2010 - L'anno del contatto

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2010 - L'anno del contatto
Il dr. Chandra si appresta a riattivare HAL 9000 in una scena del film.
Titolo originale2010
Lingua originaleinglese, russo
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1984
Durata116 min
Rapporto2,35:1
Generefantascienza
RegiaPeter Hyams
SoggettoArthur C. Clarke (romanzo)
SceneggiaturaPeter Hyams
ProduttorePeter Hyams
Casa di produzioneMetro-Goldwyn-Mayer
Distribuzione in italianoWarner Home Video
FotografiaPeter Hyams
MontaggioMia Goldman, James Mitchell
Effetti specialiRichard Edlund, Mark Vargo, Thaine Morris, Neil Krepela, Mark Stetson, George Jenson, Henry Millar Jr.
MusicheDavid Shire
ScenografiaAlbert Brenner, Rick Simpson
CostumiPatricia Norris
TruccoMichael Westmore
Interpreti e personaggi
Doppiatori originali
Doppiatori italiani

2010 - L'anno del contatto (2010, noto anche come 2010: The Year We Make Contact) è un film di fantascienza del 1984 diretto da Peter Hyams. Tratto dal romanzo 2010: Odissea due (2010: Odyssey Two) di Arthur C. Clarke, il film è il sequel di 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick (1968).

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Nove anni dopo la spedizione fallita dell'astronave Discovery One, si sta acuendo la crisi tra gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica,[1] tanto che pare sia inevitabile una guerra nucleare tra le due superpotenze, con conseguenze altrettanto rovinose.

Dacché alcuni degli scienziati sovietici hanno rilevato un'inspiegabile instabilità orbitale del relitto della Discovery attorno alla luna gioviana Io, alla quale si sta pericolosamente avvicinando, con il rischio imminente di un impatto, si rende necessaria una sollecita missione per investigare al riguardo. Per poter raggiungere al più presto la Discovery, viene proposto, in maniera alquanto inedita, l'imbarco di un equipaggio statunitense sull'astronave sovietica Leonov, già disponibile alla partenza. A capo del gruppo di indagine sarà il dottor Heywood Floyd, direttore della precedente missione il quale, dopo che essa era fallita, era stato relegato al ruolo di docente universitario. Ottenuto il benestare dalla Casa Bianca a scopo propagandistico sia per quanto riguarda la politica estera che l'avvicendamento presidenziale,[2] Floyd e due scienziati americani vengono posti in stato di ibernazione per essere ridestati a destinazione ma il primo viene risvegliato anticipatamente per ottenerne delucidazioni su un'anomalia riscontrata sulla luna Europa: un possibile segno di presenza di vita (clorofilla). Tuttavia una sonda automatica inviata dalla Leonov viene distrutta proprio quando essa parrebbe confermata. Tra la costernazione e lo scetticismo generale, Floyd ritiene vi possa essere relazione con il grande Monolito avvistato nell'orbita di Giove.

Raggiunto con un'ingegnosa ed ardita manovra il relitto della Discovery, vengono ridestati gli altri due scienziati americani, i dottori Curnow e Chandra, per rimettere in funzione rispettivamente i sistemi di bordo dell'astronave e il computer di bordo HAL 9000. Chandra risolve l'enigma del malfunzionamento che aveva causato la morte del precedente equipaggio, rilevando l'istruzione impartita all'elaboratore dal governo americano di mentire all'equipaggio sullo scopo della missione di allora, l'indagine su una trasmissione extraterrestre, contravvenendo alla sua natura collaborativa con gli esseri umani senza alcun tipo di alterazione ed omissione.

Le due astronavi raggiungono quindi il Monolito, che si rivela puntualmente impenetrabile. Il cosmonauta sovietico Maxim Brajlovsky vi tenta l'abbordaggio ma viene risucchiato sotto forma di energia, similmente a quanto era accaduto a David Bowman, il comandante della Discovery Uno.

