Carlo Maria Viganò: differenze tra le versioni

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La presidenza del Governatorato della Città del Vaticano ha dichiarato infondate le asserzioni contenute nelle lettere pubblicate<ref>[http://press.catholica.va/news_services/bulletin/news/28748.php?index=28748&po_date=04.02.2012&lang=it Sala Stampa<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130904233758/http://press.catholica.va/news_services/bulletin/news/28748.php?index=28748&po_date=04.02.2012&lang=it |data=4 settembre 2013 }}</ref>.
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Il 26 agosto [[2018]] Viganò pubblica, sul quotidiano ''La verità'' e su alcuni media conservatori statunitensi, un dossier di una decina di pagine in cui sostiene che diversi alti vertici della Chiesa cattolica, [[Papa Francesco]] compreso, erano da anni a conoscenza delle accuse di pedofilia e degli abusi anche su maggiorenni da parte del cardinale americano [[Theodore McCarrick]] e che l'hanno coperto a lungo, prima che fosse finalmente sospeso<ref>{{Cita news|autore= Paolo Rodari |url=https://www.repubblica.it/esteri/2018/08/26/news/_bergoglio_copri_i_preti_pedofili_usa_le_accuse_dell_ex_nunzio_apostolico_a_washington-204982163/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P6-S1.8-T2 |titolo="Bergoglio coprì i preti pedofili Usa": le accuse dell'ex nunzio apostolico a Washington|pubblicazione=repubblica.it||giorno=28|mese=agosto|anno=2018|accesso=28 agosto 2018}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=it-IT|url=http://www.lastampa.it/2018/08/26/vaticaninsider/lex-nunzio-negli-usa-vigan-il-papa-si-deve-dimettere-GD4OIe79fAWf1bRoqENZDM/pagina.html|titolo=L’ex nunzio negli Usa Viganò: “Il Papa si deve dimettere”|pubblicazione=LaStampa.it|accesso=2018-08-26}}</ref>.
Il 26 agosto [[2018]] Viganò pubblica, sul quotidiano ''La verità'' e su alcuni media conservatori statunitensi, un dossier di una decina di pagine in cui sostiene che diversi alti vertici della Chiesa cattolica, [[Papa Francesco]] compreso, erano da anni a conoscenza delle accuse di pedofilia e degli abusi anche su maggiorenni da parte del cardinale americano [[Theodore Edgard McCarrick]] e che l'hanno coperto a lungo, prima che fosse finalmente sospeso<ref>{{Cita news|autore= Paolo Rodari |url=https://www.repubblica.it/esteri/2018/08/26/news/_bergoglio_copri_i_preti_pedofili_usa_le_accuse_dell_ex_nunzio_apostolico_a_washington-204982163/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P6-S1.8-T2 |titolo="Bergoglio coprì i preti pedofili Usa": le accuse dell'ex nunzio apostolico a Washington|pubblicazione=repubblica.it||giorno=28|mese=agosto|anno=2018|accesso=28 agosto 2018}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=it-IT|url=http://www.lastampa.it/2018/08/26/vaticaninsider/lex-nunzio-negli-usa-vigan-il-papa-si-deve-dimettere-GD4OIe79fAWf1bRoqENZDM/pagina.html|titolo=L’ex nunzio negli Usa Viganò: “Il Papa si deve dimettere”|pubblicazione=LaStampa.it|accesso=2018-08-26}}</ref>.


== Genealogia episcopale ==
== Genealogia episcopale ==

Versione delle 01:57, 27 ago 2018

Carlo Maria Viganò
arcivescovo della Chiesa cattolica
Carlo Maria Viganò con il presidente Barack Obama
Scio cui credidi
 
TitoloUlpiana
(titolo personale di arcivescovo)
Incarichi attualiNunzio apostolico emerito negli Stati Uniti d'America
Incarichi ricopertiOsservatore permanente della Santa Sede presso il Consiglio d'Europa
Nunzio apostolico in Nigeria
Delegato per le Rappresentanze Pontificie
Segretario del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano
Nunzio apostolico negli Stati Uniti d'America
 
Nato16 gennaio 1941 (83 anni) a Varese
Ordinato presbitero24 marzo 1968 dal vescovo Carlo Allorio
Nominato arcivescovo3 aprile 1992 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato arcivescovo26 aprile 1992 da papa Giovanni Paolo II
 

Carlo Maria Viganò (Varese, 16 gennaio 1941) è un arcivescovo cattolico italiano, già nunzio apostolico negli Stati Uniti d'America.

Biografia

Nasce a Varese il 16 gennaio 1941 ed è ordinato sacerdote il 24 marzo 1968 per la diocesi di Pavia.

