Stadio del Parco Misaki

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Stadio del Parco Misaki
  • Kōbe Wing Stadium (2001-)
  • Home's Stadium Kōbe (2007-13)
  • Noevir Stadium Kōbe (2013-)
Vista interna dello stadio
Informazioni generali
StatoBandiera del Giappone Giappone
Ubicazione1–2–2 Misaki-Cho, Hyōgo-ku, Kōbe
Inizio lavori1999
Inaugurazione2001
Costo23000000000 ¥
ProprietarioCittà di Kōbe
GestoreKobe Wing Stadium
ProgettoObayashi Corporation
Prog. strutturaleObayashi Corporation
CostruttoreObayashi Corporation
Informazioni tecniche
Posti a sedere30 132
StrutturaPianta circolare
CoperturaTotale, tetto richiudibile
Mat. del terrenotappeto erboso
Dim. del terreno105 × 68 m
Area dell’edificio31 400 m²
Uso e beneficiari
Calcio
Rugby a 15Kōbe Steelers
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 34°39′24″N 135°10′08″E / 34.656667°N 135.168889°E34.656667; 135.168889

Lo Stadio del Parco Misaki (御崎公園球技場?, Misakikōenkyūgijō), anche chiamato Kōbe Wing Stadium, è un impianto sportivo multifunzione di Kōbe, capoluogo della prefettura giapponese di Hyōgo. Edificato tra il 1999 e il 2001 sul sito di uno stadio calcistico preesistente, fu utilizzato quale una delle sedi del campionato mondiale di calcio 2002 organizzato da Corea del Sud e Giappone; l'anno seguente, dopo una ristrutturazione e relativo adeguamento della capienza, fu adibito a impianto interno del club calcistico maschile del Vissel Kōbe e, successivamente, a quello femminile dell'INAC Kobe Leonessa, nonché al club rugbistico del Kōbe Steelers.

Più recentemente, è stato sede di incontri della Coppa del Mondo di rugby 2019 organizzata dal Giappone.

Tra il 2007 e il 2013 fu noto come Home's Stadium Kōbe per accordo commerciale con il portale di servizi Home's, e dal 2013 è invece conosciuto come Noevir Stadium Kōbe, dal nome della compagnia di cosmetici Noevir che ne ha acquisito i diritti di naming. Ha una capacità di circa 30000 posti ed è di proprietà comunale.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1970 sorse sul sito dell'attuale stadio una struttura destinata al calcio (a sua volta costruita su un'ex pista da ciclismo) che, a fine millennio, fu demolita per lasciare spazio a un nuovo impianto che potesse accogliere gare dell'imminente campionato mondiale di calcio 2002 del quale il Giappone fu uno dei Paesi organizzatori[1].

Lo stadio ha un profilo circolare di circa 200 m di diametro, per un'area complessiva di circa 31500 m²[2]; è privo di pista d'atletica e le tribune sono a una distanza massima di circa m dal terreno di gioco[2], e il tetto è richiudibile in caso di maltempo[2].

Durante il mondiale di calcio 2002 ospitò tre incontri, tra cui due della fase a gironi e l'ottavo di finale tra Brasile e Belgio[3]; dopo la competizione la sua capacità, di circa 40000 posti, fu portata a 30000 per il normale esercizio. Tra le novità tecnologiche che caratterizzavano all'epoca lo stadio, figurava un sistema computerizzato di controllo dell'acqua di irrigazione, dell'ossigenazione e del fertilizzante usato per il prato di gioco[4].

Lo stadio, che sorge nel parco Misaki nel quartiere Hyōgo di Kōbe, è anche noto come Wing Stadium (Stadio delle Ali) che è anche il nome della società che lo gestisce per conto del comune di Kōbe; nel febbraio 2007 Wing Stadium Co. concluse un accordo triennale di naming con la compagnia Next Co, proprietaria del portale web di servizi immobiliari House's, a seguito nel quale l'impianto assunse il nome commerciale di Home's Stadium Kōbe dal 1º marzo successivo; tale accordo fu poi rinnovato di ulteriori tre anni prima della fine del termine a gennaio 2010[5]. In previsione della scadenza dell'accordo, a fine 2012 il comune pubblicò un bando pubblico di gara per l'affidamento dei diritti di denominazione, cui rispose la locale compagnia di cosmetici Noevir che, così si aggiudicò i diritti e dal 1º marzo 2013 rinominò l'impianto Noevir Stadium Kōbe[6].

Nel 2015 Misaki fu scelto tra gli stadi destinati a ospitare incontri della fase a gironi della Coppa del Mondo di rugby 2019[7]; in esso si tennero incontri che videro coinvolte le squadre nazionali di Inghilterra, Scozia, Irlanda e Sudafrica.

Incontri internazionali di rilievo[modifica | modifica wikitesto]

Calcio[modifica | modifica wikitesto]

Kōbe
17 giugno 2002, ore 20:30 UTC+9
Campionato mondiale 2002, ottavi di finale
Brasile Bandiera del Brasile2 – 0
referto
Bandiera del Belgio BelgioKōbe Wing Stadium (40440 spett.)
Arbitro: Bandiera della Giamaica Peter Prendergast

Rugby a 15[modifica | modifica wikitesto]

Kōbe
26 settembre 2019, ore 19:45 UTC+9
Coppa del Mondo 2019, girone C
Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra45 – 7
referto
Bandiera degli Stati Uniti Stati UnitiStadio del Parco Misaki (27194 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Australia Nic Berry

Kōbe
8 ottobre 2019, ore 19:15 UTC+9
Coppa del Mondo 2019, girone B
Sudafrica Bandiera del Sudafrica66 – 7
referto
Bandiera del Canada CanadaStadio del Parco Misaki (28014 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Luke Pearce

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (JA) スタジアムの歴史 [Storia dello stadio], su noevir-stadium.jp, Noevir Stadium. URL consultato il 20 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2020).
  2. ^ a b c (JA) ノエビアスタジアム神戸 [Stadio Noevir Kōbe], su vissel-kobe.co.jp, Vissel Kōbe. URL consultato il 20 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2021).
  3. ^ (EN) Brazil edge past brave Belgium, in BBC, 17 giugno 2002. URL consultato il 21 agosto 2021.
  4. ^ (EN) James Brooke, Legacy of World Cup May Be the Stadiums Left Behind, in The New York Times, 2 giugno 2002. URL consultato il 20 agosto 2021 (archiviato dall'url originale l'8 luglio 2015).
  5. ^ (JA) 神戸市:ホームズスタジアム神戸におけるネーミングライツ契約の更新 [Rinnovo del contratto sui diritti di denominazione dell'House's Stadium Kōbe], su city.kobe.lg.jp, Città di Kōbe. URL consultato il 20 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  6. ^ (JA) 神戸市:御崎公園球技場におけるネーミングライツスポンサーの選定結果 [Risultati della selezione degli sponsor per i diritti di denominazionel dello Stadio del Parco Misaki], su city.kobe.lg.jp, Città di Kōbe. URL consultato il 28 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2014).
  7. ^ (EN) World Rugby approves revised Japan 2019 hosting roadmap, su rugbyworldcup.com, World Rugby, 27 settembre 2015. URL consultato il 17 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2021).

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