Bruno Bigoni: differenze tra le versioni

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Regista per la [[RAI]] e per [[Mediaset]], è socio della casa di produzione Minnie Ferrara & Associati S.r.l.
Regista per la [[RAI]] e per [[Mediaset]], è socio della casa di produzione Minnie Ferrara & Associati S.r.l.


Nel 1987, il suo cortometraggio documentario ''Nome di battaglia: Bruno'' vince il primo premio al Festival du nouveau cinéma di Montreal e al Salso TV Festival, e nel 1988 il Premio Film-Maker<ref>{{cita web|url=http://www.lavagninofestival.it/2003/master2003.htm|titolo=Festival internazionale A. F. Lavagnino|sito=www.lavagninofestival.it}}</ref>. Il suo lungometraggio ''[[Veleno (film 1993)|Veleno]]'' nel [[1993]] è in concorso al [[Festival del cinema di Locarno]] e vince il premio Casa Rossa 1994 per il miglior film indipendente italiano al [[Bellaria Film Festival]]<ref>{{Cita web|url=http://www.bellariafilmfestival.org/it/about-us.html|titolo=About Us - Bellaria Film Festival - Bellaria Igea Marina (RN) - ITALY|sito=www.bellariafilmfestival.org|accesso=2018-02-10}}</ref>. Nel 1995, il suo documentario ''Oggi è un altro giorno – Milano 1945/1995'', diretto in coppia con [[Giuseppe De Santis]], vince il premio Libero Bizzarri, sezione ItaliaDoc <ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.iicberlino.esteri.it/iic_berlino/it/gli_eventi/calendario/omaggio-a-giuseppe-de-santis.html|titolo=Omaggio a Giuseppe De Santis|pubblicazione=Istituto Italiano di Cultura a Berlino|data=20 giugno 2008|accesso=12 febbraio 2018}}</ref>. Vincerà nuovamente lo stesso premio nel 2002 col film ''[[Cuori all'assalto - Storia di Raffaele e Cristina]]'' <ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.sentieriselvaggi.it/?p=5230|titolo=23/7/2003 – "Cuori all'assalto" di Bigoni vince il Premio Bizzarri|pubblicazione=Sentieri selvaggi|data=|accesso=2018-02-01|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180201193341/http://www.sentieriselvaggi.it/?p=5230|dataarchivio=1º febbraio 2018}}</ref>.
Nel 1987, il suo cortometraggio documentario ''Nome di battaglia: Bruno'' vince il primo premio al Festival du nouveau cinéma di Montreal e al Salso TV Festival, e nel 1988 il Premio Film-Maker<ref>{{cita web|url=http://www.lavagninofestival.it/2003/master2003.htm|titolo=Festival internazionale A. F. Lavagnino|sito=www.lavagninofestival.it}}</ref>. Il suo lungometraggio ''[[Veleno (film 1993)|Veleno]]'' nel [[1993]] è in concorso al [[Festival del cinema di Locarno]] e vince il premio Casa Rossa 1994 per il miglior film indipendente italiano al [[Bellaria Film Festival]]<ref>{{Cita web|url=http://www.bellariafilmfestival.org/it/about-us.html|titolo=About Us - Bellaria Film Festival - Bellaria Igea Marina (RN) - ITALY|sito=www.bellariafilmfestival.org|accesso=2018-02-10}}</ref>. Nel 1995, il suo documentario ''Oggi è un altro giorno – Milano 1945/1995'', diretto in coppia con [[Giuseppe De Santis]], vince il premio Libero Bizzarri, sezione ItaliaDoc <ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.iicberlino.esteri.it/iic_berlino/it/gli_eventi/calendario/omaggio-a-giuseppe-de-santis.html|titolo=Omaggio a Giuseppe De Santis|pubblicazione=Istituto Italiano di Cultura a Berlino|data=20 giugno 2008|accesso=12 febbraio 2018}}</ref>. Vincerà nuovamente lo stesso premio nel 2002 col film ''Cuori all'assalto - Storia di Raffaele e Cristina'' <ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.sentieriselvaggi.it/?p=5230|titolo=23/7/2003 – "Cuori all'assalto" di Bigoni vince il Premio Bizzarri|pubblicazione=Sentieri selvaggi|data=|accesso=2018-02-01|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180201193341/http://www.sentieriselvaggi.it/?p=5230|dataarchivio=1º febbraio 2018}}</ref>.
Nel 1997, il suo corto ''Amleto... frammenti'' riceve una menzione speciale dalla Federazione Italiana dei Cineclub alla [[54ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia]]<ref>{{Cita news|lingua=it|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/09/07/kitano-leone-annunciato.html|titolo=Kiitano, Leone annunciato - la Repubblica.it|pubblicazione=Archivio - la Repubblica.it|accesso=2018-02-10}}</ref>.
Nel 1997, il suo corto ''Amleto... frammenti'' riceve una menzione speciale dalla Federazione Italiana dei Cineclub alla [[54ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia]]<ref>{{Cita news|lingua=it|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/09/07/kitano-leone-annunciato.html|titolo=Kiitano, Leone annunciato - la Repubblica.it|pubblicazione=Archivio - la Repubblica.it|accesso=2018-02-10}}</ref>.

