Stadio Dino Liotta
Stadio Dino Liotta | |
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Informazioni generali | |
Stato | ![]() |
Ubicazione | Via Marocco, s.n.c. 92027 Licata (AG) |
Ristrutturazione | 1988 |
Proprietario | Comune di Licata |
Informazioni tecniche | |
Posti a sedere | 11000 |
Copertura | Tribuna e Gradinata Est |
Pista d’atletica | No |
Dim. del terreno | 105 x 68 m |
Uso e beneficiari | |
Calcio | Licata |
Mappa di localizzazione | |
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Lo stadio comunale "Dino Liotta" è un impianto calcistico di Licata, in provincia di Agrigento, che ospita le partite dell'omonima squadra di calcio.
Ristrutturato nel 1988, in occasione della promozione della squadra della città dalla Serie C1 alla Serie B, è situato in un punto adiacente al fiume Salso, in prossimità della foce.
L'impianto ha una capienza di circa 11.000 spettatori: 4500 in una tribuna coperta, 5000 in una gradinata coperta e 1500 nella curva scoperta. Il terreno di gioco dal 2006 è in erba sintetica.
Una sua particolarità è la presenza di una casa abitata (un palazzo condominiale) direttamente confinante con il terreno di gioco.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
La struttura viene inaugurata il 13 luglio 1932 dalla signora Maria La Lomia, figlia del presidente dell’ Associazione Sportiva Licata. Il campo sportivo, dalla pregiata tribuna di legno in stile liberty, viene, però, bruciato da un piromane.
L'impianto è tristemente noto per il crollo della tettoia dell'adiacente palazzetto dello sport in occasione dell'incontro Licata-Torino del 26 novembre 1989, che ha causato la morte di Franco Airò, ragazzo poco più che ventenne di Ribera, e il ferimento di una quindicina di spettatori.