Black out: differenze tra le versioni

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'''Black out''' o '''blackout''' è un termine [[lingua inglese|inglese]], usato internazionalmente e mutuato anche dall'italiano, per indicare la mancanza della fornitura di [[energia elettrica]] in una zona geograficamente più o meno estesa e densamente abitata, per una durata temporale significativa, tale da causare problemi relativi alla disponibilità e nel funzionamento dei [[Servizio|servizi]] ritenuti indispensabili in una [[civiltà industriale]] moderna e che basano la loro operatività sulla corrente elettrica (trasporti, telecomunicazioni, diffusione radio-TV, produzione di beni, riscaldamento, conservazione dei cibi, sistemi di sicurezza, reti informatiche, ecc.).
'''Black out''' o '''blackout''' è un termine [[lingua inglese|inglese]], usato internazionalmente e mutuato anche dall'italiano, per indicare la mancanza della fornitura di [[energia elettrica]] in una zona geograficamente più o meno estesa e densamente abitata, per una durata temporale significativa, tale da causare problemi relativi alla disponibilità e nel funzionamento dei [[Servizio|servizi]] ritenuti indispensabili in una [[civiltà industriale]] moderna e che basano la loro operatività sulla corrente elettrica (trasporti, telecomunicazioni, diffusione radio-TV, produzione di beni, riscaldamento, conservazione dei cibi, sistemi di sicurezza, reti informatiche, ecc.).



Versione delle 09:22, 8 apr 2018

Disambiguazione – "Blackout" rimanda qui. Se stai cercando altri significati del termine, vedi Blackout (disambigua).
Toronto (Canada) al buio durante un blackout nel 2003

Black out o blackout è un termine inglese, usato internazionalmente e mutuato anche dall'italiano, per indicare la mancanza della fornitura di energia elettrica in una zona geograficamente più o meno estesa e densamente abitata, per una durata temporale significativa, tale da causare problemi relativi alla disponibilità e nel funzionamento dei servizi ritenuti indispensabili in una civiltà industriale moderna e che basano la loro operatività sulla corrente elettrica (trasporti, telecomunicazioni, diffusione radio-TV, produzione di beni, riscaldamento, conservazione dei cibi, sistemi di sicurezza, reti informatiche, ecc.).

Descrizione

I motivi di un distacco della corrente elettrica (che può essere volontario da parte del gestore della rete o, più spesso, involontario in quanto causato da un "effetto domino" innescato da un disservizio), possono consistere ad esempio in problemi in una centrale elettrica, danni a una linea elettrica o ad altre parti del sistema di trasmissione e di distribuzione, sovraccarico della rete elettrica (consumo eccessivo rispetto alla capacità di produzione) o corto circuito.

Il disservizio si definisce "blackout" se l'elettricità è totalmente assente per lungo periodo; "brownout" se l'elettricità è presente ma il livello della tensione è sotto il valore normale della rete; "dropout" quando l'interruzione è solo momentanea (da pochi millisecondi a qualche secondo, tempo comunque sufficiente per essere avvertita) e viene eliminata automaticamente dagli automatismi presenti.

I sistemi collegati a linee elettriche trifase possono essere soggetti a brownout nel caso in cui una o più fasi siano assenti, a tensione insufficiente o non correttamente in fase. Questi problemi possono danneggiare, in particolare, i motori elettrici.

Alcuni abbassamenti di tensione sono eseguiti intenzionalmente dal fornitore, per prevenire il distacco completo dell'energia (diminuendo la tensione risultano generalmente "alleggeriti" anche i carichi). Il rolling blackout è il termine usato per indicare una forma di turnazione controllata della erogazione tra i vari distretti di utenze, evitando così un blackout di vaste aree.

L'interruzione dell'energia elettrica è particolarmente pericolosa per gli ospedali, perché molte utenze interne (macchinari per il mantenimento delle funzioni vitali, sale operatorie, ecc.) sono alimentate dall'elettricità. Per tale motivo tali strutture sono provviste di generatori elettrici di emergenza, tipicamente alimentati da motori a gasolio e configurati per avviarsi automaticamente non appena avviene l'interruzione di corrente. Per evitare che la corrente elettrica non venga assolutamente mai a mancare, nemmeno negli istanti necessari per l'avviamento dei motori a gasolio, sono presenti gruppi di continuità.

