Stazione di Savona Letimbro

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Savona Letimbro
stazione ferroviaria
già Savona[1]
Il fabbricato viaggiatori in una cartolina d'epoca
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàSavona
Coordinate44°18′29.16″N 8°28′35″E / 44.3081°N 8.47639°E44.3081; 8.47639
Lineeferrovia Genova-Ventimiglia e ferrovia Torino-Fossano-Savona
Storia
Stato attualeDemolita
Attivazione1868
Soppressione1977
Caratteristiche
TipoStazione di superficie, passante, di diramazione
Binari13 + 1 tronco
OperatoriFerrovie dello Stato Italiane
InterscambiTranvia Savona-Vado Ligure dal 1912 al 1948
DintorniFiume Letimbro

La stazione di Savona Letimbro[2][3][4][5] realizzata nel 1868, è stata la stazione di Savona fino al 1977[6], anno in cui fu sostituita da quella di Mongrifone per poi essere successivamente demolita.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'impianto venne inaugurato in concomitanza con l'attivazione della tratta da Voltri, il 25 maggio 1868, a cura di Strade Ferrate Romane[7].

Nel 1907 la rimessa locomotive della stazione, già esistente, venne ampliata[5]. Servì Savona per poco più di cento anni fino al 1977, anno in cui venne soppressa e sostituita dalla nuova stazione e le linee afferenti reindirizzate verso quest'ultima[6].

Venne demolita rapidamente dopo il 1980 per l'insistenza dell'allora sindaco Carlo Zanelli[8], nonostante il divieto da parte della soprintendenza belle arti e ancora prima la scrittrice e artista Milena Milani avesse insistito per realizzare una esposizione museale d'arte.

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

All'epoca dell'esercizio, la stazione disponeva di un ampio piazzale binari, un fabbricato viaggiatori e un magazzino merci[9].

Dopo la soppressione, tutti i fabbricati di stazione vennero demoliti e sulla sua area è stato realizzato un parcheggio a pagamento.

Interscambi[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1912 sul piazzale antistante la stazione iniziarono a transitare i convogli della tranvia Savona-Vado Ligure gestita dalla Società Tramvie Elettriche Savonesi, soppressa nel 1948.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nel secondo collegamento esterno, raffigurante una foto del luglio 1972, compaiono i due tipi di segnaletica bianco e nero, il primo riportante il nome "Savona" ed il secondo l'ultimo nome della stazione, "Savona Letimbro".
  2. ^ Savona Letimbro: album della stazione, op. cit.
  3. ^ Rassegna dei lavori pubblici e delle strade ferrate, Volume 7, op. cit.
  4. ^ Bollettino dei trasporti e dei viaggi in ferrovia, op. cit.
  5. ^ a b Rivista generale delle ferrovie e dei lavori pubblici, Volume 25, op. cit.
  6. ^ a b Relazione annuale - 1977, op. cit.
  7. ^ Ufficio Centrale di Statistica delle Ferrovie dello Stato, Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926, su Trenidicarta.it, Alessandro Tuzza, 1927. URL consultato il 17 agosto 2014.
  8. ^ Sandro Chiarimenti, Le 6 stazioni di Savona: quando la "Letimbro" fu demolita in una notte dal sindaco Zanelli, su ivg.it, 20 sett. 2020.
  9. ^ trainsimsicilia.net
  10. ^ Palazzo Nervi a Savona 1966, su catalogo.beniculturali.it.
  11. ^ Artic. redazionale, Savona, 77 anni dall'esplosione della galleria Valloria domenica cerimonia per ricordare il tragico evento, su ivg.it, 4 maggio 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Rivista generale delle ferrovie e dei lavori pubblici, Volume 25, 1907.
  • Bollettino dei trasporti e dei viaggi in ferrovia, 1909.
  • Rassegna dei lavori pubblici e delle strade ferrate, Volume 7, 1914.
  • Giornale degli economisti e rivista di statistica, 1923.
  • Viabilità e trasporti nell'assetto territoriale del Piemonte e della Valle d'Aosta: problemi e prospettive, 1972.
  • Azienda autonoma delle Ferrovie dello Stato, Relazione annuale - 1977, 1978.
  • Savona Letimbro: album della stazione, Alzani editori, 1999.

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