Stazione di Luni

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Luni
stazione ferroviaria
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàLuni
Coordinate44°04′29.46″N 10°00′57.29″E / 44.074849°N 10.015913°E44.074849; 10.015913
Lineeferrovia Genova-Pisa
Storia
Stato attualeIn uso
Attivazione1885
Caratteristiche
TipoFermata in superficie, passante
Binari2
GestoriRete Ferroviaria Italiana
OperatoriTrenitalia
InterscambiAutobus interurbani ATC e Autolinee Toscane
DintorniAnfiteatro romano di Luni, Ortonovo, Castelnuovo Magra, Nicola (Luni)

La stazione di Luni, situata sulla linea ferroviaria Genova-Pisa, è la fermata ferroviaria a servizio dei comuni di Castelnuovo Magra e di Luni, essendo edificata al confine tra i due territori, in una zona chiamata Luni Stazione.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Già pianificato nell'anno precedente (come fermata in località Mano di Ferro, tra Avenza e Sarzana, e con denominazione "Movodifeno"),[1] l'impianto venne inaugurato il 1º maggio 1885 e abilitato al servizio viaggiatori e bagagli,[2][3] dopo l'attivazione del tratto di ferrovia Tirrenica da Massa a Sarzana, aperto il 15 maggio 1863 e poi prolungato fino alla Spezia il 4 agosto 1864, dalle Strade Ferrate dell'Alta Italia.[4]

Nel 1889, contestualmente all'attivazione del raddoppio da Avenza a Sarzana,[5] venne dotata di scalo merci per il servizio a grande velocità.[6] Il 15 agosto 1905 tale servizio venne esteso da 50 kg a 200 kg[7] e tra il 1921 e il 1922 vennero impiantati nuovi binari di per il carico e scarico delle merci.[8]

Con il progressivo declino del traffico merci venne poi declassata a semplice fermata lungo la linea.

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

Costituendo semplice fermata in piena linea l'impianto, che si affaccia sulla strada statale 1 Via Aurelia, dispone dei soli due binari di corsa serviti rispettivamente da due banchine. Gli edifici di stazione, ivi compreso il fabbricato viaggiatori, sono in disuso.

Tra il 1924 e il 1926, da una statistica delle FS, risultavano i seguenti impianti:[9]

  • una cabina con apparato centrale con 4 leve per segnali;
  • 4 deviatoi semplici, 1 inglese semplice e 2 inglesi doppi;
  • un piano caricatore con una lunghezza di accosto di 74 m e un'area di 1050 ;
  • lunghezza dei binari di servizio pari a 162 m, esclusi i due di corsa.

Nei pressi della stazione è possibile raggiungere la principale attrazione del posto, il museo archeologico della città romana di Luni.

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

La stazione è servita da alcuni dei treni delle relazioni regionali Trenitalia svolte nell'ambito dei contratti di servizio stipulati con la Regione Toscana denominati anche "Memorario".

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Monitore delle strade ferrate e degli interessi materiali, su trenidicarta.it, Torino, 2 gennaio 1884, pp. 43, 146, 173. URL consultato il 28 gennaio 2022.
  2. ^ Bollettino dei Trasporti e dei viaggi in Ferrovia, su google.it, Milano, 1º maggio 1885, p. 66. URL consultato il 15 agosto 2021.
  3. ^ Monitore delle strade ferrate e degli interessi materiali, su trenidicarta.it, Torino, 7 gennaio 1885, p. 281. URL consultato il 15 agosto 2021.
  4. ^ Ufficio Centrale di Statistica delle Ferrovie dello Stato, Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926, su trenidicarta.it, Alessandro Tuzza, 1927. URL consultato il 15 agosto 2021 (archiviato il 22 maggio 2021).
  5. ^ Monitore delle Strade Ferrate (1889), pp. 651 e 781.
  6. ^ Monitore delle Strade Ferrate (1889), p. 654.
  7. ^ Bollettino dei Trasporti e dei viaggi in Ferrovia, su google.it, Milano, 1º settembre 1905, p. 114. URL consultato il 15 agosto 2021.
  8. ^ Azienda autonoma delle Ferrovie dello Stato, Relazione per l'anno finanziario 1921-22, su www.trenidicarta.it, Roma, 1922, pp. 32 e 34. URL consultato il 15 agosto 2021.
  9. ^ Statistiche FS 1924-26, prospetto n. 9: potenzialità delle stazioni, pp. 266-7.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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