Anche altri sistemi di vitale importanza, come le telecomunicazioni, le stazioni primarie radio-televisive, le linee di produzione industriale non interrompibili, i sistemi di sicurezza delle centrali termoelettriche e nucleari, sono forniti di generatori elettrici di emergenza.

Le centrali telefoniche, le reti telematiche, le "celle" della telefonia mobile, i sistemi antifurto, ecc. hanno di norma gruppi di batterie in tampone per il backup ed in alcuni casi anche una connessione ad un motogeneratore a gasolio per le mancanze di energia prolungate.

Interruzioni di corrente elettrica possono essere causate anche da atti di terrorismo. Come esempio, il movimento Sendero Luminoso fu il primo a copiare tale tattica da Mao Ze Dong.

Avvenimenti storici

In Italia il più grave black out avvenne il 28 settembre 2003, quando, per quasi 12 ore (ma in alcune zone anche per più di 24 ore), l'intero Paese, escluso Sardegna e isole minori non allacciate alla rete elettrica nazionale, rimasero senza energia elettrica.

Lo stesso argomento in dettaglio: Black-out in Italia del 2003.
  • 31 luglio 2012: 600 milioni di persone restano senza corrente in tutta l'India, è ad oggi il più grande black out della storia.
  • 30 luglio 2012: 300 milioni di persone restano senza corrente nel Nord dell'India.
  • 6 novembre 2006 - Parti di Lombardia, Piemonte, Puglia e Liguria rimangono a tratti al buio insieme ad altre regioni europee (specialmente in Francia e Germania, il paese dove sono iniziati i problemi elettrici)
  • 24 novembre 2002 - Buenos Aires rimane al buio per problemi alla rete di distribuzione dell'energia elettrica.
  • 17 marzo 2002 - Gran parte della Colombia, compresa la capitale Bogotà, rimangono senza corrente per ore.
  • 21 gennaio 2002 - Gran parte del Brasile, comprese tutte le più importanti metropoli, rimangono senza corrente per ore a causa di un guasto alla turbina di una grande diga. Nello stesso tempo 40 milioni di persone nelle Filippine sono al buio per un altro black-out.
  • giugno 2001 - In Nigeria un black out lascia al buio tra i 30 e i 50 milioni di abitanti.
  • 2 gennaio 2001 - Tutta la parte nord dell'India (200 milioni di abitanti) resta senza corrente a causa di un guasto ad un'importante centrale del paese.
  • 3 febbraio 2000 - L'Algeria è completamente al buio per parecchie ore a causa di un guasto alla più importante centrale elettrica del paese.
  • 26 dicembre 1999 - Quasi 4 milioni di francesi sono vittime di un black-out, che in alcune zone dura anche diversi giorni, dovuto ad una tempesta.
  • 3 luglio 1996 - Un black out colpisce gli stati occidentali degli Stati Uniti e parti del Canada e del nord del Messico.
  • 5 novembre 1993 - Atene e la zona circostante rimane al buio per parecchie ore.
  • 25 aprile 1990 - Gran parte dell'Egitto è colpito da un gigantesco black out dovuto ad una tempesta di sabbia.
  • 19 dicembre 1978 - Per un guasto ad un cavo elettrico che collega Parigi con le regioni orientali, quasi l'intera Francia rimane senza corrente.
  • 13 luglio 1977 - New York e la contea di Westchester rimangono senza corrente e imperversano vandalismi e saccheggi, una persona muore intrappolata nell'ascensore per tre giorni. È curioso notare che, esattamente 9 mesi dopo quel black-out, ci fu un significativo aumento delle nascite.

[senza fonte]

  • 9 novembre 1965 - ore 17.28 il primo black-out della storia, dopo 4 secondi rimane per dodici ore al buio un'area di 200.000 km quadrati, abitata da circa 30 milioni di persone e comprendente New York, Boston, Ottawa, Philadelphia, Toronto. Una contestata indagine della Commissione Federale per l'Energia stabilisce che l'incidente è dovuto alla rottura di un relais in una centrale dell'Ontario.

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