Sverker II di Svezia

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Sverker II di Svezia
Re di Svezia
Stemma
Stemma
In carica1195 –
31 gennaio 1208
Incoronazione1200 a Linköping
PredecessoreCanuto I di Svezia
SuccessoreErik X di Svezia
Nascita1164
MorteBattaglia di Gestilren, 17 luglio 1210
Luogo di sepolturaAbbazia di Alvastra
Casa realeCasato di Sverker
PadreCarlo VII di Svezia
MadreKristina Stigsdotter Hvide
ConiugiBenedikta Ebbesdotter
Ingegärd Birgersdotter
FigliHelena, Margareta, Karl, Kristina, Giovanni I
Religionecattolica

Sverker II Karlsson, detto anche Sverker il Giovane, in svedese Sverker den yngre (1164Battaglia di Gestilren, 17 luglio 1210), fu re di Svezia dal 1196 al 1208; era figlio di re Carlo VII Sverkersson e della principessa danese Christina Stigsdatter Hvide.

Ascesa al trono[modifica | modifica wikitesto]

A seguito dell'assassinio del padre da parte di Canuto I (Knútr Eiríksson), nel 1167, Sverker, ancora bambino, venne portato in Danimarca dove fu accolto nella famiglia materna. Divenuto adulto, si sposò con Benedikte Ebbesdatter alleandosi, così, con il clan dei Galen (che controllava la provincia svedese di Scania) e diventando, altresì, vassallo del re danese Valdemaro II che ne sostenne le rivendicazioni al trono.

Quando nel 1195, Canuto I morì lasciando orfani i figli ancora bambini, Sverker II fece ritorno in Svezia e, grazie all'appoggio dell'influente jarl, Birger Brosa, venne incoronato re senza alcuna opposizione.

Regno[modifica | modifica wikitesto]

Un tratto significativo della sua politica interna fu quello di instaurare ottime relazioni con la chiesa svedese, per rafforzare l'autorità reale che rimaneva piuttosto fragile a causa della lotta per la successione. In particolare concesse diversi privilegi all'arcivescovo di Uppsala Valerius e quando Birger Brosa morì, nel 1202, Sverker, che ne aveva sposato la figlia dopo la morte della prima moglie, investì del titolo di jarl il suo stesso figlio di appena un anno, rafforzando ulteriormente la propria posizione politica.

Nel 1203 mandò in esilio in Norvegia tutti i figli di Canuto I, che avevano iniziato a reclamare diritti sul trono. Nel 1205 questi ultimi condussero una spedizione nel Västergötland, con il supporto della fazione norvegese dei Birkebeiner, occupando la residenza reale svedese di Älgarås. Nello scontro che ne seguì con l'esercito di Sverker II (battaglia di Älgarås), furono uccisi tutti i figli di Canuto eccetto uno, Erik Knutsson, e la residenza venne incendiata.

Monumento alla battaglia di Gestilren in cui morì Sverker II

Deposizione ed esilio[modifica | modifica wikitesto]

Una successiva spedizione militare di Erik, nel 1208, sempre con l'appoggio dei norvegesi, ebbe esito opposto: Sverker venne sconfitto nella battaglia di Lena ed esiliato in Danimarca; Erik Knuttsson si proclamò re col titolo di Erik X di Svezia. Dopo il fallimento di un tentativo di conciliazione diplomatica a suo favore da parte di papa Innocenzo III, Sverker II tornò in Svezia per riconquistare il trono con la forza, col sostegno dei danesi, ma morì nel 1210 nella battaglia di Gestilren.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni
Sverker I di Svezia Kom Ubbe  
 
 
Carlo VII di Svezia  
Ulvhild Håkonsdotter  
 
 
Sverker II di Svezia  
Stig Tokesen  
 
 
Kristina Stigsdotter Hvide  
Margherita di Danimarca  
 
 
 

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Re di Svezia Successore
Canuto I 1196 - 1208 Erik X
Controllo di autoritàVIAF (EN9825387 · WorldCat Identities (ENviaf-9825387