Suppositio

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Suppositio è una parola latina (derivata dal verbo latino sub-ponere, "mettere una cosa sotto un'altra") usata nella logica medievale per designare la possibilità di un nome di esprimere un significato che può mutare a seconda del contesto in cui il termine è usato nella proposizione.

Se per esempio si dice: «l'uomo cammina» o «l'uomo è razionale», nel primo caso il nome "uomo" esprime una suppositio che riguarda individui reali, mentre nel secondo esempio il significato di "uomo" è riferito ad un concetto universale. Da ciò ne consegue che la suppositio permetterà di distinguere un discorso scientifico basato su una scienza reale o razionale a seconda che i termini utilizzati siano al posto di realtà concrete o mentali.

La suppositio inoltre permette di accertare la verità di una proposizione quando il soggetto e il predicato stanno al posto di (supponere pro) suppongono la stessa cosa altrimenti si incorre nelle fallacie determinate proprio dalle ambiguità linguistiche.

Nella logica medievale[modifica | modifica wikitesto]

Della suppositio scrisse Pietro Ispano (1205 ca. [1]/1220[2]1277), nel capitolo sesto (De Suppositionibus) del suo Tractatus, meglio conosciuto come Summulae Logicales, in cui il logico portoghese, dopo aver esposto le caratteristiche della logica vetus, ossia della logica aristotelica e di quella del suo interprete Boezio, definiva la nuova dottrina logica terministica.

Dopo di lui Guglielmo di Ockham (12881349) distinguerà tre tipi di suppositio:

  • materialis, quando un termine si riferisce a se stesso come nome ad es: «cane è un nome di due sillabe» «abbaiare è un verbo»;
  • personalis, quando un termine riguarda una realtà individuale («Un cane corre»);
  • simplex. quando il termine indica un concetto mentale universale «Cane è una specie».

Un'acuta analisi della suppositio è nell'opera Summulae logicae di Giovanni Buridano (1290 ca.-1358 ca.) che segue, pur non essendo un suo discepolo, la traccia di Ockham sul significato dei termini.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Egbert P. Bos (ed.), Medieval Supposition Theory Revisited. Studies in Memory of L. M. de Rijk, Brill, Leiden, 2013.
  • L. M. de Rijk, Logica Modernorum. Assen, Van Gorcum, 1967 (3 volumi).
  • L. M. de Rijk, La supposizione naturale: una pietra di paragone per i punti di vista filosofici, in: R. Fedriga e S. Puggioni, Logica e Linguaggio nel medioevo, LED, Milano, 1993, pag. 185-220.
  • Alfonso Maierù, Terminologia logica della tarda Scolastica, Roma, Edizioni dell'Ateneo, 1972.
  • Pietro Ispano, Trattato di logica / Summule logicales, Milano, Bompiani, 2004.
  • Jan Pinborg, Logica e semantica nel medioevo, Boringhieri, Torino, 1984.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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