Fine del mondo: differenze tra le versioni

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* [[Effetto serra]] supermassivo (liberazione dei depositi fossili di [[metano]] contenuti nel [[permafrost]]).
* [[Effetto serra]] supermassivo (liberazione dei depositi fossili di [[metano]] contenuti nel [[permafrost]]).
* Allargamento del [[buco dell'ozono]]: i raggi [[Raggio ultravioletto|ultravioletti]] della [[radiazione solare]] ucciderebbero piante ed animali esposti ad essi.
* Allargamento del [[buco dell'ozono]]: i raggi [[Raggio ultravioletto|ultravioletti]] della [[radiazione solare]] ucciderebbero piante ed animali esposti ad essi.
* [[Pioggia acida]] estesa a livello globale.
* [[Pioggia acida]] estesa ad [[alluvione]] a livello globale.
* [[Glaciazione]] globale.
* [[Glaciazione]] globale.
* [[Vulcanismo|Eruzione supermassiva]]: come la possibile eruzione del [[supervulcano]] [[Yellowstone Caldera]] (avvenuta {{TA|640 000}} anni fa); o del sistema vulcanico [[Campi Flegrei]]-[[Vesuvio]]. Si ritiene che l'ultima super-eruzione sia stata quella del [[lago Toba]], avvenuta circa {{TA|75. 000}} anni fa. Geologicamente, in base alla quantità di [[basalto]] calcolata, la più massiccia è stata quella dei [[Trappi del Deccan]] in [[India]], avvenuta circa 63 milioni di anni fa.
* [[Vulcanismo|Eruzione supermassiva]]: come la possibile eruzione del [[supervulcano]] [[Yellowstone Caldera]] (avvenuta {{TA|640 000}} anni fa); o del sistema vulcanico [[Campi Flegrei]]-[[Vesuvio]]. Si ritiene che l'ultima super-eruzione sia stata quella del [[lago Toba]], avvenuta circa {{TA|75. 000}} anni fa. Geologicamente, in base alla quantità di [[basalto]] calcolata, la più massiccia è stata quella dei [[Trappi del Deccan]] in [[India]], avvenuta circa 63 milioni di anni fa.

Versione delle 15:38, 28 mar 2018

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Fine del mondo (disambigua).
Morte del Sole, della Luna, e caduta delle stelle (Cristoforo de Predis, XV secolo)

L'espressione fine del mondo viene usata in senso generico per indicare un possibile evento (o una serie di eventi) con conseguenze catastrofiche a livello globale, tali da causare la distruzione della Terra, della biosfera o della specie umana. Il tema della fine del mondo è presente soprattutto a livello escatologico in molte mitologie e religioni ed è inoltre ricorrente nella narrativa fantastica e fantascientifica e in misura minore anche in campo scientifico.

Escatologie senza data, ma con "segni della fine"

Ebraismo

Lo stesso argomento in dettaglio: Escatologia ebraica, Hester Panim e Messia.

Nel giudaismo, il "Tempo della Fine" viene abitualmente chiamato anche la Fine dei Giorni (aharit ha-yamim, אחרית הימים), una frase che appare parecchie volte nella Tanakh. Anche se l'idea delle tribolazioni messianiche ha una posizione prominente nel pensiero giudaico, non è un processo immutabile isolato nella sua essenza, ma viene piuttosto associato ad un'immagine di redenzione senza sofferenza. Le due immagini sono a volte viste come la dicotomia di due diversi futuri possibili per Israele.

La "Fine dei Giorni" nella escatologia giudaica comprende una serie di temi interconnessi:

Eventi tumultuosi rovesceranno il vecchio ordine mondiale, creando un ordine nuovo nel quale Dio viene universalmente riconosciuto come il governante di ogni cosa e di ogni persona. Uno dei saggi del Talmud dice, "Lasciate la fine dei giorni venire, anche se io non vivrò per vederli [dal momento che il mondo sarà colmo di ogni possibile conflitto e sofferenza]".

