Disincanto (serie animata): differenze tra le versioni
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== Trama == |
== Trama == |
Versione delle 00:18, 31 ago 2018
Disincanto | |
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serie TV d'animazione | |
Titolo orig. | Disenchantment |
Lingua orig. | inglese |
Paese | Stati Uniti |
Autore | Matt Groening |
Produttore | Reid Harrison, David X. Cohen, Deanna Maclellan, Lee Supercinski, Jeny Batten, M. Dickson, Rich Fulcher, Matt Groening, Josh Weinstein, Claudia Katz, Eric Horsted, Bill Oakley, Patric M. Verrone |
Musiche | Mark Mothersbaugh |
Studio | The Curiosity Company, The ULULU Company, Rough Draft Studios |
Rete | Netflix |
1ª TV | 17 agosto 2018 – in corso |
Episodi | 10 (in corso) |
Durata | 27-36 min |
Editore it. | Netflix |
1ª TV it. | 17 agosto 2018 – in corso |
Genere | sitcom, fantasy |
Disincanto (Disenchantment) è una serie animata statunitense, ideata da Matt Groening, già creatore de I Simpson e di Futurama.
Attualmente sono previste due stagioni per un totale di venti episodi[1] e la prima, composta da dieci episodi, è distribuita su Netflix dal 17 agosto 2018, in tutti i paesi in cui il servizio è disponibile.[2]
Trama
La serie segue la storia di Bean, una principessa anticonvenzionale che prova un forte desiderio di libertà e trasgressione, oltre a rifiutare il matrimonio combinato che il Re, suo padre, ha ordinato. Assieme al suo compagno Elfo e il suo "demone personale" (Luci) vivono in un regno immaginario a stampo medievale, noto come Dreamland.
Episodi
Stagione | Episodi | Pubblicazione USA | Pubblicazione Italia |
---|---|---|---|
Prima stagione | 10 | 2018 |
Personaggi e doppiatori
Principali
- Principessa Tiabeanie / "Bean", doppiata in originale da Abbi Jacobson, in italiano da Rossa Caputo.
- Elfo, doppiato in originale da Nat Faxon, in italiano da Edoardo Stoppacciaro.
- Luci Pendergast, doppiato in originale da Eric Andre, in italiano da Alessandro Quarta.
Ricorrenti
- Re Zøg, doppiato in originale da John DiMaggio, in italiano da Stefano Thermes.
- Sorcerio, doppiato in originale da Billy West, in italiano da Oliviero Dinelli.
- Il giullare, doppiato in originale da Billy West.
- Mertz, doppiato in originale da Billy West.
- L'elfo Pops, doppiato in originale da Billy West.
- Odval, doppiato in originale da Maurice LaMarche, in italiano da Alberto Bognanni.
- Regina Oona, doppiata in originale da Tress MacNeille, in italiano da Francesca Guadagno.
- Principe Derek, doppiato in originale da Tress MacNeille, in italiano da Francesca Guadagno.
- La Fata, doppiata in originale da Tress MacNeille.
- L'araldo, doppiato in originale da David Herman, in italiano da Ivan Andreani.
- Guysbert, doppiato in originale da David Herman, in italiano da Alessandro Ballico.
- Jerry, doppiato in originale da David Herman.
- Principe Merkimer, doppiato in originale da Matt Berry, in italiano da Daniele Giuliani.
- L'elfa Kissy, doppiata in originale da Jeny Batten, in italiano da Giulia Catania.
- Cloyd, doppiato in originale da Rich Fulcher, in italiano da Fabrizio Vidale.
- Turbish, doppiato in originale da Rich Fulcher, in italiano da Roberto Fedele.
- L'esecutore Stan, doppiato in originale da Noel Fielding, in italiano da Carlo Scipioni.
- Bunty, doppiata in originale da Lucy Montgomery, in italiano da Francesca Manicone.
- L'incantatrice, doppiata in originale da Lucy Montgomery.
