Stazione di Bosco Redole

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Bosco Redole
stazione ferroviaria
già P.M. Bivio Bosco Redole
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàSan Giuliano del Sannio
Coordinate41°27′33.48″N 14°35′16.44″E / 41.4593°N 14.5879°E41.4593; 14.5879
Lineeferrovia Termoli-Venafro e ferrovia Bosco Redole-Benevento
Storia
Stato attualeIn uso (traffico turistico)
Attivazione1950
Caratteristiche
TipoStazione in superficie, passante, di diramazione
Binari2
GestoriRete Ferroviaria Italiana
NoteServizio viaggiatori soppresso nel 2004
Servizio ferroviario suburbano di Campobasso
 Matrice
 Campobasso Ripalimolisani
 Campobasso San Michele
 Campobasso Centrale
 Campobasso Duca d'Aosta
 Baranello
 Vinchiaturo
 Bosco Redole
 Guardiaregia
 San Polo Matese
 Boiano

La stazione di Bosco Redole è una stazione ferroviaria posta nel punto di separazione fra le linee Termoli-Venafro e Campobasso-Benevento. Attiva solo per traffico turistico, si trova nella contrada di Bosco Redole, località del comune di San Giuliano del Sannio.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fin dall'apertura delle linee ferroviarie Benevento-Campobasso e Isernia-Campobasso, all'altezza del bivio che divideva queste due linee si costruì un casello per dirigere il traffico ferroviario denominato "P.M. Bivio Bosco Redole"[1]. Nel 1908 il P.M. diventa "Bivio Bosco Redole"[2].

Il 1º luglio 1950, in seguito alle richieste di alcuni contadini della zona, il Posto di Movimento venne trasformato in stazione, abilitata al servizio viaggiatori e bagagli[3], che tuttavia non riscosse un grande successo. Dal punto di vista ferroviario l'impianto continuava a essere un semplice bivio, quindi senza possibilità di incroci tra convogli.

Con il passare degli anni sempre meno convogli fermavano a Bosco Redole (in ultimo solo due e poi una coppia della direttrice Benevento-Campobasso): nonostante questo si realizzò, agli inizi degli anni novanta, un nuovo piccolo fabbricato sia per il servizio passeggeri (mai utilizzato), sia per la dirigenza del movimento. Venne anche costruito, poco oltre il punto di bivio un secondo binario, che permetteva così gli incroci.

Dal 2004 la stazione viene chiusa al traffico passeggeri mentre continuò ad essere presenziata da Dirigente Movimento fino al 2012 per gestire il traffico sul bivio.

Dal febbraio 2012 la stazione ha subito un evidente cambiamento nella disposizione dei binari. Le funzioni di bivio e di incrocio, prima distinte, ora vengono svolte in un unico impianto (è divenuta così una stazione di bivio), così da permettere la percorrenza di tale impianto a velocità superiori a quanto possibile in precedenza: viene in particolare agevolata la direttrice Vairano-Campobasso per la quale l'impianto è percorribile, trovandosi sul binario di corretto tracciato, alla stessa velocità massima di linea.

Dal 2019, la stazione è nuovamente in esercizio, anche se solo a fini turistici.

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

Bosco Redole è dotata di un fabbricato viaggiatori chiuso e inutilizzato: alcuni locali erano sede della dirigenza del movimento. All'interno si contano due binari passanti per il servizio passeggeri, serviti da due banchine e collegati tramite una passerella. Non è presente scalo merci. Nei pressi della stazione è presente un casello ferroviario recante la chilometrica 0+112.

Dal mese di gennaio 2012 la stazione è impresenziata e gestita in telecomando dal DCO avente sede in Bari.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nell'Ordine di Servizio n. 46 del 25 febbraio 1908 la stazione era menzionata come, appunto, P.M. Bivio Bosco Redole
  2. ^ Ordine di Servizio n. 46 del 25 febbraio 1908
  3. ^ Ordine di Servizio n. 69 del 1950

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]