Società Sportiva Calcio Campania

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Disambiguazione – Se stai cercando l'omonima società di calcio di Salerno, vedi Campania Foot-Ball Club.
S.S.C. Campania Ponticelli
Calcio
Biancorossi
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Terza divisa
Colori sociali Bianco, rosso
Simboli Unicorno
Dati societari
Città Napoli
Nazione Bandiera dell'Italia Italia
Confederazione UEFA
Federazione FIGC
Campionato Promozione
Fondazione 1975
Scioglimento1986
Rifondazione1992
Scioglimento1995
Rifondazione2013
Scioglimento2015
Rifondazione2023
Stadio Comunale Giorgio Ascarelli (Ponticelli)
(3 000 posti)
Palmarès
Si invita a seguire il modello di voce

La Società Sportiva Calcio Campania, meglio nota come Campania o Campania Ponticelli, è una società calcistica italiana con sede nella città di Napoli, nel quartiere Ponticelli. Attiva dal 1975 al 1986, è arrivata a disputare cinque campionati di Serie C1 e uno di C2; poi rifondata negli anni novanta e negli anni duemiladieci. È, per tradizione sportiva, la seconda squadra del capoluogo campano.

I colori sociali sono il bianco e il rosso. Il loro coro era “Sii Dotto”.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La società fu fondata nel 1975, per iniziativa di un dentista[1] napoletano, Dottore Cepparullo[2][3], che ne fu anche il primo presidente, a seguito della fusione tra due società calcistiche dilettanti della città metropolitana di Napoli, il Ponticelli ed il Terzigno [3].

Dai Dilettanti alla Serie C1[modifica | modifica wikitesto]

Iscritta la società al campionato di Prima Categoria campana del 1975, nel giro di sei anni raggiunge la Serie C1 grazie a quattro promozioni[3], di cui tre per vittoria del campionato, ed una per piazzamento utile, grazie al 2º posto del campionato di Serie D 1979-1980, arrivando alle spalle della Frattese, altra squadra del napoletano.

Ad un passo dalla B[modifica | modifica wikitesto]

Il Campania 1980-1981 promosso in Serie C1

Dopo un primo campionato di assestamento in cui la squadra ottiene comunque un onorevole 7º posto, la stagione 1982-1983 rappresenterà il punto più alto di sempre raggiunto dalla società, che si piazza al 3º posto. Prima per lunghi tratti del campionato, campione d'inverno con 3 lunghezze di vantaggio sulle inseguitrici[4], cede solo nel finale di stagione, piazzandosi ad un punto dal duo di testa costituita da Empoli e Pescara[3][5], che verranno promosse in Serie B.

Seguiranno altri tre campionati nella stessa categoria, in cui il Campania Ponticelli ottiene ottimi risultati (13º posto nel 1984, 9º posto nel 1985, 9º posto nel 1986. La società ambiva a diventare la seconda squadra di Napoli, magari in Serie B.

La fusione con la Puteolana 1909[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1986, anche a causa della mancata promozione del 1983, che ebbe probabilmente ripercussioni anche sulla situazione economica, la dirigenza cede il titolo sportivo alla Puteolana 1909, che proprio in quel periodo era fallita, con la quale si fonde. La nuova società assume la denominazione di "Campania Puteolana", partecipando a 4 campionati di C1 e a 2 di C2.

L'epilogo e la rinascita[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1992 il titolo sportivo ritorna a Napoli, anche perché a Pozzuoli nasce il Comprensorio Puteolano dopo l'acquisizione del titolo sportivo del Casoria. La società assume la denominazione di Associazione Calcio Campania e partecipa al Campionato Nazionale Dilettanti, ma alla fine del torneo il penultimo posto ne sancisce la retrocessione in Eccellenza. Dopo un campionato di Eccellenza chiuso con il 12º posto, nel 1995 la società è nuovamente retrocessa nel campionato di Promozione, a seguito del 15º posto finale, cessando l'attività nello stesso anno.