Accoglienza
Rispetto alle precedenti creazioni di Groening, Disincanto ottenne pareri contrastanti da parte della critica. Forbes la definì una serie «affascinante, unica ed eccellente»,[3] mentre Entertainment Weekly, Den of Geek e The Hollywood Reporter la descrissero, rispettivamente, come «un episodio allungato di La paura fa novanta»,[4] «niente affatto divertente»,[5] «una diversione con occasionali risate in cui nessun episodio esclama "Ecco, questa è la serie speciale che Disincanto vuole essere"».[6] Altrettanto tiepido fu il New Yorker: «le scene sono veloci e rapide, eppure gli episodi, visti in sequenza, sono lunghi e spesso lenti».[7]
Alan Sepinwall, su Rolling Stone, bocciò la serie scrivendo che: «gli episodi funzionano meglio quando si concentrano sull'azione piuttosto che sulle battute».[8]. Andrea Fiamma, su Fumettologica, paragonò Disincanto a due serie create dagli autori dello show, Futurama e Mission Hill, affermando che rispetto a quest'ultime la costruzione del mondo in cui vivono i personaggi è generico e senza inventiva e che «la comicità è poca e spompatissima, troppo silenzio riempie il tempo tra una battuta (che vorrebbe essere) divertente e l’altra».[9] Meno severo, e più ottimista, fu il Guardian, su cui Stuart Heritage si espresse dicendo che «la prima tornata di episodi è buona, trattiamola come un esercizio di depurazione. Presto gli autori inzieranno a scrivere per il cast, i personaggi risalteranno e lo show perderà la compulsione di usare sempre le stesse gag, diventando qualcosa di speciale. C'è una promessa in Disincanto ma bisogna aspettare che si realizzi».[10]
Su Rotten Tomatoes ha un indice di gradimento del 57%, con un voto medio di 5,94 su 10, basato su 51 recensioni. Il commento del sito recita: "Disincanto mostra abbastanza umorismo tipico di Matt Groening per soddisfare i fan - anche se la familiarità complessiva e la deludente disponibilità dello show a giocare sul sicuro potrebbero non essere di buon auspicio per le stagioni future".[11] Su Metacritic, invece ha un punteggio di 55 su 100, basato su 26 recensioni.[12]
Note
- ^ (EN) Nellie Andreeva, Matt Groening Netflix Animated Comedy A Go With 20-Episode Order, Abbi Jacobson, Nat Faxon & Eric Andre Lead Voice Cast, su Deadline, 25 luglio 2017. URL consultato il 25 maggio 2018.
- ^ Emanuele Manta, Disincanto: Le prime foto della nuova serie animata dell'ideatore de I Simpson, su ComingSoon.it, 23 maggio 2018. URL consultato il 25 maggio 2018.
- ^ (EN) Merrill Barr, 'Disenchantment' Review: 'The Simpsons' Creator Does For Fantasy What 'Futurama' Did For Sci-Fi, in Forbes, 7 agosto 2018. URL consultato il 17 agosto 2018.
- ^ (EN) Darren Franich, Disenchantment is like a never-ending 'Treehouse of Horror' sketch: EW review, in Entertainment Weekly, 7 agosto 2018. URL consultato il 17 agosto 2018.
- ^ (EN) Joe Matar, Disenchantment Review (Spoiler Free), in Den of Geek, 7 agosto 2018. URL consultato il 17 agosto 2018.
- ^ (EN) Daniel Fienberg, 'Disenchantment': TV Review, in The Hollywood Reporter, 8 agosto 2018. URL consultato il 17 agosto 2018.
- ^ (EN) Troy Patterson, “Disenchantment,” Reviewed: Matt Groening Makes the Most of Medieval Slapstick Pestilence, in The New Yorker, 15 agosto 2018. URL consultato il 17 agosto 2018.
- ^ (EN) Alan Sepinwall, ‘Disenchantment’ Review: Matt Groening’s Fantasy Series Is One Visually Clever Delight, in Rolling Stone, 14 agosto 2018. URL consultato il 17 agosto 2018.
- ^ Andrea Fiamma, Il “Disincanto” di Matt Groening è quello che prova lo spettatore, in Fumettologica, 17 agosto 2018. URL consultato il 17 agosto 2018.
- ^ (EN) Stuart Heritage, Disenchantment first-look review – Game of Thrones send-up has a few Groening pains, in The Guardian, 7 agosto 2018. URL consultato il 17 agosto 2018.
- ^ (EN) Disenchantment: Season 1 - Rotten Tomatoes. URL consultato il 19 agosto 2018.
- ^ Disenchantment. URL consultato il 19 agosto 2018.
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Disincanto
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Disincanto
Collegamenti esterni
- (MUL) Sito ufficiale, su netflix.com.
- (EN) Disincanto, su The Encyclopedia of Science Fiction.
- Disincanto, su AnimeClick.it.
- Disincanto, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- Disincanto, su FilmTv.it, Arnoldo Mondadori Editore.
- Disincanto, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- (EN) Disincanto, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Disincanto, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Disincanto, su FilmAffinity.
- (EN) Disincanto, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) Disincanto, su Behind The Voice Actors, Inyxception Enterprises.