Superga: differenze tra le versioni

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Versione delle 20:42, 2 giu 2018

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Superga (disambigua).
Lo stesso argomento in dettaglio: Circoscrizioni di Torino.
Superga
Panorama notturno di Torino dal colle di Superga.
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Piemonte
Provincia  Torino
Città Torino
CircoscrizioneCircoscrizione 7
QuartiereSuperga
Superga
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Piemonte
Provincia  Torino
Altezza672 m s.l.m.
Prominenza188 m
CatenaColline del Po
Coordinate45°04′51″N 7°46′03″E / 45.080833°N 7.7675°E45.080833; 7.7675
Altri nomi e significatiBric di Superga
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Superga
Superga

Superga (Soperga in piemontese) è uno dei colli più alti (672 m s.l.m.) di Torino, che sorge a est del centro cittadino, sul quale è edificata l'omonima basilica. Fa parte delle colline del Po.

Quando Jean-Jacques Rousseau venne per la prima volta a Superga guardando il panorama sottostante esclamò pieno di entusiasmo: «Io ho dinnanzi il più bello spettacolo che possa colpire l'occhio umano». Già Edmondo De Amicis scriveva: «Il panorama del colle di Superga è più grande e più bello della sua fama», e anche papa Pio XII lo definì «...il più bel panorama d'Europa».[1][2]

La basilica di Superga

Lo stesso argomento in dettaglio: Basilica di Superga.

La basilica di Superga è stata edificata sul colle per soddisfare un voto che Vittorio Amedeo II fece davanti alla statua della Madonna delle Grazie in un momento difficile per il regno sabaudo. Nel 1706 Torino era assediata dalle truppe francesi. Luigi XIV, nella sua grande ambizione, mirava a trasformare il Piemonte in una provincia francese, ma trovò una ferrea resistenza da parte del duca Vittorio Amedeo II.

La basilica

La storia narra che il 2 settembre del 1706 il duca, con il principe Eugenio, salì sul colle di Superga per esaminare, da quell'altura, il campo di battaglia. Successivamente entrarono nella chiesetta che fungeva da parrocchia per pochi fedeli di Superga. Davanti alla statua della Madonna il duca fece un voto: avesse ottenuto la vittoria sui Francesi, avrebbe fatto innalzare in quel luogo una grande chiesa in suo onore. Scesi dal colle i due principi misero in esecuzione il loro piano di battaglia. La mattina del 7 settembre alle ore 10 iniziarono i combattimenti. Lo scontro fu terribile e massacrante, ma l'esercito piemontese ebbe la meglio e quello francese fu definitivamente sconfitto. Torino era libera, il Piemonte manteneva la sua libertà.

Il duca Vittorio Amedeo II di Savoia, assunta la corona di Sicilia e poi di Sardegna, nel 1717 poneva la prima pietra del glorioso tempio votivo in onore della «Madre del Salvatore - Salvatrice di Torino». Era stato necessario abbassare il colle di quaranta metri, dopo avere demolito la chiesa preesistente, ceduta al sovrano dal Comune di Torino. Il progetto della basilica e del palazzo venne affidato all'architetto messinese abate Filippo Juvarra, che ne fece un capolavoro. Il tempio fu ultimato e aperto al pubblico, dopo un lavoro di quattordici anni, il 1º novembre 1731.

Avvenimenti

Il 4 maggio 1949 Superga fu teatro di un incidente aereo nel quale persero la vita i giocatori del Grande Torino.

Lo stesso argomento in dettaglio: Tragedia di Superga.

Nel 1958 Superga è stata sede di arrivo della 4ª tappa del Giro d'Italia.

Tappe del Giro d'Italia con arrivo a Superga
Anno Tappa Partenza km Vincitore di tappa Maglia rosa
1958 Saint-Vincent 132 Bandiera della Spagna Federico Bahamontes Bandiera dell'Italia Aldo Moser

La collina di Superga è collegata a Torino da una strada, dalla storica Tranvia a dentiera, che parte dalla zona della città nota come Sassi e da almeno 4 sentieri boschivi. Tutta la collina è parte del territorio del Parco naturale della Collina di Superga e la stazione di Superga della Tranvia Sassi-Superga ospita il Centro Visite del Parco.

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Panorama su Torino e San Mauro Torinese dalla cupola della basilica

Note

  1. ^ Padre Benedetto Marengo, La Basilica di Superga. Cenni storici del più grande monumento juvarriano, Tipografia Scarafaglio, Torino, 1997
  2. ^ La Basilica di Superga Archiviato il 25 gennaio 2011 in Internet Archive., parrocchie.it

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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