Il 3 aprile 1992 viene nominato nunzio apostolico in Nigeria e arcivescovo titolare di Ulpiana.

Il 4 aprile 1998 è nominato officiale della Segreteria di Stato della Santa Sede come delegato per le rappresentanze pontificie.

Il 16 luglio 2009 viene trasferito all'ufficio di segretario del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano. Dopo insistenti voci che lo volevano allontanato da questo incarico per attriti con vari elementi di spicco del Vaticano[1], nonostante la sua gestione avesse fatto registrare un avanzo consistente nel bilancio del Governatorato della Santa Sede, il 19 ottobre 2011 è nominato nunzio apostolico negli Stati Uniti d'America. Il 12 aprile 2016 viene annunciata la nomina del suo successore.

In una lettera riservata (datata 8 maggio 2011 e resa pubblica per la prima volta in esclusiva da Il Fatto Quotidiano, con un articolo di Marco Lillo del 27 gennaio 2012[senza fonte]) al cardinale Segretario di Stato Vaticano Tarcisio Bertone[2], Mons. Viganò faceva i nomi di diverse personalità operanti nella Santa Sede che avrebbero macchinato per metterlo in cattiva luce presso lo stesso per aver rivelato fenomeni di corruzione entro la Chiesa, a tal punto da indurre quest'ultimo a mutare la considerazione di stima nutrita verso Viganò e da metterne in discussione il medesimo incarico presso l'organo del Governatorato.[1][3] Di altre lettere inviate da Viganò a papa Benedetto XVI, il 4 aprile del 2011, o al Segretario di Stato Tarcisio Bertone, il 27 marzo 2011, in cui mostrava dissenso e stupore verso la notizia circolante in merito alla sua eventuale rimozione, viene data notizia dalla trasmissione Gli Intoccabili, trasmessa da La7 il 25 gennaio 2012, e condotta da Gianluigi Nuzzi.[3][4] La presidenza del Governatorato della Città del Vaticano ha dichiarato infondate le asserzioni contenute nelle lettere pubblicate[5].

Il 26 agosto 2018 Viganò pubblica, sul quotidiano La verità e su alcuni media conservatori statunitensi, un dossier di una decina di pagine in cui sostiene che diversi alti vertici della Chiesa cattolica, Papa Francesco compreso, erano da anni a conoscenza delle accuse di pedofilia e degli abusi anche su maggiorenni da parte del cardinale americano Theodore Edgard McCarrick e che l'hanno coperto a lungo, prima che fosse finalmente sospeso[6][7].

Genealogia episcopale

Successione apostolica

Note

  1. ^ a b Marco Lillo, L'altro Vaticano: truffe, furti nelle ville pontificie e fatture contraffatte, in Il Fatto Quotidiano, 27 gennaio 2012. URL consultato il 27 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2012).
  2. ^ Lettera Viganò Bertone
  3. ^ a b Diario Vaticano / Viganò, l'intoccabile
  4. ^ GLI INTOCCABILI - 08/02/2012 : LA LETTERA DI MONS. VIGANO' AL PAPA - LA7.it
  5. ^ Sala Stampa Archiviato il 4 settembre 2013 in Internet Archive.
  6. ^ Paolo Rodari, "Bergoglio coprì i preti pedofili Usa": le accuse dell'ex nunzio apostolico a Washington, in repubblica.it, 28 agosto 2018. URL consultato il 28 agosto 2018.
  7. ^ L’ex nunzio negli Usa Viganò: “Il Papa si deve dimettere”, in LaStampa.it. URL consultato il 26 agosto 2018.

Altri progetti

Collegamenti esterni

Predecessore Osservatore permanente della Santa Sede presso il Consiglio d'Europa Successore
Luigi Bressan 3 aprile 1989 - 3 aprile 1992 Celestino Migliore
Predecessore Vescovo titolare di Ulpiana
(titolo personale di arcivescovo)
Successore
Salvatore Boccaccio dal 3 aprile 1992 in carica
Predecessore Nunzio apostolico in Nigeria Successore
Paul Fouad Tabet 3 aprile 1992 - 4 aprile 1998 Osvaldo Padilla
Predecessore Delegato per le Rappresentanze Pontificie Successore
Francesco Monterisi 4 aprile 1998 - 16 luglio 2009 Luciano Suriani
Predecessore Segretario del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano Successore
Renato Boccardo 16 luglio 2009 - 3 settembre 2011 Giuseppe Sciacca
Predecessore Nunzio apostolico negli Stati Uniti d'America Successore
Pietro Sambi 19 ottobre 2011 - 12 aprile 2016 Christophe Pierre
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