Stephen Phillips

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Stephen Phillips

Stephen Phillips (Somertown, 28 luglio 1864Deal, 9 dicembre 1915) è stato un poeta e drammaturgo inglese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Somertown presso Oxford, figlio dell'omonimo reverendo Stephen Phillips. Ha studiato alle scuole di grammatica di Stratford e Peterborough e nel 1885, si trasferì a Wolverhampton per unirsi alla compagnia drammatica di suo cugino F. R. Benson e per sei anni recitò in varie piccole parti.[1]

Nel 1890 fu pubblicato a Oxford un volume di versi dal titolo Primavera, che conteneva contributi suoi e di suo cugino Laurence Binyon e altri.

Nel 1894 pubblicò Eremus, un lungo poema a sfondo filosofico.[2]

Tre anni dopo diede alle stampe una nuova raccolta di poesie, intitolata Poems (1897), che ottenne un buon successo di critica e di pubblico, contenente liriche quali Christ in Hades, The Woman with the Dead Soul, The Wife.[2][3]

Proprio in quel periodo ricevette l'incarico di comporre un dramma per il St. James's Theatre: l'opera si intitolò Paolo e Francesca, basata sul celebre V canto dell'Inferno dantesco, uscì nel 1900 e venne recitata l'anno successivo, con discreto consenso.[2]

Le opere seguenti, sempre utilizzanti lo stile dei versi sciolti, furono incentrati su personaggi e ambienti storici e mitologici, come ad esempio Herod: A Tragedy (1900); Ulysses (1902); The Sin of David (1904), basato sulla relazione fra David e Betsabea; Nero (1906).

Con queste opere Phillips volle dimostrare la sua passione per la tragedia greca.[2]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Poesie[modifica | modifica wikitesto]

  • Primavera (1890);
  • Eremus (1894);
  • Poems (1897);

Drammi[modifica | modifica wikitesto]

  • Paolo e Francesca (1900);
  • Herod: A Tragedy (1900);
  • Ulysses (1902);
  • The Sin of David (1904);
  • Nero (1906).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) J. P. Wearing, Phillips, Stephen (1864–1915), in Oxford Dictionary of National Biography, Oxford, Oxford University Press, 2004.
  2. ^ a b c d Phillips, Stephen, in le muse, IX, Novara, De Agostini, 1967, p. 138.
  3. ^ (EN) C. Lewis Hind, Stephen Phillips, in Authors and I, New York, John Lane Company, 1921, pp. 223-227.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Roberto Alonge, Teatro e spettacolo nel secondo Ottocento, Roma-Bari, Laterza, 1988.
  • (EN) Martin Banham, The Cambridge Guide to Theatre, Cambridge, Cambridge University Press., 1998.
  • (EN) Oscar G. Brockett e J. Hildy Franklin, History of the Theatre, Boston, Allyn and Bacon, 2003.
  • John Russel Brown, Storia del teatro (The Oxford Illustrated History of the Theatre), Il Mulino, 1999.
  • (EN) Charles Dickens, "Dot"; or, The cricket on the hearth. A fairy tale of home, Filadelfia, T.B. Peterson & Bros, 1870.
  • Glynne Wickham, Storia del teatro, Bologna, Il Mulino, 1988.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN100205400 · ISNI (EN0000 0000 8085 7880 · BAV 495/235776 · LCCN (ENn86054392 · GND (DE122203100 · BNF (FRcb12943815s (data) · J9U (ENHE987007585442605171 · WorldCat Identities (ENviaf-100205400