Distorsione ottica

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Esempio di distorsioni ottiche a barile e a cuscino

La distorsione ottica si verifica nel momento in cui ai punti del piano oggetto costituenti una certa figura corrispondono immagini che non costituiscono una figura simile. Questo fenomeno è dovuto in buona parte al fatto che le superfici esterne delle lenti sono curve o sferiche.

La distorsione è un difetto che mostra gli oggetti in direzione diversa da quella in cui realmente si trovano, ne esistono di due tipi: a cuscino e a barile, a seconda della curva concava o convessa che può assumere l'immagine distorta. Risulta quindi assai dannoso nelle applicazioni fotogrammetriche: esso però, essendo legato a fatti geometrici noti, può essere preventivamente studiato e se ne può spesso tenere conto in sede di restituzione correggendo così i risultati ottenuti.

Correzione[modifica | modifica wikitesto]

Per correggere la distorsione si adottano sistemi ottici simmetrici in modo che in essi si introducano distorsioni di segno contrario, che annullino la distorsione presente nell'immagine.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]