Stazione di Vastogirardi

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Vastogirardi
stazione ferroviaria
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàCerreto, località di Vastogirardi
Coordinate41°44′22.2″N 14°14′57.84″E / 41.7395°N 14.2494°E41.7395; 14.2494
Altitudine916 m s.l.m.
Lineeferrovia Sulmona-Carpinone
Storia
Stato attualeIn uso per traffico turistico
Attivazione1897
Caratteristiche
TipoFermata in superficie, passante
Binari1
GestoriRete Ferroviaria Italiana
OperatoriFondazione FS Italiane
Statistiche viaggiatori
al giorno2 (2007)
Fonte[1]

La stazione di Vastogirardi è una fermata ferroviaria, posta sulla ferrovia Sulmona-Isernia, a servizio dell'omonimo comune[2]. Si trova in località Cerreto e dista 7,7 km dal centro del paese.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

La fermata è gestita da Rete Ferroviaria Italiana, che la colloca nella categoria "Bronze"[1]. Il fabbricato viaggiatori si sviluppa su due piani ed è tinteggiato di giallo. Il piano terra ospita i servizi per i viaggiatori quali la sala d'attesa. La fermata è servita da un unico binario. In passato oltre al binario 2 rimasto (è il binario di corretto tracciato) vi era il binario 1 che costituiva il binario di precedenza e veniva utilizzato per effettuare gli incroci ferroviari.

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

Al 2007, l'impianto risultava frequentato da un traffico giornaliero medio di 2 persone[1].

La fermata non è più servita da alcun treno che effettua il servizio viaggiatori a partire dall'11 ottobre 2010, data della sospensione dell'esercizio regolare sulla tratta Castel di Sangro-Carpinone[3]. Al suo posto è stato attivato un servizio di bus sostitutivi tra le stazioni di Castel di Sangro e Isernia.

A partire dal 2014 la fermata è servita occasionalmente da treni turistici organizzati da Fondazione FS Italiane e dall'associazione Le Rotaie[4].

Servizi[modifica | modifica wikitesto]

  • Sala d'attesa

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Compartimento di Ancona (PDF), su rfi.it, 19 dicembre 2008, p. 2 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2018).
  2. ^ RFI FO 108.
  3. ^ I Treni, n. 332, p. 4.
  4. ^ Binari senza tempo, su fondazionefs.it.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]