Alessandro Cattaneo

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Alessandro Cattaneo

Vicecoordinatore di Forza Italia
Durata mandato24 marzo 2023 –
15 luglio 2023
Vice diAntonio Tajani
ContitolareAnna Maria Bernini
PredecessoreCarica creata

Sindaco di Pavia
Durata mandato8 giugno 2009 –
9 giugno 2014
PredecessoreLaura Bianchi
(commissario prefettizio)
SuccessoreMassimo Depaoli

Presidente dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani
(facente funzioni)
Durata mandato28 aprile 2013 –
5 luglio 2013
PredecessoreGraziano Delrio
SuccessorePiero Fassino

Deputato della Repubblica Italiana
In carica
Inizio mandato23 marzo 2018
LegislaturaXVIII, XIX
Gruppo
parlamentare
XVIII: Forza Italia-Berlusconi Presidente
XIX: Forza Italia-Berlusconi Presidente-PPE
CoalizioneXVIII: Centro-destra 2018
XIX: Centro-destra 2022
CircoscrizioneLombardia 4
CollegioXVIII: 2 (Pavia)
XIX: 1 (Pavia)
Incarichi parlamentari
XVIII legislatura:

XIX legislatura:

Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoForza Italia (dal 2013)
In precedenza:
FI (1998-2009)
PdL (2009-2013)
Titolo di studioLaurea in ingegneria elettronica
UniversitàUniversità degli Studi di Pavia
ProfessioneIngegnere

Alessandro Cattaneo (Rho, 12 giugno 1979) è un politico italiano, deputato alla Camera dal 23 marzo 2018, vicecoordinatore di Forza Italia dal 24 marzo 2023 e sindaco di Pavia dall'8 giugno 2009 al 9 giugno 2014.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Studi e formazione[modifica | modifica wikitesto]

Nato il 12 giugno 1979 a Rho, in provincia di Milano, è cresciuto a Pavia, dove ha conseguito la maturità scientifica con 60/60 ed encomio al liceo scientifico Torquato Taramelli, si è laureato in ingegneria elettronica con 110 e lode all'Università degli Studi di Pavia nel 2004 ed ha lavorato come tutor nella stessa università per gli insegnamenti di analisi matematica ed elettronica.[1]

Nel 2004 viene assunto presso la società di ingegneria Enelpower S.p.A. di Milano, appartenente al gruppo Enel, nel reparto progettazione, disciplina automazione e controllo.

Gli inizi in politica[modifica | modifica wikitesto]

Avvicinatosi alla politica a 19 anni, dopo il liceo, tra le file di Forza Italia di Silvio Berlusconi, diventa a soli 27 anni coordinatore cittadino di Forza Italia[1]. Alle elezioni amministrative del 2006 si è candidato al consiglio provinciale di Pavia, tra le liste di Forza Italia nel collegio Pavia V - Quartiere Borgo Ticino e Pavia Ovest, ottenendo il 27,19% e non risultando eletto.

Sindaco di Pavia[modifica | modifica wikitesto]

Alle elezioni amministrative del 2009 viene candidato a sindaco di Pavia per la coalizione di centro-destra, formata da Il Popolo della Libertà, Lega Nord, Unione di Centro, Partito Pensionati e le liste civiche "Rinnovare Pavia" e "Pavia Città per l'Uomo", venendo eletto al primo turno con il 54,38% dei voti contro il 35,21% del candidato di centro-sinistra Andrea Albergati (Partito Democratico), già sindaco dal 1996 al 2005, fermo al 35,21%; insediatosi a Palazzo Mezzabarba nello stesso periodo del suo trentesimo compleanno, è il sindaco più giovane nella storia della città (superando in tale classifica proprio il suo avversario Albergati, il quale aveva circa 30 anni e 9 mesi quando fu eletto per il suo primo mandato).[2]

Dal 28 aprile al 5 luglio 2013 è stato presidente facente funzioni dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), di cui era già vicepresidente, in seguito alla nomina del presidente Graziano Delrio (già sindaco di Reggio Emilia) a ministro per gli affari regionali e le autonomie nel governo Letta, venendo poi sostituito da Piero Fassino (sindaco di Torino) come presidente dell'ANCI e venendo riconfermato come vicepresidente dell'associazione.

