 15 ottobre 2017.
- ^ (EN) Carol Lazzaro-Weis, WOMEN'S HISTORY, in Encyclopedia of Italian Literary Studies: A-J, Taylor & Francis, 2007, p. 2027, ISBN 978-1579583903. URL consultato il 28 dicembre 2015.
- ^ Storia delle donne: Avviso, su fupress.net. URL consultato il 28 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 18 dicembre 2015).
- ^ Processo di revisione. URL consultato il 15 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2017).
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su oaj.fupress.net.
- (EN) Storia delle donne / Storia delle donne (altra versione), su Directory of Open Access Journals, Infrastructure Services for Open Access.
- Storia delle donne (sito di supporto), su storiadelledonne.it.