Unità Navale Polifunzionale ad Alta Velocità: differenze tra le versioni

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==Progetto==
==Progetto==
Questa nave fa parte del progetto di rinnovamento della MMI e prevede la costruzione di due pattugliatori leggeri per servizi speciali della Marina. Hanno un equipaggio di 9 persone, più i posti per altre 20. Con 9 membri ha un'autonomia fino a 10 giorni, ridotti a 3 con 27. Lo scafo è progettato per ridurre visibilità radar, infrarossi e acustica. L'armamento prevede una mitragliatrice Oto Melara da 12,7 [[millimetro|mm]], due da 7,2 [[millimetro|mm]] più la predisposizione NATO per altre 12 armi. La suite di navigazione, comando, controllo e comunicazione dovrebbe essere la stessa di fregate più grandi, riadattata per questa nave.
Questa nave fa parte del progetto di rinnovamento della MMI e prevede la costruzione di due pattugliatori leggeri per servizi speciali della Marina. In particolare il loro compito è fornire supporto alle operazioni delle Forze Speciali della MM ([[Gruppo Operativo Incursori|G.O.I.]]), sia durante la fase di addestramento che nella effettiva conduzione delle operazioni. Accanto a questo compito principale, queste unità concorreranno al controllo dei traffici marittimi, al contrasto dei traffici illeciti, alla sicurezza in ambienti con presenza di minaccia asimmetrica e alla rapida evacuazione di personale da aree di crisi.<ref>http://www.analisidifesa.it/2018/05/varata-a-messina-la-prima-unpav-per-gli-incursori-della-marina/ Varata a Messina la prima UNPAV per gli incursori della Marina</ref>

Hanno un equipaggio di 9 persone, più i posti per altre 20. Con 9 membri ha un'autonomia fino a 10 giorni, ridotti a 3 con 27. Lo scafo è progettato per ridurre visibilità radar, infrarossi e acustica. L'armamento prevede una mitragliatrice Oto Melara da 12,7&nbsp;[[millimetro|mm]], due da 7,2&nbsp;[[millimetro|mm]] più la predisposizione NATO per altre 12 armi. La suite di navigazione, comando, controllo e comunicazione dovrebbe essere la stessa di fregate più grandi, riadattata per questa nave.


==Servizio==
==Servizio==

Versione delle 11:26, 22 ago 2018

UNPAV
Descrizione generale
TipoNave multiruolo
Numero unità2 unità in costruzione
CostruttoriIntermarine
CantiereMessina
Caratteristiche generali
Dislocamentoa pieno carico: 185 t
Lunghezza
  • tra le perpendicolari: 36,25 m
  • fuori tutto: 44,16 m
Larghezza
  • massima: 9,2 m
  • al galleggiamento: 8,4 m
Altezza4,1 m
Pescaggio~1,5 m
PropulsioneCODAD :
  • 3 motori diesel da 2 MW (MTU 16V 2000)
  • 2 generatori diesel da 120 kW
  • Propulsori Water Jet
Velocità32 nodi (59,26 km/h)
Autonomia1 500 miglia a 16 nodi (2 778 km a 29,63 km/h)
Equipaggio29 (posti letto)
Armamento
Artiglieria1 mitragliera remotizzata KBA da 12,7 mm
2 mitragliatrici da 7,62 mm
12 predisposizioni per armi tipo NATO
dati tratti da[1][2][3][4]
voci di navi presenti su Wikipedia

L'Unità Navale Polifunzionale ad Alta Velocità (UNPAV) è la classe di 2 navi militari attualmente in costruzione per la Marina Militare italiana, caratterizzate da dimensioni ristrette ed elevata velocità, utilizzabili in diversi ruoli.

Progetto

Questa nave fa parte del progetto di rinnovamento della MMI e prevede la costruzione di due pattugliatori leggeri per servizi speciali della Marina. In particolare il loro compito è fornire supporto alle operazioni delle Forze Speciali della MM (G.O.I.), sia durante la fase di addestramento che nella effettiva conduzione delle operazioni. Accanto a questo compito principale, queste unità concorreranno al controllo dei traffici marittimi, al contrasto dei traffici illeciti, alla sicurezza in ambienti con presenza di minaccia asimmetrica e alla rapida evacuazione di personale da aree di crisi.[5]

Hanno un equipaggio di 9 persone, più i posti per altre 20. Con 9 membri ha un'autonomia fino a 10 giorni, ridotti a 3 con 27. Lo scafo è progettato per ridurre visibilità radar, infrarossi e acustica. L'armamento prevede una mitragliatrice Oto Melara da 12,7 mm, due da 7,2 mm più la predisposizione NATO per altre 12 armi. La suite di navigazione, comando, controllo e comunicazione dovrebbe essere la stessa di fregate più grandi, riadattata per questa nave.

Servizio

La prima unità, denominata Angelo Cabrini e con numerale P420, è stata varata il 26 maggio 2018 a Messina ed inizierà il suo allestimento per una consegna prevista per aprile 2019[6]

Note

  1. ^ Serena Guzzone, Messina: al via la realizzazione di navi ad altissima velocità della Marina Militare, su strettoweb.com, 9 settembre 2017.
  2. ^ Marco Parapetto, I nuovi programmi della Marina Militare (PDF), su nsweek.com, Napoli, Stato Maggiore Marina - VII Reparto Navi, 30 giugno 2016. URL consultato il 30 giugno 2016.
  3. ^ UNPAV: unità navale polifunzionale ad altissima velocità, su marina.difesa.it. URL consultato il 13 aprile 2018.
  4. ^ Attilio Borda Bossana, Come saranno le due unità per la Marina Militare affidate ai cantieri navali ex Rodriquez di Messina, su agorametropolitana.it, 21 novembre 2016.
  5. ^ http://www.analisidifesa.it/2018/05/varata-a-messina-la-prima-unpav-per-gli-incursori-della-marina/ Varata a Messina la prima UNPAV per gli incursori della Marina
  6. ^ http://www.analisidifesa.it/2018/05/varata-a-messina-la-prima-unpav-per-gli-incursori-della-marina/ Varata a Messina la prima UNPAV per gli incursori della Marina

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