The Boys in the Band

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The Boys in the Band
Dramma in due atti
AutoreMart Crowley
Lingua originaleInglese
Prima assoluta14 aprile 1968
Theatre Four (New York)
Prima rappresentazione italiana13 giugno 2019
Spazio Teatro 89 (Milano)
Riduzioni cinematograficheFesta per il compleanno del caro amico Harold, regia di William Friedkin (1970)

The Boys in the Band, regia di Joe Mantello (2020)

 

The Boys in the Band è un'opera teatrale del drammaturgo statunitense Mart Crowley, generalmente considerato uno dei testi fondamentali del teatro LGBT.[1] Il dramma ha debuttato a New York nel 1968 ed è rimasto in scena per oltre mille repliche.[2] Nel 1970 William Friedkin ha diretto un adattamento cinematografico di The Boys in the Band, intitolato Festa per il compleanno del caro amico Harold; diversi attori del cast originale di New York hanno recitato anche nel film, tra cui Keith Prentice, Cliff Gorman, Leonard Frey e Robert La Tourneaux. Un secondo adattamento cinematografico, basato sul revival della pièce a Broadway nel 2018, è stato realizzato nel 2020.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

In un appartamento di New York sette amici si riuniscono per celebrare il compleanno di uno di loro, Harold. Più passa il tempo più i sette uomini, tutti omosessuali, si ubriacano e si scambiano battute sempre più feroci, al limite del crudele. Alla fine gli uomini si sfidano in un gioco in cui ognuno deve telefonare a una persona che conosce e confessarle che la ama. Questo gioco mette a nudo il passato tormentato di ognuno.

Personaggi[modifica | modifica wikitesto]

  • Harold: il festeggiato. È molto preoccupato dal passare del tempo ed è terrorizzato dalla prospettiva di perdere il suo bell'aspetto invecchiando.
  • "Cowboy": giovane, bellissimo e non molto intelligente gigolò che i sette amici "comprano" a Harold per il suo compleanno.
  • Michael: grande amico di Harold, in perenne contrasto con lui. Ha ricevuto una solida educazione cattolica e va da anni in psicoterapia per accettare la propria omosessualità.
  • Alan: ospite a sorpresa, invitato da Michael. Gli altri non lo conoscono, ma Michael è suo amico dai tempi del college. È eterosessuale, sposato e vuole confessare a Michael un grande segreto (che non verrà mai rivelato nel corso del dramma).
  • Donald: omosessuale tormentato, si è trasferito a New York per vivere in pieno la vita gay.
  • Bernard: ragazzo afroamericano, ancora innamorato del ricco rampollo bianco della famiglia per cui la madre lavora come cameriera.
  • Emory: ragazzo effeminato e sopra le righe.
  • Larry: fotografo incline al sesso occasionale.
  • Hank: il ragazzo di Larry. Al contrario del fidanzato è fortemente legato al concetto di relazione monogama. È stato sposato con una donna in precedenza.

Produzioni[modifica | modifica wikitesto]

La pièce debuttò al Theatre Four di New York il 14 aprile 1968 e rimase in scena per 1001 repliche fino al 6 settembre 1970. Robert Moore curava la regia, mentre il cast comprendeva Kenneth Nelson (Michael), Peter White (Alan McCarthy), Leonard Frey (Harold), Cliff Gorman (Emory), Frederick Combs (Donald), Laurence Luckinbill (Hank), Keith Prentice (Larry), Robert La Tourneaux (Cowboy) e Reuben Greene (Bernard).

Nel 2016 l’opera è stata rappresentata al Park Theater di Londra. Nel cast troviamo attori britannici quali l’autore di Sherlock Mark Gatiss (come Harold), suo marito Ian Hallard (come Michael) e James Holmes (come Emory). La regia è invece di Adam Penford.

Nel 2018 Joe Mantello dirige la prima produzione di Broadway della piece, in scena al Booth Theatre dal 30 aprile al 12 agosto. Prodotta da Ryan Murphy, questo allestimento celebra il cinquantesimo anniversario di The Boys in the Band e il cast composto esclusivamente da attori omosessuali comprende Jim Parsons (Michael), Zachary Quinto (Harold), Andrew Rannells (Larry), Charlie Carver (Cowboy), Tuc Watkins (Hank), Robin de Jesús (Emory) e Matt Bomer (Donald). L'allestimento ha vinto il Tony Award al miglior revival di un'opera teatrale.

Il 13 giugno 2019 la pièce debutta in Italia, allo Spazio Teatro 89 di Milano, prodotto e diretto da Giorgio Bozzo e con la traduzione di Costantino della Gherardesca.[3][4] Il cast comprende: Francesco Aricò (Michael), Ettore Nicoletti (Hank), Federico Antonello (Larry), Angelo Di Figlia (Emory), Michael Abibi Ndiaye (Bernard), Samuele Cavallo (Alan), Yuri Pascale Langer (Cowboy), Paolo Garghentino (Harold) e Gabrio Gentilini (Donald).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Claire Allfree, Mark Gatiss brings stinging superciliousness to landmark gay drama The Boys in the Band - review, in The Telegraph, Telegraph Media Group Limited, 5 ottobre 2016.
  2. ^ Search - Lortel Archives, su lortel.org. URL consultato il 16 ottobre 2016.
  3. ^ The Boys in the Band arriva a Milano con Costantino della Gherardesca e Gabrio Gentilini, su Vogue Italia. URL consultato il 10 giugno 2019.
  4. ^ A teatro The boys in the band nella traduzione di Costantino della Gherardesca, su Affaritaliani.it. URL consultato il 10 giugno 2019.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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