Arcieparchia di Sidone dei melchiti

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Arcieparchia di Sidone dei melchiti
Archieparchia Sidoniensis Graecorum Melkitarum
Chiesa greco-melchita
Suffraganea dell'arcieparchia di Tiro
 
ArcieparcaElie Bechara Haddad, B.S.
Presbiteri43, di cui 36 secolari e 7 regolari
1.046 battezzati per presbitero
Religiosi14 uomini, 9 donne
 
Battezzati45.000
StatoLibano
Parrocchie63
 
Erezione1683
Ritobizantino
IndirizzoB.P. 247, Rue El-Moutran, Saida, Liban
Sito webwww.melkitesaida.com
Dati dall'Annuario pontificio 2021 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Libano

L'arcieparchia di Sidone dei melchiti (in latino: Archieparchia Sidoniensis Graecorum Melkitarum) è una sede della Chiesa cattolica greco-melchita in Libano suffraganea dell'arcieparchia di Tiro. Nel 2020 contava 45.000 battezzati. È retta dall'arcieparca Elie Bechara Haddad, B.S.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

L'arcieparchia estende la sua giurisdizione sui fedeli greco-melchiti dei distretti di Sidone e Shuf in Libano.

Sede arcieparchiale è la città di Sidone, dove si trova la cattedrale di San Nicola.

Il territorio è suddiviso in 63 parrocchie.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Sidone fu sede di un'antica comunità cristiana, risalente agli albori del cristianesimo; la presenza di un vescovo è attestata storicamente per la prima volta al primo concilio di Nicea del 325. In epoca crociata fu sede di una diocesi di rito latino.

A partire dal 1683 si annoverano vescovi melchiti in comunione con Roma. Primo eparca cattolico fu Efthymios Saïfi, fondatore dell'Ordine basiliano del Santissimo Salvatore dei melchiti.

Inizialmente era unita con l'arcieparchia di Tiro; le due sedi furono separate verso la metà del XVIII secolo (nel 1752 circa).

Il 18 novembre 1964 l'eparchia è stata elevata al grado di arcieparchia.

Il 27 gennaio 2007, il papa ha concesso il suo assenso all'elezione, canonicamente fatta dal sinodo della Chiesa cattolica greco-melchita l'11 ottobre 2006, di Elie Haddad, B.S., ad arcivescovo di Sidone dei greco-melchiti.

Elie Haddad è nato il 28 gennaio 1960 a Ablah nella Bekaa (Libano). Entrato nell'Ordine basiliano del Santissimo Salvatore dei melchiti nel 1972, ha compiuto gli studi al Couvent Saint-Sauveur di Sidone. Dopo aver seguito il ciclo istituzionale di filosofia e teologia presso le Università pontificie di Saint Esprit (Libano) e la Gregoriana (Roma), ha ottenuto il dottorato in "utriusque iuris" nel 1994 presso la Pontificia università lateranense.

Sin dal 1995 è presidente del tribunale d'appello della Chiesa melchita in Libano. Insegna in varie università e istituti superiori ed è autore di numerose pubblicazioni di carattere canonico ed ecumenico[1].

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

  • Euthymios Michael Saifi † (1683 - 8 ottobre 1723 deceduto)
  • Ignatius El Beyrouthy † (1724 - 1752 dimesso)
  • Basilios Jelghaf † (1755 - 23 luglio 1764 nominato eparca di Beirut)[2]
  • Michel (Athanasios) Jawhar, B.S. † (1764 - 30 marzo 1789 confermato patriarca di Antiochia)
    • Sede vacante (1789-1795)
  • Agapios Matar, B.S. † (1795 - 24 luglio 1797 confermato patriarca di Antiochia)
  • Gabriel (Athanase) Matar, B.S. † (1800 - 14 agosto 1813 eletto patriarca di Antiochia)
    • Sede vacante (1813-1822)
  • Helias (Basilios) Khalil † (2 febbraio 1822 consacrato - 20 luglio 1836 deceduto)
  • Theodose Qayyoumgi † (20 dicembre 1836 consacrato - 1886 deceduto)
  • Basilios Haggiar, B.S. † (16 giugno 1887 - 16 febbraio 1916 deceduto)
  • Athanase Khoriaty, B.S. † (14 marzo 1920 - 24 gennaio 1931 deceduto)
  • Gabriele (Nicola) Nabaa, B.S. † (22 novembre 1931 - 15 dicembre 1946 deceduto)
  • Basilios Khoury, B.S. † (15 marzo 1947 - 25 agosto 1977 ritirato[3])
  • Michel Hakim, B.S. (25 agosto 1977 - 13 ottobre 1980 nominato esarca apostolico del Canada)
  • Ignace Raad † (9 settembre 1981 - 18 settembre 1985 dimesso)
  • Georges Ibrahim Kwaïter, B.S. † (23 luglio 1987 - 9 ottobre 2006 ritirato)
  • Elie Bechara Haddad, B.S., dall'11 ottobre 2006

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

L'arciparchia nel 2020 contava 45.000 battezzati.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 16.000 ? ? 25 13 12 640 95 47 58
1970 26.000 200.000 13,0 109 14 95 238 96 56
1980 37.250 ? ? 25 11 14 1.490 23 52
1990 8.500 ? ? 12 8 4 708 4 5 25
1999 25.000 ? ? 30 12 18 833 18 25 50
2000 25.000 ? ? 32 14 18 781 18 25 41
2001 25.000 ? ? 31 13 18 806 18 28 50
2002 25.000 ? ? 35 15 20 714 20 30 50
2003 26.000 ? ? 42 22 20 619 53 33 50
2004 27.000 ? ? 42 22 20 642 59 35 50
2009 28.000 ? ? 40 20 20 700 39 42 53
2010 32.000 ? ? 45 25 20 711 49 44 53
2014 42.000 ? ? 34 27 7 1.235 14 60 63
2017 44.500 ? ? 43 36 7 1.034 14 9 63
2020 45.000 ? ? 43 36 7 1.046 14 9 63

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bollettino sala stampa della Santa Sede 27 gennaio 2007: Assenso del Santo Padre all'elezione dell'arcivescovo di Saïda (Libano) dei Greco-Melkiti
  2. ^ breve Haud mediocriter in Bullarium pontificium Sacrae Congregationis de Propaganda Fide, vol. IV, pp. 96-97.
  3. ^ Nominato arcivescovo titolare di Mira.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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