Alcázar di Toledo

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L'Alcázar di Toledo.
Vista dell'Alcázar
Cortile

L'Alcázar di Toledo è una fortezza situata nella parte più alta della città spagnola di Toledo, tanto che sia per la sua posizione che per la sua imponenza domina la città, essendo visibile a molti chilometri di distanza in particolare provenendo da Madrid.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prima edificazione è del III secolo all'epoca dell'Impero Romano. Fu completamente restaurato durante il regno di Alfonso VI di Castiglia e modificato quando ci fu il mandato di Carlo I di Spagna (Carlo V imperatore), che affidò la direzione dei lavori all'architetto Alonso de Covarrubias. Questo disegnò un edificio compatto e chiuso su se stesso, organizzato intorno ad un cortile rettangolare con doppio livello di archi, sostenuto da colonne di stile classico. La sobria facciata è divisa in tre piani, e intorno ad essa si concentrano delle decorazioni oltre un gigantesco scudo imperiale, posto sopra l'entrata. Impressiona la scala, ingrandita successivamente da Francisco de Villalpando.
A metà del XIX secolo il Ministero degli Interni sotto il regno di Isabella II, installò nella torre di sud-est un telegrafo per ricevere ed inviare messaggi sulla linea tra Madrid e Cadice.
Durante la Guerra civile spagnola (1936-1939), fu utilizzato dal colonnello José Moscardó Ituarte come punto difensivo e di resistenza alle truppe repubblicane; distrutto quasi totalmente durante l'assedio delle truppe della 2ª repubblica tra il 22 luglio e il 28 settembre 1936. L'ultimo giorno l'assedio fu vittoriosamente rotto dal generale José Enrique Varela, il giorno seguente ricevette la visita di Francisco Franco, capo del Bando nacional.
Posteriormente fu riedificato e attualmente ospita la biblioteca della Castiglia-La Mancia e il museo dell'esercito.

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