Il precipitare degli eventi politici sulla Terra tra le Superpotenze, giunte infine allo stato di guerra, costringe i due equipaggi a rientrare nelle rispettive astronavi rimanendo isolati, con le comunicazioni ridotte al solo stato di emergenza. Floyd riceve improvvisamente la visita di Bowman, evolutosi in una forma di vita superiore immateriale,[3] che lo esorta a lasciare l'orbita gioviana entro due giorni, senza attendere la finestra di lancio prevista dopo circa un mese, in quanto, stando alle sue parole, a breve accadrà "qualcosa di meraviglioso".

Floyd, informatili dunque dell'urgenza eccezionale, si fa ricevere dai Sovietici, persuadendo la comandante Tanya Kirbuk con l'avvertimento che nello Spazio si stanno verificando eventi insoliti. Il Monolito è inspiegabilmente scomparso e l'atmosfera gioviana è soggetta ad una serie di trasformazioni rilevanti, quali una chiazza nera che va espandendosi esponenzialmente come in una sorta di contrazione su se stessa della materia. Curnow e i colleghi ancorano le due astronavi tra loro perché la Discovery dia la spinta iniziale alla Leonov, sufficiente perché questa possa abbandonare l'orbita gioviana. Chandra riprogramma HAL per la ripartenza anticipata senza spiegargliene il motivo, che dovrà chiarire in extremis, non senza remore e timori. L'elaboratore comprende però il rischio per la vita degli equipaggi, la cui conservazione è tuttora il suo obiettivo primario, e la necessità imprescindibile di accendere i motori, seppur consapevole che finirà distrutto insieme con la nave. Chandra, malgrado sappia che conseguentemente potrebbe morire, chiede ad HAL se vuole che resti con lui, ma il computer rifiuta, ritenendo che per la missione deve continuare da solo, ringraziando infine lo scienziato per avergli detto la verità.

La trasformazione del pianeta ne causa il collasso, innescando una fusione termonucleare. Sulla Leonov giunta ormai a distanza di sicurezza, i due equipaggi assistono alla nascita di una nuova stella, un secondo Sole, visibile dalla Terra. Poco prima che l'onda d'urto distrugga la Discovery, Bowman contatta HAL chiedendogli di orientare l'antenna verso la Terra per poterle trasmettere un messaggio di pace non meno che l'ordine perentorio di non tentare di atterrare su Europa. HAL ammette di avere paura di quello che sta per accadere. Ma Bowman lo rassicura che gli starà vicino e che presto andrà nel posto in cui si trova lui: lo spirito dell'elaboratore continuerà a vivere con Bowman.

Floyd sta per essere ibernato, ottimista sul futuro terrestre ora che l'Umanità si sta significativamente affacciando all'era dei Due Soli, in cui il cielo non sarà mai più buio e pianeti e lune saranno disponibili allo sviluppo di civiltà umane in pacifica collaborazione. Su Europa, nel frattempo, la nuova stella scioglie i ghiacci e permette lo sviluppo della vita: a vegliare su di essa, in un punto imprecisato del satellite, si erge ora un Monolito nero.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Edizione italiana[modifica | modifica wikitesto]

Il doppiaggio italiano del film fu eseguito dal Gruppo Trenta e diretto da Renato Izzo, con un cast interamente cambiato rispetto al film precedente. È infatti assente la caratteristica voce di Gianfranco Bellini, doppiatore di HAL nel film precedente, qui sostituito da Renato Cortesi, più vicino al timbro dell'originale, l'attore canadese Douglas Rain.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

«Se dovesse essere valutato soltanto come sequel [...], non potrebbe evitare di rimanere schiacciato dall'inevitabile confronto con il capolavoro di Kubrick. Preso a sé tuttavia il film di Hyams, ancorché appaia datato, è un prodotto più che dignitoso, diretto con buon mestiere sulla base di una avvincente sceneggiatura ricavata dallo stesso regista dal primo dei tre seguiti che Clarke ha dedicato alla saga. Il cast è importante, le scenografie accurate e gli effetti speciali di ottimo livello.»

