Tecno (automobilismo)

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Tecno
SedeBandiera dell'Italia Italia
Bologna
Categorie
Formula 1
Formula 2
Formula 3
Dati generali
Anni di attivitàdal 1966 al 1973
FondatoreBandiera dell'Italia Luciano Pederzani
Bandiera dell'Italia Gianfranco Pederzani
Formula 1
Anni partecipazioneDal 1972 al 1973
Miglior risultato11º posto (1973)
Gare disputate10
Vittorie0
Formula 2
Anni partecipazioneDal 1968 al 1971
Miglior risultato1° (1970)
Gare disputate36
Vittorie7
Piloti nel 1970
Bandiera della Svizzera Clay Regazzoni

La Tecno è stata una scuderia automobilistica italiana. Fondata dai fratelli Pederzani, già costruttori di kart con la Tecnokart, il team corse in varie categoria tra cui Formula 3, Formula 2 e Formula 1.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Formule minori[modifica | modifica wikitesto]

Una Tecno impiegata nel campionato di F3

Nel 1966 la Tecno fece il debutto in Formula 3. Dopo due anni, nel 1968, arrivò la conquista del primo titolo nel campionato, a cui ne seguirono altri tre, fino al 1971.

Contemporaneamente, la scuderia gareggiò pure in Formula 2. Nel 1968, Clay Regazzoni, pilota di punta, ottenne due podi e concluse il campionato al settimo posto. L'anno seguente corsero per il team pure François Cevert, che concluse terzo nella classifica finale con una vittoria, la prima per la Tecno, e Nanni Galli. Avvenne pure l'esordio (con una Formula 2, dal momento che il regolamento dell'epoca lo consentiva) al Gran Premio di Germania di Formula 1 del 1969, con al volante il pilota francese. Nel 1970 Regazzoni portò poi la scuderia alla vittoria nel campionato europeo di Formula 2.

Formula 1[modifica | modifica wikitesto]

Nanni Galli su Tecno del Martini Racing al Gran Premio d'Italia 1972

L'esordio vero e proprio in Formula 1 avvenne nel 1972 al Gran Premio del Belgio con Nanni Galli alla guida. La vettura, denominata PA123/3 e sponsorizzata dal Martini Racing, montava un motore a 12 cilindri contrapposti (detto anche a V di 180° ) costruito dalla stessa scuderia. La stagione fu poco positiva, tanto che solo nel Gran Premio d'Austria la vettura chiuse a nove giri dal vincitore, senza essere classificata.

Nel 1973 Chris Amon giunse sesto nel Gran Premio del Belgio, regalando alla scuderia il primo e unico punto nella sua storia in Formula 1. Seguirono però delle traversie nei rapporti tra lo sponsor Martini e il team. Venne infatti imposto ai fratelli Pederzani l'uso di una vettura progettata in Inghilterra al posto di quella usata sino ad allora. Monoposto che si rivelò ancora meno competitiva. Ancor prima del termine della stagione il ritiro dei finanziamenti dello sponsor Martini segnerà la fine della scuderia.

Titoli[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

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