Nel 2013 la società calcistica è rinata con la denominazione ufficiosa di Campania Ponticelli 2013 per mano dell'Avv. Arnaldo Todisco, che ha acquistato il titolo sportivo del Boys Fontanelle, squadra militante nel Campionato di Promozione girone B. Al termine della stagione 2013-2014 la compagine partenopea si è classificata al secondo posto nel proprio girone alle spalle dell'Ercolano, qualificandosi per i play-off promozione che ha concluso vittoriosamente accedendo al campionato di Eccellenza 2014-2015. Nel 2014 ha ufficialmente cambiato denominazione in A.S.D. Calcio Campania[6] e ha chiuso il campionato di Eccellenza 2014-15 classificandosi all'ottavo posto. Tuttavia l'avventura del nuovo Campania è durata soltanto due stagioni perché durante l'estate 2015, a seguito del fallimento dell'A.C. Savoia 1908, il patron Todisco ha trasferito il titolo sportivo del Campania a Torre Annunziata. Infine nel 2020 c'è stato un ultimo tentativo di rifondazione con il titolo di Eccellenza del Virtus Volla che ha assunto solo informalmente la denominazione "Football Club Dilettantistico Virtus Campania"; infatti dopo due stagioni migra a Casoria senza aver mai cambiato ufficialmente denominazione sociale.[7] Rinasce il Boys Campania Ponticelli che partecipa al campionato di promozione girone B 2023/2024

Cronistoria[modifica | modifica wikitesto]

Cronistoria della Società Sportiva Calcio Campania
  • 1975 - Fondazione della Società Sportiva Calcio Campania.
  • 1975-1976 - 3° in Prima Categoria Campania.
  • 1976-1977 - 1° in Prima Categoria Campania. Promosso in Promozione.
  • 1977-1978 - 3º nel girone B della Promozione Campania.
  • 1978-1979 - 1º nel girone B della Promozione Campania. Promosso in Serie D.
  • 1979-1980 - 2º nel girone F della Serie D. Promossa in Serie C2.

? di Coppa Italia Semiprofessionisti.
Semifinale di Coppa Italia Serie C.
Ottavi di finale di Coppa Italia Serie C.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C.
Quarti di finale di Coppa Italia Serie C.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Serie C.

  • 1992 - La società ritorna a Napoli e acquisisce la denominazione di Associazione Calcio Campania.
  • 1992-1993 - 17º nel girone H del Campionato Nazionale Dilettanti. Retrocessa in Eccellenza.
  • 1993-1994 - 12º nel girone A dell'Eccellenza Campania.
  • 1994-1995 - 15º nel girone B dell'Eccellenza Campania. Retrocessa in Promozione.
Semifinale di Coppa Italia Dilettanti Campania.
  • 1995 - La società si scioglie.
  • 1995-2013 - Periodo di inattività.

  • 2013 - Il sodalizio viene ricostituito grazie all'acquisto del titolo sportivo dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Boys Fontanelle, mantenendone il nome e venendo ammessa in Promozione.
  • 2013-2014 - 2º nel girone B della Promozione Campania. Promossa in Eccellenza dopo aver vinto lo spareggio.
  • 2014 - Cambia denominazione in Associazione Sportiva Dilettantistica Calcio Campania.
  • 2014-2015 - 8º nel girone A dell'Eccellenza Campania.
Secondo turno di Coppa Italia Dilettanti Campania.
2023-2024 Promozione Campania girone B

Colori e simboli[modifica | modifica wikitesto]

Colori[modifica | modifica wikitesto]

I colori sociali del Campania Ponticelli sono il bianco e il rosso, così come quelli della regione Campania[8].

Simboli ufficiali[modifica | modifica wikitesto]

Stemma[modifica | modifica wikitesto]

Il simbolo del Campania Ponticelli è caratterizzato da un unicorno[2] rampante, che si trovava nello stemma societario, dove calcia un pallone, il tutto racchiuso in uno scudo che ricorda almeno per i colori, quello della Regione Campania, di sfondo bianco e barra diagonale rossa, che tra l'altro era richiamata nella seconda casacca della squadra. In alto c'è il nome della società, in basso l'anno di fondazione 1975.

Strutture[modifica | modifica wikitesto]

Stadio[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Stadio San Paolo.

Nei primi anni della fondazione, il Campania Ponticelli giocava le sue gare interne nel quartiere di Ponticelli, in via Argine, dov'è tuttora, ma l'esigua capienza di 3000 posti di tale struttura e dell'inaspettato seguito che seppe avere la squadra, la dirigenza si vide costretta ad usufruire del primo impianto cittadino, il San Paolo. Basti pensare che nella gara interna di Coppa Italia 1983-1984 giocata contro la Sampdoria, ci furono 20.000 spettatori[9]. Il Campania Ponticelli giocò e si allenò per un certo periodo anche allo stadio Arturo Collana al Vomero.

Società[modifica | modifica wikitesto]

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Cronologia degli sponsor ufficiali
  • 1980-1982 Edil Pace
  • 1982-1983 Pezzullo

Allenatori e presidenti[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori della S.S.C. Campania.
Allenatori
Presidenti
  • 1975-1986 Bandiera dell'Italia Antonio Morra Greco[3]
  • 2013-2015 Bandiera dell'Italia Arnaldo Todisco
2023/2024 Bandiera dell'Italia Luigi Esposito

Calciatori[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori della S.S.C. Campania.