Nel Talmud, nel trattato di Avodah Zarah, a pagina 9A, si afferma che il mondo come lo conosciamo esisterà soltanto per seimila anni o fino al sesto millennio (cfr Era messianica). Il calendario ebraico (luach) funziona completamente sull'assunto che quel tempo cominci con l'atto stesso della creazione di Adamo, l'uomo primigenio. Molte persone (specialmente Ebrei conservatori, gli Ebrei riformati oltre alla grande maggioranza dei cristiani) pensano che gli anni della Torah, o Bibbia ebraica, siano soltanto simbolici. Secondo agli antichi insegnamenti giudaici, sostenuti anche dagli odierni ebrei ortodossi, gli anni sono da considerare letteralmente e consistentemente nel tempo, di 24 ore al giorno (cfr Zmanim) e per una media di 365 giorni all'anno (cfr Festività ebraiche). Calibrazioni accurate vengono eseguite con gli anni mancanti, per rendere conto della differenza tra il calendario lunare ed il calendario solare, dal momento che il calendario ebraico si basa su entrambi i sistemi. Dunque l'anno 2007 equivale a 5767 anni ebraici dalla creazione dell'uomo sul calendario ebraico attuale. In base a questo calcolo, la fine dei giorni avverrebbe poco prima o durante l'anno 2240 (Anno 6000 del calendario ebraico: cfr Shekhinah-Bereshit).

Secondo la tradizione giudaica, quelli in vita durante i tempi della fine vedranno:

  1. La riunione degli ebrei dispersi nella realtà geografica d'Israele,
  2. La disfatta di tutti i nemici di Israele,
  3. La ricostruzione dell'edificio (oppure il miracoloso riposizionamento per intervento divino) del terzo tempio ebraico di Gerusalemme e la restaurazione delle offerte sacrificali e del sacerdozio nel tempio,
  4. Il ritorno in vita dei morti (in ebraico techiat hameitim), oppure la Risurrezione intesa in qualche modo.
  5. Ad un certo punto, il Messia degli ebrei dovrebbe comparire, ed essere unto dagli alti sacerdoti come il Re di Israele. Lui dividerà i giudei di Israele nello loro suddivisioni tribali ancestrali nella terra promessa. Durante questo tempo, Gog, re di Magog, attaccherà Israele[senza fonte]. Quali siano le nazioni di Gog e Magog risulta molto vago, praticamente indefinito. Magog combatterà una grande battaglia, nella quale molti moriranno in entrambi gli schieramenti, ma Dio interverrà a salvare i Giudei. Questa battaglia viene definita l'Armageddon. Dopo aver annientato questo suo nemico finale una volta e per tutte, in pieno accordo alla costruzione di un mondo perfetto, Dio vieterà ed impedirà ogni forma di malvagità dall'esistenza umana. Dopo l'anno 6000 (nel calendario ebraico), il settimo millennio sarà un'era di santità, tranquillità, vita spirituale, e pace universale, era denominata dagli ebrei 'Olam Ha-Ba ("Mondo Futuro"), dove tutte le persone avranno una conoscenza diretta di Dio.

"Tutto Israele ha una porzione nel mondo a venire" (Talmud Sanhedrin 10:1; cfr Zaddiq): Nel Ramban, lo scrittore Nahmanide interpreta il "mondo che verrà" come il bene ultimo e lo scopo della creazione, dunque Nahmanide sostiene che il concetto del "mondo che verrà" in realtà si riferisca alla risurrezione dei morti. Un evento che dovrebbe accadere dopo l'avvenuto inizio dell'Era messianica. Nel libro del Ramban si legge che tutto il popolo d'Israele, tutti gli ebrei di tutti i secoli, includendo i suoi peccatori, avrà una porzione in questo periodo di risurrezione. (dalla Tzemach Tzedek, Derech Mitzvosecha, Legge di Tzitzis).