Versione delle 00:42, 10 giu 2018

Bruno Bigoni (Milano, 1950) è un regista, sceneggiatore, produttore cinematografico e produttore televisivo italiano.

Biografia

Ha seguito studi umanistici, laureandosi a Milano in lettere e filosofia con indirizzo cinematografico con una tesi su Francois Truffaut. Nel 1972 è tra i fondatori del Teatro dell'Elfo[1].

Regista per la RAI e per Mediaset, è socio della casa di produzione Minnie Ferrara & Associati S.r.l.

Nel 1987, il suo cortometraggio documentario Nome di battaglia: Bruno vince il primo premio al Festival du nouveau cinéma di Montreal e al Salso TV Festival, e nel 1988 il Premio Film-Maker[2]. Il suo lungometraggio Veleno nel 1993 è in concorso al Festival del cinema di Locarno e vince il premio Casa Rossa 1994 per il miglior film indipendente italiano al Bellaria Film Festival[3]. Nel 1995, il suo documentario Oggi è un altro giorno – Milano 1945/1995, diretto in coppia con Giuseppe De Santis, vince il premio Libero Bizzarri, sezione ItaliaDoc [4]. Vincerà nuovamente lo stesso premio nel 2002 col film Cuori all'assalto - Storia di Raffaele e Cristina [5]. Nel 1997, il suo corto Amleto... frammenti riceve una menzione speciale dalla Federazione Italiana dei Cineclub alla 54ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia[6].

Attivo principalmente come documentarista, realizza film sullo sbarco di Anzio (My War Is Not Over)[7], Arthur Rimbaud (Chi mi ha incontrato, non mi ha visto)[8], il mar Mediterraneo (Il colore del vento), presentato al Festival internazionale del film di Roma [9] e vincitore del premio Per Mare al Sole Luna Festival [10], Fabrizio De André (Faber)[11], i pescatori di Pozzuoli (Cuori all'assalto - Storia di Raffaele e Cristina)[12], e ritorna a esplorare gli argomenti di Comizi d'amore di Pier Paolo Pasolini (Comizi d'amore 2000)[13].

