Johann Liss

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Il cavadenti.

Johann Liss (Oldenburg in Holstein, 1595Venezia, 5 novembre 1630) è stato un pittore tedesco.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo un'iniziale educazione nello Schleswig-Holstein continuò i suoi studi nei Paesi Bassi, visitando Amsterdam, Haarlem, e Anversa. Giunse a Venezia intorno al 1620 avvicinandosi a Domenico Fetti dopo varie esperienze compiute viaggiando in tutta Europa, dal Caravaggio ai pittori fiamminghi, il Rubens, da cui trasse il colore denso e brillante.[1]

A Venezia assimilò intelligentemente la grande trazione veneziana del Cinquecento come nell'Abele pianto dai genitori, con quello squarcio di cielo al tramonto accentuato dal contrasto con la massa scura del paesaggio.[1] La sua pittura negli ultimi anni si fa sempre più luminosa e lieve di tocco e pare così anticipare le soluzioni di fine Seicento, per esempio di Sebastiano Ricci o di Giambattista Tiepolo.

Liss morì a causa della peste tra il 1629 ed il 1630.

A causa della sua prematura morte, di Liss rimane solo una piccola eredità. Fu un pittore di soggetti mitologici e biblici, un maestro dei colori.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b le muse, VII, Novara, De Agostini, 1966, p. 4.

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