Remo Girone: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
+immagine
m refuso
Riga 13: Riga 13:
|Nazionalità = italiano
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Telepiu 17 febbraio 2018 copertina Mondadori.jpg
|Immagine = Telepiu 17 febbraio 2018 copertina Mondadori.jpg
|Didascalia = Remo Girone nella copertina della rivista ''[[Telepiù (rivista)|Telepiù]]'' del 18 febbraio 2018]]
|Didascalia = Remo Girone nella copertina della rivista ''[[Telepiù (rivista)|Telepiù]]'' del 18 febbraio 2018
}} Ha raggiunto la massima popolarità grazie al ruolo di [[Tano Cariddi]] nello [[sceneggiato televisivo]] ''[[La piovra (serie televisiva)|La piovra]]''.
}} Ha raggiunto la massima popolarità grazie al ruolo di [[Tano Cariddi]] nello [[sceneggiato televisivo]] ''[[La piovra (serie televisiva)|La piovra]]''.



Versione delle 20:38, 19 set 2018

Remo Girone nella copertina della rivista Telepiù del 18 febbraio 2018

Remo Girone (Asmara, 1º dicembre 1948) è un attore italiano. Ha raggiunto la massima popolarità grazie al ruolo di Tano Cariddi nello sceneggiato televisivo La piovra.

Biografia

Lo stesso argomento in dettaglio: Colonia eritrea e Governatorato dell'Eritrea.

Figlio di emigrati in Eritrea, colonia italiana in Africa dal 1890 al 1941, Remo Girone nasce e trascorre l'infanzia nella capitale Asmara dove sin da giovanissimo partecipa a spettacoli teatrali recitando poesie e brani drammatici con grande successo. C'è una recensione sul Giornale dell'Eritrea del 1957 in cui il critico scrive ricordatevi di questo ragazzo, diventerà un grande attore. A tredici anni si trasferisce a Roma per gli studi superiori.

Dopo la maturità frequenta la facoltà di Economia e Commercio, ma gli studi universitari durano poco. Si iscrive infatti all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D'Amico per diplomarsi in recitazione.[1]

Carriera teatrale

Il teatro, più del cinema, è il mezzo con cui Remo Girone continuerà a garantirsi la stima della critica anche quando le fiction TV lo renderanno popolare al grande pubblico. Lavora con vari registi fra cui Enrico D'Amato per Romeo e Giulietta di William Shakespeare, Luca Ronconi per Mirra di Vittorio Alfieri e Orazio Costa per Morte di un commesso viaggiatore di Arthur Miller. Fra i suoi autori preferiti c'è Anton Čechov: un suo Zio Vanja, diretto da Peter Stein, è vincitore al Festival Teatrale di Edimburgo nel 1996.

Carriera cinematografica e televisiva

L'esordio sul grande schermo è con l'ungherese Miklós Jancsó in Roma rivuole Cesare del 1972; segue L'anticristo (1974) di Alberto De Martino. Il primo ruolo da protagonista gli è offerto da Marco Bellocchio per Il gabbiano del 1977 che, non a caso, è tratto da una commedia di Cechov. Seguono poi Corleone (1978) e Giocare d'azzardo (1982) rispettivamente di Pasquale Squitieri e Cinzia TH Torrini che in seguito richiameranno Girone per altri loro film.

Il successo popolare di Remo Girone arriva grazie alla televisione. Nel 1987 prende parte allo sceneggiato RAI La piovra 3 dando vita ad uno dei personaggi più cattivi e nel contempo interessanti del piccolo schermo: Tano Cariddi. Tale personaggio lo impegna anche nella quarta, quinta, sesta e decima edizione della serie. Nella settima edizione, a causa di una malattia, Girone appare nei panni di Tano solo alcuni minuti nel finale.

Prima de La piovra, Remo Girone era apparso in alcune serie televisive fra cui Il garofano rosso, Che fare? e Delitto di stato.