Teatro

Attore

  • Zumbì, di Augusto Boal e Gianfrancesco Guarnieri, regia di Gabriele Salvatores, l'Elfo (1972)
  • Bertoldo a corte, di Massimo Dursi, regia di Gabriele Salvatores, l'Elfo (1974)
  • Pulcinella nel giardino delle meraviglie, testo collettivo, regia di Gabriele Salvatores, l'Elfo (1975)
  • 1789, scene della rivoluzione francese, di Ariane Mnouchkine, regia di Gabriele Salvatores, l'Elfo (1975)
  • Dracula il vampiro, di Elio De Capitani, Ida Marinelli, Gabriele Salvatores, da Bram Stoker, regia di Gabriele Salvatores, l'Elfo (1979)

Regista

  • Volpone, IULM Theatre (2011)
  • Il condominio, IULM Theatre (2012)
  • Storie di invertebrati, Pacta Salone, Milano (2017)

Filmografia

Regista

Cortometraggi

  • Spaccati (1979)
  • L'attesa (1980)
  • La magia (1980)
  • Nothing (1985)
  • Nel lago (1986)
  • Nome di battaglia: Bruno (1987)
  • Il mondo chiuso (1988)
  • Confine incerto (1988)
  • Zanzare (1989)
  • Lux interior (1989)
  • Jamaica (1990)
  • Stanza One-Eleven (1991)
  • Le lacrime amare di Petra (1992)
  • L'origine della ferita (1994)
  • Oggi è un altro giorno - documentario (1995)
  • Belli sciallati (1996)
  • Il cerchio (1996)
  • L'agnello di Dio (1996)
  • Nothing is Real - Appunti su Nirvana, co-regia Giuseppe Baresi - documentario (1996)
  • Amleto... frammenti (1997)
  • Scene da Pinocchio (1998)
  • In tutto questo niente, co-regia con il Collettivo 57 dello IULM di Milano (2012)

Documentari

Lungometraggi

Televisione

Pubblicazioni

  • Fabrizio De André. Accordi eretici (con Romano Giuffrida), Rizzoli, 2008, ISBN 8817024104

Note

  1. ^ Paolo D'Agostini, L'odio di due fratelli - la Repubblica.it, in Archivio - la Repubblica.it, 24 luglio 1993. URL consultato il 28 maggio 2018.
  2. ^ Festival internazionale A. F. Lavagnino, su www.lavagninofestival.it.
  3. ^ About Us - Bellaria Film Festival - Bellaria Igea Marina (RN) - ITALY, su www.bellariafilmfestival.org. URL consultato il 10 febbraio 2018.
  4. ^ Omaggio a Giuseppe De Santis, in Istituto Italiano di Cultura a Berlino, 20 giugno 2008. URL consultato il 12 febbraio 2018.
  5. ^ 23/7/2003 – "Cuori all'assalto" di Bigoni vince il Premio Bizzarri, in Sentieri selvaggi. URL consultato il 1º febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2018).
  6. ^ Kiitano, Leone annunciato - la Repubblica.it, in Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 10 febbraio 2018.
  7. ^ Il doc sul soldato Shindler: "Con Roger Waters sulle spiagge della guerra", in Spettacoli - La Repubblica, 16 novembre 2017. URL consultato il 1º febbraio 2018.
  8. ^ Chi mi ha incontrato, non mi ha visto di Bruno Bigoni - Torino Film Festival 2016, in Cineforum. URL consultato il 1º febbraio 2018.
  9. ^ La tournée del vento - Cinema e Film - Il Sole 24 ORE, su cinema.ilsole24ore.com. URL consultato il 1º febbraio 2018.
  10. ^ I vincitori del Sole Luna Festival 2011 - CinemaItaliano.info, su www.cinemaitaliano.info. URL consultato il 10 febbraio 2018.
  11. ^ Ghezzi Paolo, Per un bacio mai dato. L'amore secondo De André, Àncora Editrice, 4 agosto 2012, ISBN 978-88-514-1031-5. URL consultato il 1º febbraio 2018.
  12. ^ Cuori all’assalto. Storia di Raffaele e Cristina (2002) - Bellaria Film Festival - Bellaria Igea Marina (RN) - ITALY, su www.bellariafilmfestival.org. URL consultato il 1º febbraio 2018.
  13. ^ Torino Film Festival, su www.torinofilmfest.org. URL consultato il 1º febbraio 2018.

Collegamenti esterni

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