Stoppino (tessile)

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Lo stoppino, nell'industria tessile, è una sottile banda di fibra tessile leggermente ritorta[1], con sezione cilindrica. Assomiglia ad un grosso filo, ma non ne ha le caratteristiche di resistenza per la bassa torcitura.

La realizzazione dello stoppino è un passaggio nelle operazioni di filatura[2]. Viene prodotto da un nastro cardato, dopo lo stiro, dove il nastro viene tirato per assottigliarlo, e la pettinatura, che si applica solo a fibre lunghe: elimina le fibre corte e lascia quelle rimanenti ben ordinate parallelamente nella direzione in cui si costituirà il filo[3]. La trasformazione del nastro in stoppino, che è notevolmente più sottile, avviene con una macchina chiamata divisore. Lo stoppino è l'ultimo passaggio di questa serie di lavorazioni e il primo passaggio della filatura vera e propria (stoppino di prima torsione), in cui va ad alimentare direttamente i filatoi.

Stoppino è anche il nome di un tipo di filato grossolano, di lino o altri materiali di mano asciutta e fibrosa o di lana morbida, come cashmere, poco ritorto e di titolo molto grosso, che assomiglia appunto allo stoppino da filatura.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Copia archiviata, su vocabolario-italiano.it. URL consultato l'11 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2012).
  2. ^ Copia archiviata (PDF), su relisys.it. URL consultato il 30 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 19 settembre 2009).
  3. ^ edym.com

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]