Nel luglio 2010 la sua giunta comunale acquista attenzione a livello nazionale per il coinvolgimento di alcuni esponenti del PdL pavese nelle indagini e gli arresti legate all'Operazione Crimine-Infinito, che riguarda anche la penetrazione della 'Ndrangheta a Pavia[3]. Sono arrestati tra gli altri Carlo Chiriaco, presidente dell'ASL in quota PdL[4], e l'avvocato Pino Neri, ritenuto essere il boss 'ndranghetista in città[5]. Un assessore della sua giunta, imputato per corruzione elettorale aggravata in combutta con Chiriaco, darà le dimissioni[6], per essere poi reintegrato da Cattaneo nel 2012 in seguito alla sua assoluzione definitiva.

Cattaneo risulta completamente estraneo alla vicenda e viene solo interrogato come testimone al processo, dichiarando di aver solamente partecipato ad una cena a casa di Pino Neri durante uno dei tanti eventi della campagna elettorale.

Battaglia per le primarie del centrodestra[modifica | modifica wikitesto]

A maggio 2012 è ideatore del movimento "#formattiamoilpdl"[7], che chiede più dibattito all'interno del partito, uno svecchiamento della classe dirigente e le elezioni primarie come strumento di selezione dal basso dei candidati. I formattatori, molti dei quali sono amministratori locali del partito, studenti universitari e giovani imprenditori vicino al PdL, venivano indicati dalla stampa come i rottamatori del centrodestra, sempre per le analogie politiche e generazionali tra l'allora sindaco di Firenze Matteo Renzi e il sindaco di Pavia.

Il 1º novembre 2012 Cattaneo annuncia a sorpresa l'intenzione di candidarsi alle elezioni primarie del Popolo della Libertà per la carica di Presidente del Consiglio, in vista delle elezioni politiche del 2013. Sarà quella l'occasione che gli consentirà di essere conosciuto presso il grande pubblico, rendendolo uno dei giovani esponenti del centro-destra italiano più in vista e venendo invitato come ospite nei principali talk-show italiani. Era tra i candidati alle primarie del PdL che avevano già raccolto le migliaia di firme necessarie per presentarsi; le primarie, tuttavia, non si tennero per la decisione di Silvio Berlusconi di riproporsi come leader del partito e candidato premier alle politiche 2013.[8]

Incarichi all'interno di Forza Italia[modifica | modifica wikitesto]

Il 16 novembre 2013, contestualmente alla sospensione delle attività del PdL, aderisce alla rinascita di Forza Italia, diventando il successivo 24 gennaio 2014 responsabile formazione amministratori locali e il 24 marzo membro del Comitato di Presidenza di Forza Italia. Da qui in poi il movimento dei formattatori non è stato più nominato.[9]

Mancata riconferma alle amministrative 2014[modifica | modifica wikitesto]

Candidatosi per un secondo mandato come primo cittadino di Pavia alle elezioni amministrative del 2014, appoggiato da Forza Italia, Lega Nord, Nuovo Centrodestra - Unione di Centro, Fratelli d'Italia e le liste civiche "Pavia con Cattaneo" e "Pavia Città Sicura", al primo turno risulta il candidato più votato, ottenendo il 46,68% dei voti ed accedendo al ballottaggio contro il candidato del centro-sinistra, il consigliere comunale del PD uscente Massimo Depaoli, che raccoglie il 36,44% dei voti. Al ballottaggio dell'8 giugno Cattaneo risulta sconfitto da Depaoli, che ottiene il 53,13% contro il 46,87% di Cattaneo[10][11][12], ma viene comunque eletto consigliere comunale di Pavia.

Elezione alla Camera dei deputati[modifica | modifica wikitesto]

Alessandro Cattaneo al Meeting di Rimini del 2021

Dopo le elezioni comunali di Pavia del 2014, Cattaneo ha continuato il suo percorso politico in Forza Italia come dirigente nazionale, assumendo via via incarichi sempre di maggior rilievo. Oggi è membro dell'Ufficio di Presidenza e Responsabile Nazionale della Formazione del partito di Silvio Berlusconi[13]. Nel 2015 ha fondato l'Associazione culturale Primavera Italia, un nuovo think tank di ispirazione liberale che ha lo scopo di offrire programmi, idee, momenti di confronto e nuove proposte per il centrodestra italiano e che riunisce oggi diversi amministratori locali, professori universitari ed esponenti della società civile italiana vicini all'ex Sindaco di Pavia[14].