Dopo appare in sceneggiati come Lo scialo (1987), Una vittoria (1988) di L. Perelli, Dalla notte all'alba (1991) di Cinzia TH Torrini, Carlo Magno (1993) di Clive Donner, Morte di una strega (1995) di Cinzia TH Torrini, Dio vede e provvede (1996), Fantaghirò 5 (1996), Morte di una ragazza perbene (1999), L'elefante bianco (Rai 1998) di Gianfranco Albano, Il Grande Torino (2005), Questa è la mia terra (2006) e nella fiction televisiva Diritto di difesa (2004).

Non mancano le apparizioni nei varietà: uno di essi, Settimo Squillo (Telemontecarlo), viene da lui condotto nel 1991 assieme alla moglie, l'attrice argentina Victoria Zinny sposata nel 1982, e il di lei figlio a sua volta attore Karl Zinny.

Delle apparizioni successive alla notorietà acquisita con La Piovra si ricordano Diceria dell'untore (1990) di Beppe Cino, Il viaggio di Capitan Fracassa (1990) di Ettore Scola, L'angelo con la pistola (1992) di Damiano Damiani, Marquise (1997) di Vera Belmont (dove interpreta il musicista Jean-Baptiste Lully), Giochi d'equilibrio (1998) di Amedeo Fago, Li chiamarono... briganti! (1999) di P. Squitieri e Il sole nero (2007) di Krzysztof Zanussi.

Partecipa pure ad Heaven (2002) di Tom Tykwer e ha un cameo ne Le valigie di Tulse Luper - La storia di Moab (2003) di Peter Greenaway. Infine, come doppiatore, è presente nella versione italiana del film d'animazione Disney Pocahontas (1995) dove presta la voce, anche cantando, al grande capo pellerossa Powhatan, e nel film di Ridley Scott Le crociate - Kingdom of Heaven, dove doppia Saladino. Nel 2007 è nel cast del film Il 7 e l'8.

Nel 2008 è tra gli interpreti della fiction Le ali, diretta da Andrea Porporati. A teatro interpreta la nota commedia Fiore di cactus di Pierre Barillet e Jean Pierre Gredy, per la regia di Guglielmo Ferro. Al suo fianco è Eleonora Giorgi. Nel 2009 fa un cameo nel film Italians.

Nel 2011 è coprotagonista assieme a Toni Servillo ne Il gioiellino, film diretto da Andrea Molaioli; nella pellicola, la cui sceneggiatura si ispira al crac Parmalat, l'attore veste i panni del fondatore dell'azienda Amanzio Rastelli. Nel 2013 torna al cinema con Benvenuto Presidente! con Claudio Bisio.

Curiosità

  • Pur avendo dichiarato al Festival di Sanremo 1992 (dove introduceva Irene Fargo nella serata finale) che non sarebbe mai stato in grado di fare il cantante, solo un anno dopo Remo Girone incise un singolo, "ospite" di Marcella Bella nella canzone Io credo. Essa doveva partecipare al Festival di Sanremo 1993, ma la commissione decise di bocciarla. Marcella, comunque, pubblicò il brano nel 1994 all'interno dell'album dal vivo Tommaso.
  • La popolarità del personaggio di Tano Cariddi fu tale da generare alcuni fatti curiosi: a parte l'essere fermato e riconosciuto per strada, Girone dichiarò che una volta uno sconosciuto gli chiese la cortesia di registrare un messaggio nella sua segreteria telefonica con gli stessi toni del torvo fuorilegge per scoraggiare i disturbatori.[senza fonte]

Filmografia

Cinema

Televisione

Teatro

Note

  1. ^ Remo Girone, su film.it. URL consultato l'8 marzo 2016.
  2. ^ Shades of Truth, su imdb.com.

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN32207765 · ISNI (EN0000 0001 1948 1674 · SBN UBOV490338 · LCCN (ENno2011070322 · GND (DE1061725863 · BNF (FRcb14181736q (data) · J9U (ENHE987007432261405171 · WorldCat Identities (ENlccn-no2011070322