Capitani[modifica | modifica wikitesto]

  • Bandiera dell'Italia Gaetano Aprea[9]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni interregionali[modifica | modifica wikitesto]

1980-1981 (girone D)

Competizioni regionali[modifica | modifica wikitesto]

1978-1979 (girone B)
1976-1977

Altri piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Terzo posto: 1982-1983 (girone B)
Secondo posto: 1979-1980 (girone F)
Secondo posto: 2013-2014 (girone B)
Terzo posto: 1977-1978 (girone B)
Terzo posto: 1975-1976
Semifinalista: 1981-1982
Semifinalista: 1994-1995

Statistiche e record[modifica | modifica wikitesto]

Partecipazione ai campionati nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Serie C1 5 1981-1982 1985-1986 5
Serie C2 1 1980-1981 1
Serie D 1 1979-1980 2
C.N.D. 1 1992-1993

Partecipazione ai campionati regionali[modifica | modifica wikitesto]

Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
I Eccellenza 3 1993-94 2014-2015 5
Promozione (1º livello regionale) 2 1977-1978 1978-79
II Promozione (2º livello regionale) 1 2013-2014 3
Prima Categoria 2 1975-1976 1976-1977

Promozione Campania 2023/2024

Statistiche individuali[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito si riportano i record di presenze ed i goleador di sempre del Campania Ponticelli [9]:

Record di presenze
  • 197 Bandiera dell'Italia Eduardo Gargiulo
  • 147 Bandiera dell'Italia Vincenzo Liguori
  • 129 Bandiera dell'Italia Vincenzo Carannante
  • 129 Bandiera dell'Italia Lucio Nobile
  • 123 Bandiera dell'Italia Gennaro Aprea
  • 123 Bandiera dell'Italia Orazio Sorbello
  • 117 Bandiera dell'Italia Mauro Della Bianchina
  • 115 Bandiera dell'Italia Gaetano Costa
  • 111 Bandiera dell'Italia Genesio Del Prete
  • 104 Bandiera dell'Italia Antonio Arena
  • 100 Bandiera dell'Italia Sebastiano Grassi
Record di reti
  • 60 Bandiera dell'Italia Natale Mazzeo
  • 46 Bandiera dell'Italia Orazio Sorbello
  • 28 Bandiera dell'Italia Vincenzo Carannante
  • 23 Bandiera dell'Italia Antonio Arena
  • 13 Bandiera dell'Italia Claudio Casale
  • 12 Bandiera dell'Italia Luigi Bolognino
  • 11 Bandiera dell'Italia Giordano Cinquetti
  • 10 Bandiera dell'Italia Simone Mucciarelli
  • 10 Bandiera dell'Italia Vincenzo Liguori

Tifoseria[modifica | modifica wikitesto]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Negli anni 2010 il Campania Ponticelli è seguito dal gruppo Bastarda gioventù - Ultras Ponticelli.[12]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Le ossa artificiali per il nuovo dente, su archiviolastampa.it, La Stampa, n. 250, 10 novembre 1985.
  2. ^ a b c FCD Campania Ponticelli-La storia [collegamento interrotto], su sistemacalcio.com. URL consultato il 18 ottobre 2012.
  3. ^ a b c d e Storia del Campania Ponticelli, su campaniaponticelli.com. URL consultato il 18 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2013).
  4. ^ Panini, p. 291.
  5. ^ Panini, p. 294.
  6. ^ ATTIVITÀ DILETTANTI 2014/2015 Adeguamento denominazione sociale (Art.90 Legge 128/2004) Documento FIGC Campania
  7. ^ Non risulta affiliata nessuna "Virtus Volla" nell'archivio FIGC, né tanto meno registrata al registro delle imprese.
  8. ^ Panini, p. 295.
  9. ^ a b c Foto storiche [collegamento interrotto], su campaniaponticelli.com. URL consultato il 18 ottobre 2012.
  10. ^ Panini, p. 322.
  11. ^ Dalla 2ª giornata.
  12. ^ A Ponticelli si ripartirà dalla Prima Categoria Tuttocalciocampano.it (Mario Fantaccione, 15 luglio 2015) - URL consultato il 6 novembre 2016 -

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Edizioni Panini, Almanacco illustrato del Calcio 1984, Modena, Edizioni Panini s.p.a., 1984.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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