Alle elezioni politiche del 2018 viene candidato per la prima volta alla Camera dei deputati, sia come capolista di Forza Italia nel collegio plurinominale Lombardia 4 - 01 sia come candidato di tutto il centro-destra nel collegio uninominale Lombardia 4 - 02 (Pavia), dove ottiene il 48,00% dei voti, superando nettamente le candidate del centro-sinistra Chiara Scuvera e del Movimento 5 Stelle Iolanda Nanni, ferme rispettivamente al 23,23% e al 21,91%.

Il 12 maggio 2020 Berlusconi nomina un nuovo coordinamento di quattordici persone tra le quali c’è anche Cattaneo.[15] Nell'agosto 2020, a poche settimane dal referendum costituzionale sul taglio del numero di parlamentari legato alla riforma avviata dal governo Conte I guidato dalla Lega assieme al Movimento 5 Stelle e concluso dal governo Conte II guidato dalla coalizione tra M5S e Partito Democratico[16] Cattaneo annuncia il suo voto contrario, in dissidenza con la linea ufficiale del suo partito, schierato inizialmente per il "Sì" dai vertici del gruppo parlamentare[17][18], prima che il leader Silvio Berlusconi si posizionasse in una posizione intermedia concedendo libertà di voto[19].

Capogruppo e Vicecoordinatore di Forza Italia[modifica | modifica wikitesto]

Alle elezioni politiche anticipate del 2022 viene ricandidato alla Camera nel collegio uninominale Lombardia 4 - 01 (Pavia), sostenuto dalla coalizione di centro-destra in quota forzista, oltreché come capolista di Forza Italia nel collegio plurinominale Lombardia 1 - 01[20], venendo eletto nell'uninominale con il 54,79% dei voti, superando Emanuele Corsico Piccolini del centrosinistra (23,94%) e Achille Lanfranchi di Azione - Italia Viva (8,46%) e risultando il candidato di Forza Italia più votato in Lombardia[21][22]. Il 18 ottobre viene eletto capogruppo di Forza Italia alla Camera.[23]

Il 24 marzo 2023, lasciando il posto da capogruppo a Paolo Barelli, viene nominato vice-coordinatore nazionale di FI con delega alla organizzazione territoriale del partito.[24]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Sposato con la docente universitaria Marcella Ferrari, ha due figli.[25]

Posizioni politiche[modifica | modifica wikitesto]

