Stadium MK

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Stadium MK
  • Denbigh Stadium
  • Stadium:MK
  • stadium:mk
Lo stadio nel 2009 durante un’amichevole dell’Under-23 inglese
Informazioni generali
StatoBandiera del Regno Unito Regno Unito
   Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra
UbicazioneStadium Way West, Milton Keynes MK1 1ST
Inizio lavoriagosto 2005
Inaugurazione29 novembre 2007
Costo42000000 £
ProprietarioMilton Keynes Dons F.C.
ProgettoStudio Populous
Prog. strutturaleSinclair Knight Merz
CostruttoreBuckingham Group
Informazioni tecniche
Posti a sedere30 500
StrutturaRettangolare, ferrocemento
CoperturaTotale
Mat. del terrenoGrassMaster
Dim. del terreno105 × 68 m
Area dell’edificio32 000 m²
Uso e beneficiari
CalcioMK Dons
Rugby a 15
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 52°00′34″N 0°44′00″W / 52.009444°N 0.733333°W52.009444; -0.733333

Lo Stadium MK, spesso reso graficamente come Stadium:MK o stadium:mk, è un impianto sportivo multufunzione britannico di Milton Keynes, centro più popoloso della contea inglese del Buckinghamshire. Si trova a Denbigh, un quartiere del distretto cittadino di Bletchley, all'interno di un complesso commerciale-sportivo costruito da Pete Winkelman, proprietario del locale club calcistico del MK Dons, usufruttuario dell'impianto.

Capace di più di 30000 posti, fu edificato tra il 2005 e il 2007 su progetto dello studio d'architettura HOK Sports (oggi Populous) ed è uno degli stadi più nuovi del Regno Unito. In ambito internazionale ospitò tre gare della Coppa del Mondo di rugby 2015 ed è designato ad accoglierne quattro, tra cui una delle semifinali, del campionato europeo di calcio femminile 2022.

Il suo campo è in erba ibrida GrassMaster.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2001 il londinese Wimbledon FC si trasferì a Milton Keynes a causa delle difficoltà a trovare una sistemazione stabile in città dopo il rapporto Taylor, a seguito del quale aveva dovuto abbandonare il suo storico stadio e condividere per un decennio il campo interno con il Crystal Palace; un progetto di dare al club uno stadio apposito, adiacente a un centro commerciale facente capo a InterMK, società immobiliare posseduta da Pete Winkelman, incontrò l'opposizione dei tifosi storici[1] i quali videro in tale manovra l'ufficializzazione del definitivo abbandono di Londra. Nel 2003 Winkelman, nel frattempo subentrato nella proprietà del Wimbledon FC, chiese alla Football Association di poterne cambiare il nome in MK Dons; il permesso fu accordato l'anno successivo[1]. IntelMK acquistò dal comune un vasto lotto di terreno nel quartiere di Denbigh a Bletchley, una delle quattro ex municipalità che furono sciolte nel 1967 per formare Milton Keynes[2], e ne rivendette una consistente porzione ad ASDA e a IKEA per coprire parzialmente i 42000000 £[2] di costo dello stadio che ivi aveva pianificato.

Il disegno architettonico dello stadio fu in capo allo studio HOK Sports, oggi Populous[3] con il sostegno dell'anglo-australiana Sinclair Knight Merz per quanto riguarda l'ingegneria strutturale[2][4] e le competenze tecniche della gallese Rowecord Engineering per la tecnologia dell'acciaio, del quale in costruzione ne furono usate circa 4000 t[4]. Il contraente generale, e realizzatore dello stadio, fu altresì l'impresa di costruzioni britannica Buckingham[2].

I lavori, durati da agosto 2005[2] a primavera 2007[4], inclusero anche un albergo da 80 letti ricavato all'interno delle gradinate dello stadio[2] e un'arena coperta da circa 4500 posti destinata alla locale squadra di pallacanestro del MK Lions[2] (successivamente migrata a Londra, facendo il percorso inverso del club di calcio). Il 29 novembre 2007 avvenne l'inaugurazione presieduta dalla regina Elisabetta[5], in visita ufficiale in città per celebrarne il quarantennale della fondazione[5]. Da allora l'impianto è sede fissa del MK Dons.

