Sirmia: differenze tra le versioni

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==Storia==
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La regione della Sirmia, che deve il suo nome all'antica città di Sirmio (''Sirmium'', l'attuale Sremska Mitrovica), fu originariamente abitata dagli [[Illiri]] e poi romanizzata nel [[I secolo a.C.]] L'assimilazione non fu tuttavia facile: le cronache narrano di un'[[Rivolta dalmato-pannonica del 6-9|insurrezione dalmato-pannonica]] nel triennio dall'anno [[6]] al [[9]].
La regione della Sirmia, che deve il suo nome all'antica città di [[Sirmio]] (''Sirmium'', l'attuale [[Sremska Mitrovica]]), fu originariamente abitata dagli [[Illiri]] e poi romanizzata nel [[I secolo a.C.]] L'assimilazione non fu tuttavia facile: le cronache narrano di un'[[Rivolta dalmato-pannonica del 6-9|insurrezione dalmato-pannonica]] nel triennio dall'anno [[6]] al [[9]].


Sotto il dominio dei [[Civiltà romana|Romani]] Sirmio divenne una città importante, la capitale economica dell'intera [[Pannonia]] e una delle quattro capitali dell'impero nel [[293]], in seguito all'introduzione della [[Tetrarchia]]. La regione diede i natali a ben sei imperatori romani: [[Decio]] (imperatore dal 249 al 251), [[Aureliano]] (270-275), [[Marco Aurelio Probo|Probo]] (276-282), [[Massimiano]] (285-310), [[Costanzo II]] (337-361) e [[Graziano]] (367-383).
Sotto il dominio dei [[Civiltà romana|Romani]] Sirmio divenne una città importante, la capitale economica dell'intera [[Pannonia]] e una delle quattro capitali dell'impero nel [[293]], in seguito all'introduzione della [[Tetrarchia]]. La regione diede i natali a ben sei imperatori romani: [[Decio]] (imperatore dal 249 al 251), [[Aureliano]] (270-275), [[Marco Aurelio Probo|Probo]] (276-282), [[Massimiano]] (285-310), [[Costanzo II]] (337-361) e [[Graziano]] (367-383).


Durante la [[seconda guerra mondiale]] sul [[fronte jugoslavo (1941-1945)|fronte jugoslavo]] nella regione della Srimia, il cosiddetto "fronte dello Srem", venne combattuta la battaglia finale tra l'[[Esercito Popolare di Liberazione della Jugoslavia]] e le truppe tedesche della [[Wehrmacht]]. Dopo alcuni mesi di dura guerra di posizione in inverno, i partigiani riuscirono finalmente, a costo di forti perdite, a sfondare il fronte dello Srem il 12 aprile 1945, prima dell'avanzata finale verso [[Zagabria]] e i confini settentrionali e nord-occidentali.
Durante la [[seconda guerra mondiale]] sul [[fronte jugoslavo (1941-1945)|fronte jugoslavo]] nella regione della Srimia, il cosiddetto "fronte dello Srem", venne combattuta la battaglia finale tra l'[[Esercito Popolare di Liberazione della Jugoslavia]] e le [[Heer (Wehrmacht)|truppe tedesche]] della [[Wehrmacht]]. Dopo alcuni mesi di dura guerra di posizione in inverno, i partigiani riuscirono finalmente, a costo di forti perdite, a sfondare il fronte dello [[Srem]] il 12 aprile 1945, prima dell'avanzata finale verso [[Zagabria]] e i confini settentrionali e nord-occidentali.


==Voci correlate==
==Voci correlate==

Versione delle 10:34, 17 lug 2018

Sirmia
Quando faceva parte del regno d'Ungheria la Sirmia formava un comitato a sé stante.
Mappa della Sirmia attuale: in giallo la parte croata, in azzurro quella serba.

La Sirmia (in serbo: Srem; in croato: Srijem; in tedesco: Syrmien; in ungherese: Szerém) è una regione storico-geografica divisa tra la Serbia e la Croazia. Prende il nome dall'antica città romana di Sirmio.

Geografia

La Sirmia è una fertile regione situata al margine meridionale della pianura Pannonica, nettamente delimitata rispetto alle regioni circostanti da importanti fiumi e in prevalenza pianeggiante, salvo per le colline della Fruška Gora. La Sava la separa a sud dalla Bosnia, mentre il Danubio la delimita a nord dalla Bačka e ad est dal Banato. I centri urbani principali, quasi tutti ubicati in prossimità dei corsi d'acqua, sono Sremska Mitrovica e Zemun e Petervaradino in Serbia e Vukovar e Vinkovci in Croazia.

Dal punto di vista amministrativo, la regione costituiva, nel regno d'Ungheria, un unico comitato (Szerém, comitato della Sirmia); oggi è invece politicamente divisa fra il distretto della Sirmia (in Serbia) e la regione di Vukovar e della Sirmia (in Croazia).

Storia

La regione della Sirmia, che deve il suo nome all'antica città di Sirmio (Sirmium, l'attuale Sremska Mitrovica), fu originariamente abitata dagli Illiri e poi romanizzata nel I secolo a.C. L'assimilazione non fu tuttavia facile: le cronache narrano di un'insurrezione dalmato-pannonica nel triennio dall'anno 6 al 9.

Sotto il dominio dei Romani Sirmio divenne una città importante, la capitale economica dell'intera Pannonia e una delle quattro capitali dell'impero nel 293, in seguito all'introduzione della Tetrarchia. La regione diede i natali a ben sei imperatori romani: Decio (imperatore dal 249 al 251), Aureliano (270-275), Probo (276-282), Massimiano (285-310), Costanzo II (337-361) e Graziano (367-383).

Durante la seconda guerra mondiale sul fronte jugoslavo nella regione della Srimia, il cosiddetto "fronte dello Srem", venne combattuta la battaglia finale tra l'Esercito Popolare di Liberazione della Jugoslavia e le truppe tedesche della Wehrmacht. Dopo alcuni mesi di dura guerra di posizione in inverno, i partigiani riuscirono finalmente, a costo di forti perdite, a sfondare il fronte dello Srem il 12 aprile 1945, prima dell'avanzata finale verso Zagabria e i confini settentrionali e nord-occidentali.

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