Concordemente alla linea di Forza Italia, partito in cui è uno degli esponenti più vicini al leader Silvio Berlusconi, Cattaneo è filo-atlantista ed europeista e si è espresso a più riprese contro ogni tipo di tassa patrimoniale e ogni riduzione del cuneo fiscale[1]. È inoltre favorevole al Meccanismo europeo di stabilità.[26]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Il Giorno, Chi è Alessandro Cattaneo, il probabile ministro alla Pubblica amministrazione - Politica, su Il Giorno, 18 ottobre 2022. URL consultato il 20 maggio 2023.
  2. ^ S*, Forzista ed ex sindaco di Pavia: chi è Alessandro Cattaneo?, su La Svolta. URL consultato il 20 maggio 2023.
  3. ^ Blitz contro la 'ndrangheta, arrestato il direttore dell'Asl di Pavia Archiviato il 16 gennaio 2014 in Internet Archive., la Provincia Pavese, 13-7-2010
  4. ^ Quando la 'ndrangheta incontrò Abelli "per fare un percorso all'interno del Pdl", su Il Fatto Quotidiano, 14 luglio 2010. URL consultato il 12 agosto 2023.
  5. ^ Claudio Del Frate, «Io capo della 'ndrangheta? Ma il sindaco cenava da me», su Corriere della Sera Milano. URL consultato il 12 agosto 2023.
  6. ^ Dimissioni dell'Assessore Pietro Trivi Archiviato il 16 gennaio 2014 in Internet Archive., sito web del Comune di Pavia, 16-7-2010
  7. ^ Marcello Spirandelli, È primavera, svegliatevi pidiellini. E #formattiamoilpdl, in lettera43.it, 31 maggio 2012. URL consultato il 13 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 13 gennaio 2014).
  8. ^ Primarie, sondaggio choc dà ragione al Cav, su ilGiornale.it, 11 novembre 2012. URL consultato il 12 agosto 2023.
  9. ^ Berlusconi nomina Toti nuovo consigliere politico di Forza Italia, su Tgcom24, 24 gennaio 2014. URL consultato il 12 agosto 2023.
  10. ^ [Scrutini] Comunali - Elezioni del 25 maggio 2014 (ballottaggio) - Ministero dell'Interno
  11. ^ Risultati primo turno, su comune.pv.it.
  12. ^ Elezioni Comunali 2014: a Pavia sconfitto Cattaneo, l'enfant prodige di Forza Italia, su Il Fatto Quotidiano, 9 giugno 2014. URL consultato il 20 maggio 2023.
  13. ^ FI: Fontana responsabile Organizzazione e Cattaneo per Formazione | Agi Archivio, su archivio.agi.it. URL consultato il 20 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2016).
  14. ^ Cattaneo lancia il suo think tank di centrodestra. Inside e intervista, su Affaritaliani.it. URL consultato il 20 marzo 2016.
  15. ^ Rivoluzione Berlusconi, cambia tutto in Forza Italia: ecco i nuovi 14 del vertice, su iltempo.it. URL consultato il 13 maggio 2020.
  16. ^ Andrea Muratore, La democrazia non è un costo, Osservatorio Globalizzazione, 18 febbraio 2020
  17. ^ Referendum, Gelmini schiera Forza Italia per il Sì al taglio dei parlamentari., Il Fatto Quotidiano, 17 agosto 2020
  18. ^ Americo Mascarucci, Referendum, nel centrodestra crescono i malumori. Tutti i NO da Borghi a Crosetto, Lo Speciale, 27 agosto 2020
  19. ^ Referendum sul taglio dei parlamentari, Berlusconi: "Libertà di voto", Rai News, 1 settembre 2020
  20. ^ Elezioni Camera 2022: i candidati delle 4 coalizioni, tutte le sfide uninominali, su la Repubblica, 23 agosto 2022. URL consultato il 12 agosto 2023.
  21. ^ ELEZIONI CAMERA 2022 RISULTATI ITALIA, in la Repubblica, 26 settembre 2022.
  22. ^ Marco Galluzzo, Totoministri, Panetta o Siniscalco per il Tesoro. Stesso peso a Lega e Forza Italia, su Corriere della Sera, 29 settembre 2022. URL consultato il 30 settembre 2022.
  23. ^ Berlusconi: «Cattaneo e Ronzulli capigruppo FI». Senato, confermati Romeo (Lega) e Malpezzi (Pd), su www.ilmessaggero.it, 18 ottobre 2022. URL consultato il 18 ottobre 2022.
  24. ^ Forza Italia, Berlusconi nomina sette nuovi coordinatori regionali. E in Lombardia Sorte prende il posto di Ronzulli, su La Stampa, 24 marzo 2023. URL consultato il 24 marzo 2023.
  25. ^ Il sindaco diventa papà, è nata Giullia Cattaneo, su laprovinciapavese.gelocal.it, 29 ottobre 2012. URL consultato il 19 ottobre 2022.
  26. ^ Prime crepe nella maggioranza. Il forzista Cattaneo esorta il governo alla ratifica del Mes, su HuffPost Italia, 19 maggio 2023. URL consultato il 20 maggio 2023.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vicecoordinatore di Forza Italia Successore
Carica creata dal 24 marzo 2023 In carica
Predecessore Sindaco di Pavia Successore
Laura Bianchi (Commissario prefettizio) 8 giugno 2009 - 9 giugno 2014 Massimo Depaoli
Predecessore Presidente dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani (facente funzioni) Successore
Graziano Delrio 28 aprile 2013 - 5 luglio 2013 Piero Fassino