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Differenze dal film precedente e dal romanzo[modifica | modifica wikitesto]

Il film 2010 fu sceneggiato sulla base di un romanzo che nel 1983 era già stato scritto, a differenza di 2001, in cui il libro fu realizzato contemporaneamente alla pellicola. L'intreccio di 2010 è leggermente semplificato rispetto al romanzo, con l'aggiunta del tema dell'attrito tra le due superpotenze, che era attuale nella realtà all'epoca della realizzazione del film e non sarebbe più stato presente nel 2010 reale (un anno di un futuro abbastanza lontano rispetto al 1984 in cui venne realizzato il film), a differenza di quanto viene rappresentato nella pellicola. La tragedia della spedizione cinese sul satellite di Giove che diventerà il pianeta di Lucifero proibito, Europa, è sostituita dalla distruzione della sonda automatica che cerca clorofilla, mentre l'abbordaggio del monolito, che nel film si conclude tragicamente, viene annullato dalla sparizione dello stesso.

Nel romanzo 2001, per la lunghissima durata della missione Discovery, si sono scelti astronauti single. Nel film 2010 lo spirito di Bowman ha invece un singolare colloquio tramite uno schermo televisivo con la propria vedova Betty; nel romanzo si tratta invece di un'amante di gioventù.

Il monolito lunare era stato scoperto nel cratere Tycho e non nel mare Tranquillitatis, come riportato nel rapporto di Floyd all'inizio del film. Il malfunzionamento di HAL avviene ben prima dell'arrivo della nave Discovery nel sistema gioviano (Floyd invece nel suo rapporto scrive che HAL era andato in avaria vicino alle lune Europa e Io).

Nel film viene ipotizzato il motivo del malfunzionamento di HAL 9000, già in parte spiegato nel romanzo di 2001: Odissea nello spazio. Sia il romanzo che il film partono da dove termina il primo film, nell'orbita gioviana: lo stesso Arthur C. Clarke ammise di considerare il secondo romanzo un seguito del film più che del primo romanzo.

Il film insiste sulla rigida logica di HAL 9000, che viene riattivato e poi diventa passibile di un nuovo conflitto di elaborazione che metterebbe a repentaglio la vita dell'intero equipaggio in fuga da Giove, problema che Chandra riesce a risolvere in extremis, mentre il romanzo manca di questo colpo di scena.

Dimitri Moisevic, quale compare nei romanzi 2001 e 2010, è un grande amico di Floyd e il colloquio iniziale avviene senza sotterfugi.

La sequenza in cui il cosmonauta Brajlovsky viene risucchiato sotto forma di energia non esiste nel libro: questi ritorna sulla Terra a bordo della Leonov insieme agli altri.

Tanya Kirbuk, comandante della Leonov, nel romanzo si chiama Tatiana Orlova, detta Tanya, ed è la moglie del dottor Vasili Orlov. Nel film invece suo marito non è tra l'equipaggio e il nome Kirbuk (Kubrick al contrario) è probabilmente un omaggio di Hyams a Stanley Kubrick.

Nel primo film il dottor Floyd, nella sua breve apparizione sugli schermi della Discovery, dice che HAL era informato sul monolito, a differenza dei passeggeri umani, mentre in questo film dice di non saperne niente: "io non ho autorizzato nessuno a dire ad HAL del monolito".

Altri media[modifica | modifica wikitesto]

La TSR pubblicò su licenza il modulo di gioco di ruolo 2010: Odyssey Two (Bruce Nesmith e Curtis Smith, 1984), basato sul suo regolamento Star Frontiers che permetteva di interpretare la storia del film[5].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Attuale, la crisi, all'epoca della stesura del romanzo e della realizzazione del film, e ancora esistente il blocco sovietico all'epoca fittizia in cui è ambientato il film.
  2. ^ Un consigliere e collega di Floyd parla di un capo di stato "reazionario", probabile allusione all'allora presidente Ronald Reagan, successore di un vegetariano, quale era il predecessore Jimmy Carter.
  3. ^ Quale era stata ravvisata al termine della sua missione: 2001: Odissea nello spazio#Giove e oltre l'infinito; 2001: Odissea nello spazio#"Giove e oltre l'infinito" ("Jupiter and Beyond the Infinite")
  4. ^ Bruno Lattanzi e Fabio De Angelis (a cura di), 2010 - L'anno del contatto, in Fantafilm. URL consultato il 10 gennaio 2017.
  5. ^ (EN) Lawrence Schick, Heroic Worlds: A History and Guide to Role-Playing Games, New York, Prometheus Books, 1991, p. 316, ISBN 978-0-87975-653-6.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]