Nel 2013 lo Stadium MK fu annunciato tra le sedi destinate a ospitare la Coppa del Mondo di rugby 2015 organizzata dall'Inghilterra[6]; nella struttura furono previste tre partite che videro rappresentate cinque confederazioni continentali del rugby su sei (FranciaCanada, SamoaGiappone e FigiUruguay[7]). Ancora a livello di rugby di club, ospitò gare nelle competizioni europee del Northampton nella stagione 2011-12[7], mentre tra il 2008 e il 2011 accolse il Saracens in diversi appuntamenti di Premiership[7]. Tornando in ambito internazionale, ha visto di scena gare della nazionale femminile inglese di calcio (nel 2015 contro gli Stati Uniti[8] e nel 2017 contro l'Austria[9]), mentre di quella maschile solo la selezione U-23: al 2021 l'unico incontro internazionale maschile di calcio è un'amichevole tra Ghana e Lettonia vinta 1-0 dagli africani nel cammino di riscaldamento per il campionato mondiale di calcio 2010[10].

Lo Stadium MK è stato scelto anche come sede di tre gare della fase a gironi e una delle semifinali del campionato europeo di calcio femminile 2022, così rinominato dall'UEFA dopo lo slittamento di un anno a causa della pandemia di COVID-19[11].

Il terreno di gioco dello stadio, delle dimensioni di 105 × 68 m, è in erba rinforzata con fibre sintetiche piantate nel terreno secondo la tecnologia sviluppata da GrassMaster con cui esso è realizzato[12].

Incontri internazionali di rilievo[modifica | modifica wikitesto]

Calcio[modifica | modifica wikitesto]

Milton Keynes
5 giugno 2010, ore 14 UTC+1
Amichevole maschile
Ghana Bandiera del Ghana1 – 0
referto
Bandiera della Lettonia LettoniaStadium MK (8108 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Mark Clattenburg

Milton Keynes
14 febbraio 2015, ore 19:45 UTC+0
Amichevole femminile
Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra0 – 1
referto
Bandiera degli Stati Uniti Stati UnitiStadium MK (14369 spett.)
Arbitro: Bandiera del Portogallo Sandra Bastos

Rugby a 15[modifica | modifica wikitesto]

Milton Keynes
1º ottobre 2015, ore 20 UTC+1
Coppa del Mondo 2015, girone D
Francia Bandiera della Francia41 – 18
referto
Bandiera del Canada CanadaStadium MK (28145 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra JP Doyle

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Wimbledon become MK Dons FC, in The Guardian, 21 giugno 2004. URL consultato il 17 maggio 2021.
  2. ^ a b c d e f g (EN) Margo Cole, New stadium underpins soccer strategy, su newsteelconstruction.com, New Steel Construction, 1º marzo 2006. URL consultato il 18 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2015).
  3. ^ (EN) Stadium MK, su populous.com. URL consultato il 15 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2020).
  4. ^ a b c (EN) MK Dons stadium ready for new season, su newsteelconstruction.com, New Steel Construction, 1º marzo 2007. URL consultato il 18 maggio 2021 (archiviato dall'url originale l'11 agosto 2020).
  5. ^ a b (EN) The Queen visits Milton Keynes, in BBC, 30 novembre 2007. URL consultato il 18 maggio 2021.
  6. ^ (EN) Rugby World Cup 2015: Olympic Stadium to host games, in BBC, 2 maggio 2013. URL consultato il 16 aprile 2021.
  7. ^ a b c (EN) RWC 2015 Spotlight on Milton Keynes, su world.rugby, World Rugby, 20 novembre 2014. URL consultato il 18 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 6 aprile 2016).
  8. ^ (EN) England Women 0-1 USA Women, in BBC, 14 febbraio 2015. URL consultato il 18 maggio 2021.
  9. ^ (EN) Tom Garry, England Women 3-0 Austria Women, in BBC, 10 aprile 2017. URL consultato il 18 maggio 2021.
  10. ^ (EN) Paul Doyle, Ghana show dominant style in win over Latvia, in The Guardian, 5 giugno 2010. URL consultato il 18 maggio 2021.
  11. ^ (EN) UEFA Women's Euro heads to Stadium MK, su stadiummk.com, Stadium MK, 21 febbraio 2021. URL consultato il 18 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2021).
  12. ^ (EN) Pitch renovation begins at Stadium MK, su mkdons.com, MK Dons, 29 maggio 2018. URL consultato il 18 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 21 gennaio 2021).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]