Vincent Gardenia

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Vincent Gardenia nella sitcom Arcibaldo (1972)

Vincent Gardenia, nato Vincenzo Gardenia Scognamiglio[1][2] (Ercolano, 7 gennaio 1920Filadelfia, 9 dicembre 1992), è stato un attore italiano naturalizzato statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Gardenia nacque a Ercolano[1] il 7 gennaio del 1920, figlio di Gennaro Gardenia Scognamiglio e di Elisa Ausiello[3]. Emigrò con la famiglia negli Stati Uniti all'età di 2 anni, stabilendosi a New York, più precisamente nel borough di Brooklyn[1].

Debuttò in una commedia teatrale in inglese nel 1955, ma dall'età di cinque anni fino al 1960 recitò in italiano nella compagnia teatrale fondata dal padre, composta da soli emigranti italiani, che si esibiva per un pubblico di italoamericani.

Gardenia è ricordato anche per il ruolo del cuoco Frank Lorenzo, vicino di casa dei Bunker nel corso della quarta stagione della popolare sitcom Arcibaldo.

Vincent Gardenia con sua moglie ai premi Oscar 1988

Candidato due volte ai premi Oscar, nel 1974 e nel 1988, morì di infarto nel 1992[4], a 72 anni.

Filmografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Primetime Emmy Awards
    • 1990 – Miglior attore non protagonista in una miniserie o film TV per Age-Old Friends

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Vincent Gardenia è stato doppiato da:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Mary Murphy, Vince Gardenia and the Actor as Coach, in Los Angeles Times, LATimes.com, 16 gennaio 1974, p. E1.
  2. ^ Vincent Gardenia, All Movie Guide. URL consultato il 22 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2012).
  3. ^ Contemporary Theatre, Film and Television, in google.ca. URL consultato il 29 giugno 2015.
  4. ^ (EN) William Grimes, Vincent Gardenia, Character Actor, Is Dead at 71, in The New York Times, 10 dicembre 1992. URL consultato il 1º gennaio 2013.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Paola Casella, Hollywood Italian, Milano, Baldini Castoldi Dalai, 1998.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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