Cristianesimo

Ortodossia orientale

Le Scritture Greche Cristiane non menzionano una fine del mondo, ma la fine di una società empia. Gesù paragonò quel momento, che verrà in un'ora che nessuno sa, ai giorni del Diluvio Universale, e non si avvidero di nulla, finché venne il diluvio e li portò via tutti; così sarà pure alla venuta del Figlio dell'uomo[1] (interpretabile come fine dell'umanità, non del pianeta Terra).

Nell'Apocalisse (famosa per la predizione della battaglia di Armageddon), si legge di come Dio ridurrà in rovina coloro che avvelenano la terra. La seconda lettera di Pietro tratta anche della distruzione degli uomini empi 2 Pietro 2,9[2]. Ben distinta e diversa è la fine dei giusti e dei malvagi, che comunque verranno distrutti tutti, ma per i giusti è annunciato che "non andranno incontro alla seconda morte" 2 Pietro 3,17[3], e che "risiederanno sulla Terra per sempre" Salmi 37:10-11[4] Salmi 28-29[5].

Cattolicesimo

Anche i cattolici fanno riferimento al 25º capitolo del Vangelo di Matteo, nel versetto dove Gesù Cristo afferma che "nessuno conosce l'ora o il giorno, eccetto il Padre" (Matteo, cap. Matteo 25[6]). Mentre alcuni credono che la predizione delle date o dei tempi sia futile, altri credono che Gesù abbia anticipato i segni che indicherebbero che la "fine dei giorni" si avvicina. Alcuni di questi segni includono disastri naturali, carestie, rivolte civili, ecatombi belliche, e ogni genere di inconsueta catastrofe della massima entità. Del tempo preciso, comunque, Gesù accenna soltanto che verrà come un "ladro nella notte" (Apocalisse Apocalisse 3,3[7]). Secondo il Catechismo della Chiesa Cattolica, le credenze cattoliche attorno al "tempo della fine" vengono espresse nella Professione di Fede, il Credo.[8]

Islam

Lo stesso argomento in dettaglio: Escatologia islamica.

L'escatologia islamica riguarda quegli aspetti (dogmatici e non) che nel sistema dei valori e delle credenze musulmane si preoccupano di indicare quale sia il destino del genere umano dopo la morte e la risurrezione voluta da Allah nel Giorno del Giudizio.

Anche nell'Islam il tempo della fine ha una data ignota, che conosce soltanto Allah il misericordioso, e che non era nota neanche al Profeta Maometto. Nonostante questo, il Profeta indicò dei segni maggiori e altri minori che erano: "aumento dell'omosessualità",

"segni nel cielo", "grande terremoto, apertura di una faglia che avrebbe allargato la Terra, allungando il giorno".[9][10]

L'assetto escatologico è, tutto sommato, abbastanza semplice e, nei suoi aspetti dogmatici elencano in successione il tormento della tomba, la Bilancia, il Ponte e il Bacino.

Fede Baha'i

Il fondatore della Fede Baha'i, Bahá'u'lláh affermava di essere il Ritorno di Cristo come pure di rappresentare le aspettative di altre religioni. Portò anche prove della Fine dei Tempi e della Sua posizione al riguardo. L'affermazione della Fede Baha'i coincideva con la profezia di William Miller, che indicava l'anno 1844. Relativamente a particolari attese della fine dei tempi, è stato argomentato che la battaglia di Armageddon è già avvenuta[11] e che i martirii di massa previsti per la fine dei tempi siano già avvenuti nel contesto storico della Fede Baha'i.

Escatologia dei nativi americani (Apache, Hopi, Lakota)

Lo stesso argomento in dettaglio: Escatologia non abramitica.

Queste escatologie non forniscono date, ma ad esempio gli indiani Hopi forniscono segni: il "serpente di ferro", la comparsa di ragnatele per la comunicazione, "colonne di fuoco e di fumo" in terre distanti dove l'uomo bianco farà la guerra. Il segno definitivo che segna la fine di quest'era è la comparsa della "stella blu e della stella rossa katchinas".

