Stazione di Sorso

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Sorso
stazione ferroviaria
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàSorso
Coordinate40°47′47.04″N 8°34′25″E / 40.7964°N 8.57361°E40.7964; 8.57361
Altitudine133 m s.l.m.
Lineeferrovia Sassari-Sorso
Storia
Stato attualein uso
Attivazione1930
Caratteristiche
Tipostazione in superficie, terminale
Binari3
GestoriARST
OperatoriARST
Interscambiautobus interurbani

La stazione di Sorso è una stazione ferroviaria al servizio del comune di Sorso, capolinea settentrionale della ferrovia per Sassari.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Automotrice ADm delle FdS in sosta nell'impianto nel 2001

La storia di questo impianto ha origine negli anni venti del Novecento, quando venne decisa la costruzione di due nuove ferrovie a scartamento ridotto nel sassarese, una delle quali avrebbe collegato Sassari con la vicina Sorso. Questa linea fu inaugurata il 12 maggio 1930, e con essa la stazione sorsese[1], situata nell'area ovest della città. L'infrastruttura fu realizzata dalle Ferrovie Settentrionali Sarde, che furono i primi gestori della linea e della stazione. Ad essa seguiranno nell'ordine la Strade Ferrate Sarde nel 1933, le Ferrovie della Sardegna nel 1989 e l'ARST dal 2010. Ristrutturato in più occasioni durante la sua storia, l'impianto fu sottoposto ad interventi di aggiornamento delle infrastrutture ferroviarie nei primi anni dieci.

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

Vista dell'impianto dalla sua piattaforma girevole, posta nell'asse estremo di stazione e ferrovia

Lo scalo di Sorso è stato realizzato in configurazione di stazione di testa della linea a scartamento ridotto per Sassari. Dopo i lavori di ammodernamento dell'impianto degli anni dieci lo schema del piazzale del ferro si articola in complessivi tre binari[2] a scartamento da 950 mm, di cui il primo di corsa, adiacente al fabbricato viaggiatori e servito da banchina, il cui fine corsa costituisce l'asse estremo di stazione e ferrovia. Da esso si diramano il binario due, di tipo passante (anch'esso servito da banchina e attrezzato, come il primo, per il servizio viaggiatori), ed un tronchino terminante all'altezza dell'ex magazzino merci dell'impianto e del piano caricatore che completava le strutture per il servizio merci. A pochi metri dall'estremità del binario uno è inoltre situata una piattaforma girevole.

In precedenza dal binario due se ne diramava un altro[2][3] che conduceva all'interno della rimessa locomotive della stazione (poi dismessa) e alla vicina torre dell'acqua con annesso rifornitore idrico.

Il fabbricato viaggiatori affiancato dall'ex magazzino merci

Per quanto riguarda gli edifici la stazione è dotata di un fabbricato viaggiatori a due piani (di cui solo quello inferiore utilizzato per il servizio ferroviario), avente pianta rettangolare e tre aperture sul lato binari, con adiacente sul lato sud il magazzino merci secondo i canoni tipici di varie stazioni delle linee a scartamento ridotto sarde. Un ulteriore piccolo edificio ospitante le ritirate è situato a nord, mentre dalla parte opposta dei binari nell'area dell'ex rimessa locomotive è presente un'altra costruzione ospitante ulteriori locali di servizio.

Il traffico ferroviario riguardante lo scalo viene gestito dal Dirigente Movimento della stazione, la quale è quindi presenziata.

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

La stazione è attiva per il servizio di trasporto pubblico nei giorni feriali, con collegamenti a cura dell'ARST da e per la stazione di Sassari[4].

Servizi[modifica | modifica wikitesto]

L'interno del fabbricato viaggiatori con la biglietteria a sportello (a sinistra) e quella automatica (a destra)

L'impianto è fornito di una biglietteria, sia a sportello che automatica, oltre che di sala d'aspetto e di servizi igienici. Nel fabbricato viaggiatori è ospitato inoltre un bar.

  • Biglietteria a sportello Biglietteria a sportello
  • Biglietteria automatica Biglietteria automatica
  • Sala d'attesa Sala d'attesa
  • Servizi igienici Servizi igienici
  • Bar Bar

Interscambi[modifica | modifica wikitesto]

A pochi metri dalla stazione, sempre in via Cottoni, è presente una fermata delle autolinee dell'ARST, coi cui mezzi è possibile raggiungere varie località del circondario.

  • Fermata autobus Fermata autobus

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Altara, p. 294.
  2. ^ a b Luigi Prato, Stazione di Sorso, su Lestradeferrate.it. URL consultato il 28 novembre 2015.
  3. ^ Altara, p. 300.
  4. ^ ARST-Servizio Ferroviario (orario dal 22 giugno 2015) (PDF), su arstspa.info, ARST. URL consultato il 27 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2015).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Edoardo Altara, Binari a Golfo Aranci - Ferrovie e treni in Sardegna dal 1874 ad oggi, Ermanno Albertelli Editore, 1992, ISBN 88-85909-31-0.
  • Elettrio Corda, Le contrastate vaporiere - 1864/1984: 120 anni di vicende delle strade ferrate sarde: dalle reali alle secondarie, dalle complementari alle statali, Sassari, Chiarella, 1984.
  • Francesco Ogliari, La sospirata rete - Sardegna 4° volume, Milano, Cavallotti Editori, 1978.
  • Catalogo dei Viaggi con il Trenino Verde, 11ª ed., FdS - Ferrovie della Sardegna, 2008.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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