Stazione di San Nicola-Silvana Mansio

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San Nicola-Silvana Mansio
stazione ferroviaria
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàCasali del Manco
Coordinate39°18′51.54″N 16°33′00.75″E / 39.314316°N 16.550209°E39.314316; 16.550209
Lineeferrovia Cosenza-San Giovanni in Fiore
Storia
Stato attualeIn uso
Caratteristiche
TipoStazione in superficie
Binari2
DintorniSilvana Mansio
NoteL'impianto è temporaneamente adibito a capolinea della tratta turistica

La stazione di San Nicola-Silvana Mansio fa parte della linea a scartamento ridotto delle Ferrovie della Calabria (ex. FCL) Cosenza-Camigliatello-San Giovanni in Fiore. Dopo la sospensione della linea all'esercizio la stazione è stata in seguito riattivata nell'ambito di un uso turistico assieme alle due stazioni di Moccone e di Camigliatello.

Locomotiva 353 sulla piattaforma girevole della stazione
Ristorante "La Locomotiva", ricavato da automotrici ex FCL in disuso, nella stazione

È definita il tetto ferroviario d'Italia per la sua altitudine, 1406 metri sul livello del mare,[1] che ne fanno la stazione ferroviaria più elevata del Paese[1]. Attualmente è il capolinea temporaneo, in attesa del ripristino della tratta fino a San Giovanni in Fiore, del Treno della Sila; il treno d'epoca che circola sulla tratta è stato restaurato ed è trainato dalla locomotiva a vapore FCL 353 costruita dalla Borsig nel 1923 anch'essa restaurata e rimessa in esercizio[2].

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

La stazione è dotata di rifornitore d'acqua per locomotive a vapore e di piattaforma girevole azionata a mano per la giratura della locomotiva a fine corsa.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Merisio, pp. 152-153.
  2. ^ Treno della Sila, su trenodellasila.it. URL consultato il 7 settembre 2018.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Luca Merisio e Antonio Polito, Indice delle illustrazioni, in Italia della nostra gente - Treni ad altra velocità, Roma, Ecra - Edizioni del Credito Cooperativo, 2023.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]