Plotina: differenze tra le versioni
m Annullate le modifiche di 185.219.180.93 (discussione), riportata alla versione precedente di AttoBot Etichetta: Rollback |
|||
Riga 62: | Riga 62: | ||
* {{cita web|http://www.roman-emperors.org/trajan.htm|Benario, Herbert, "Trajan (A.D. 98-117)", ''De Imperatoribus Romanis''}} |
* {{cita web|http://www.roman-emperors.org/trajan.htm|Benario, Herbert, "Trajan (A.D. 98-117)", ''De Imperatoribus Romanis''}} |
||
* ''[[Historia Augusta]]'', ''Adriano''. |
* ''[[Historia Augusta]]'', ''Adriano''. |
||
===Letteratura=== |
|||
Lo scrittore italiano [[Gianluca D'Aquino]] (1978) ne ha raccontato la vita attraverso una biografia romanzata di [[Traiano]]: |
|||
* {{cita libro|autore=Gianluca D'Aquino|titolo=Traiano - il sogno immortale di Roma|editore=[[Epika Edizioni|Epika]]|città=Valsamoggia loc. Castello di Serravalle|anno=2018|pagine=446|lingua=italiano|isbn=978-8899436896}} |
|||
{{div col end}} |
|||
== Altri progetti == |
== Altri progetti == |
Versione delle 15:44, 10 mag 2018
Pompeia Plotina | |
---|---|
Testa marmorea dell'imperatrice Pompeia (Gliptoteca, Monaco di Baviera) | |
Imperatrice consorte dell'Impero romano | |
In carica | 27 gennaio 98 – 8 agosto 117 |
Predecessore | Domizia Longina |
Successore | Vibia Sabina |
Nome completo | Pompeia Plotina Claudia Phoebe Piso |
Nascita | Nemausus, 65/70 circa |
Morte | 121 |
Dinastia | Imperatori adottivi (per matrimonio) |
Padre | Lucio Pompeio ? |
Madre | Plotia ? |
Consorte | Traiano |
Figli | Naturale: nessuno Adottivo: Adriano |
Pompeia Plotina Claudia Febe Pisone (latino: Pompeia Plotina Claudia Phoebe Piso; Nemausus, 65/70 circa – 121) è stata la moglie dell'imperatore Traiano e quindi imperatrice consorte durante il suo regno dal 98 al 117.
Biografia
Nata a Nemausus in Gallia (moderna Nîmes) sotto il regno di Nerone, sposò Traiano prima che questi diventasse imperatore. Il matrimonio, sebbene felice, non diede figli.
Nel 105 Traiano la onorò col titolo di Augusta dopo averlo seguito durante le spedizioni per la conquista della Dacia; Plotina protesse il futuro imperatore Adriano che, rimasto orfano del padre all'età di dieci anni, entrò sotto la tutela di Traiano. Adriano fu il favorito di Plotina, che si dice abbia convinto Traiano a sceglierlo come erede.
Plotina morì nel 121, e fu in seguito divinizzata da Adriano, che, oltre ad associarne il culto nel Tempio di Traiano, eresse una basilica in suo onore a Nemausus. Fu famosa per il suo interesse nella filosofia (aderì all'epicureismo[1], che contribuì a rilanciare), per la sua virtù, dignità e semplicità. Con la sua influenza diede all'impero tassazioni più eque, maggiore educazione, assistenza per i poveri e maggiore tolleranza nella società.
Note
- ^ Simon Hornblower and Anthony Spawforth-E.A. (edd.), Oxford Classical Dictionary, Oxford University Press, 2003, p. 1214.
Bibliografia
- Benario, Herbert, "Trajan (A.D. 98-117)", De Imperatoribus Romanis, su roman-emperors.org.
- Historia Augusta, Adriano.
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Plotina
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Plotina