Tenley Albright

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Tenley Albright
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Pattinaggio di figura
Specialità Pattinaggio artistico su ghiaccio singolo
Termine carriera 1956
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi olimpici 1 0 1
Campionati mondiali di pattinaggio di figura 2 2 0
North American Championships 2 0 1
Campionati statunitensi di pattinaggio di figura 5 1 0

Per maggiori dettagli vedi qui

 

Tenley Emma Albright (Newton Center, 18 luglio 1935) è un'ex pattinatrice artistica su ghiaccio statunitense, prima donna della sua nazione a diventare campionessa mondiale e olimpica nel singolo donne di pattinaggio di figura. Vinse per due volte il titolo mondiale negli anni 1950 e la medaglia d'oro ai Giochi di Cortina 1956.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlia di un importante chirurgo di Boston, Tenley Albright iniziò a prendere lezioni di pattinaggio a nove anni. A undici fu colpita dalla poliomielite, che la costrinse a letto per diverso tempo. Recuperato l'uso delle gambe tornò a pattinare, e dopo pochi mesi vinse una competizione juniores riservata alle giovani pattinatrici degli stati orientali[1]

Nel 1952, a sedici anni, vinse il primo dei suoi cinque titoli statunitensi seniores consecutivi, e alle Olimpiadi di Oslo conquistò la medaglia d'argento dietro alla britannica Jeannette Altwegg.

Allenata da Maribel Vinson-Owen, nel 1953 ai campionati mondiali di pattinaggio di figura di Davos, in Svizzera, Tenley Albright vinse il titolo mondiale. Era la prima vittoria che una pattinatrice degli Stati Uniti saliva sul gradino più alto del podio nel concorso individuale femminile dei campionati mondiali, che erano stati istituiti quasi cinquant'anni prima (con il nome di "Campionati ISU") nel 1906. Dopo il titolo mondiale, vinse anche i campionati nordamericani, e fu poi impegnata in una tournée internazionale di esibizioni.

Rientrata dalla tournée intraprese gli studi universitari di medicina, come il padre, ma non abbandonò l'agonismo. Nel 1954 fu seconda ai campionati mondiali di Oslo, mentre nel 1955 tornò sul gradino più alto del podio sia ai mondiali sia ai campionati nordamericani.

Nel 1956 vinse l'oro olimpico ai Giochi di Cortina d'Ampezzo, prima vittoria statunitense nel pattinaggio di figura alle Olimpiadi, davanti alla connazionale Carol Heiss. Qualche settimana dopo le posizioni si invertirono ai mondiali di Garmisch-Partenkirchen, dove la Albright fu argento e la Heiss oro, il primo di cinque titoli iridati consecutivi.

Tenley Albright si ritirò dalle competizioni al termine della stagione 1956. A differenza della maggior parte dei pattinatori di alto livello, non passò mai professionista. Si concentrò sugli studi universitari. Nel 1961 si laureò presso la Harvard Medical School e divenne poi chirurgo, come il padre[1].

Nel 1976 fu inserita nella World Figure Skating Hall of Fame, la hall of fame internazionale del pattinaggio di figura.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Risultati
Internazionali[2][3][4]
Evento 1951 1952 1953 1954 1955 1956
Giochi olimpici invernali
Campionati mondiali R
North American Championships
Nazionali
Campionati statunitensi
R = Ritirata

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) "Figure skater to surgeon", intervista a Tenley Albright ad "Academy of Achievement", su achievement.org. URL consultato il 9 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2010).
  2. ^ Olympic Games Figure Skating Ladies 1952 e 1956, su eskatefans.com. URL consultato il 27 aprile 2023 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2007).
  3. ^ World Figure Skating Championship Ladies 1950-1959, su eskatefans.com. URL consultato il 27 aprile 2023 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2008).
  4. ^ Canadian Result Book 1896-1973 (PDF), su skatecanada.ca. URL consultato il 27 aprile 2023 (archiviato dall'url originale il 22 novembre 2010).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN36215173 · ISNI (EN0000 0004 4250 9980 · LCCN (ENn97857629 · BNF (FRcb162962424 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n97857629