Squadriglia complementare d'allarme "Montefusco-Bonet"

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Squadriglia complementare d'allarme "Montefusco-Bonet"
La firma del Capitano Giovanni Bonet, simbolo della squadriglia
Descrizione generale
Attiva1944
NazioneBandiera della Repubblica Sociale Italiana Repubblica Sociale Italiana
Servizioforza aerea
TipoCaccia
Equipaggiamento
Battaglie/guerreCampagna d'Italia
Comandanti
Degni di notaGiovanni Bonet
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La Squadriglia complementare d'allarme "Montefusco"[1] (in seguito designata "Montefusco-Bonet") era una squadriglia di caccia dell'Aeronautica Nazionale Repubblicana.

Essa era basata sull'aeroporto di Venaria Reale, vicino a Torino, dal quale operava in difesa del capoluogo piemontese e che era il campo presso cui la Fiat decentrava i G.55 di nuova produzione.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La squadriglia fu istituita nel gennaio 1944 ed alla fondazione poteva contare su un parco velivoli consistente in 8 Fiat G.55 della sottoserie 0 e 10 della serie I, più alcuni Macchi M.C.205. Prima del suo scioglimento la squadriglia ricevette altri 15 G.55.

A partire dalla metà di gennaio del 1944 (con il trasferimento del 1º Gruppo MC.205 in Friuli), la Montefusco rimase da sola a difendere i centri industriali torinesi e l'intero Piemonte.

Tra i successi della squadriglia si ricordano un Boeing B-17 Flying Fortress dell'USAAF, abbattuto il 29 marzo; nella stessa azione il comandante della Squadriglia, il Capitano Giovanni Bonet, venne abbattuto e perse la vita nell'azione. In seguito a questo episodio il nome della Squadriglia fu cambiato in "Montefusco-Bonet".

Il 6 giugno 1944 la squadriglia fu dislocata a Reggio Emilia e, nello stesso mese, incorporata al 1º Gruppo caccia "Asso di bastoni".

Velivoli[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Così battezzata in onore del capitano pilota Mario Montefusco, caduto in Africa settentrionale italiana nel luglio 1941, medaglia d'oro al valor militare alla memoria.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giulio Lazzati. Ali nella tragedia. Edizioni Mursia.
  • Nino Arena, L'Aeronautica Nazionale Repubblicana, Albertelli Editore, 1995.
  • Garello Giancarlo, Centauri su Torino: la squadriglia Bonet dell'Aviazione nazionale repubblicana 1944-45, Apostolo Editore, 1998.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]