Escatologia dei vichinghi e altri popoli nordici

Lo stesso argomento in dettaglio: Ragnarök.

La mitologia norrena ha come culmine escatologico il Ragnarök, ossia il "crepuscolo degli dei", la battaglia fra le forze del bene e dell’ordine e le forze della distruzione e del caos. Questa sarà preceduta dal Fimbulvetr, un lungo e freddissimo inverno della durata di tre anni che nuocerà fortemente alla vita sulla Terra. Una volta distrutto il mondo, esso rinascerà dalle ceneri per essere ripopolato ancora.

Escatologia del zoroastrismo-mazdeismo

Lo stesso argomento in dettaglio: Frashokereti.

Date proposte, fallite, eventi passati e futuri

1000

Secondo una teoria ottocentesca, riassunta nel detto "mille e non più mille", ma oggi caduta in discredito[12], l'approssimarsi dell'anno mille sarebbe stato caratterizzato da diffusi terrori per l'imminente fine del mondo e il sollievo per lo scampato pericolo sarebbe una delle cause della rinascita dell'anno Mille. I timori sarebbero stati basati su un brano dell'Apocalisse Apocalisse 20,1-3[13] e anche su affermazioni attribuite a Gesù Cristo nei vangeli apocrifi.

1260

Si ritiene che nel 1182 il beato Gioacchino da Fiore, basandosi sui 1260 giorni descritti nell'Apocalisse, predicesse il 1260 come data per l'inizio del millennio finale previsto in questa Profezia. Gioacchino nella sua escatologia parlava di tre età: Età del Padre (corrispondente all'ebraismo) dell'Antico Testamento da Adamo al re Ozia; Età del Figlio (corrispondente al cristianesimo) ed Età dello Spirito Santo: un futuro che avrebbe visto l'abolizione delle strutture gerarchiche dalla Chiesa Cattolica, nonché una diffusa conoscenza religiosa tra le persone, una giusta dottrina ed un vivere in armonia e fraternità con la condivisione dei beni.

1836

Il fondatore del Metodismo, reverendo John Wesley eseguì dei complessi calcoli basati sull'Apocalisse e giunse alla conclusione che la data prevista sarebbe dovuta essere il 18 giugno 1836.

1844

Nel 1818 William Miller predisse che la seconda venuta di Cristo avrebbe avuto luogo fra il 21 marzo 1843 e il 21 marzo 1844.

1967

Data prevista per una "grande catastrofe mondiale", secondo Sun Myung Moon, capo della Chiesa dell'Unificazione[14].

1999

Per il 1999, nella quartina X.72, il medico e veggente provenzale Nostradamus prediceva, nel settimo mese (forse luglio), l'arrivo di un "re del Terrore", che sarebbe disceso dal cielo, e che avrebbe fatto rivivere il "roi d'Angolmois"[15], che alcuni interpreti anagrammavano "roi Mongolais", identificato con Gengis Khan. Alcuni reputano che volesse riferirsi a un re venuto da territori corrispondenti all'antica Sarmazia e/o Scitia (territori divisi tra le attuali Russia, Kazakistan e Turkmenistan).[16]

2000: Millennium bug

Lo stesso argomento in dettaglio: Millennium bug.

Negli anni '90 del XX secolo molti hanno associato il difetto informatico (bug) che si sarebbe verificato al cambio della mezzanotte tra il 31 dicembre 1999 e il 1º gennaio 2000 nei sistemi di elaborazione dati alla fine del mondo. Secondo questa teoria il bug avrebbe portato la distruzione di ogni sistema operativo e la fine della società umana.[17]

2011

Il protestante novantenne Harold Camping, affermando di aver eseguito complicati calcoli giunse alla conclusione che il 21 maggio 2011 erano trascorsi esattamente 7000 anni dal Diluvio universale. Allo scattare della mezzanotte del 21 maggio, avrebbe avuto inizio per i cristiani nel mondo il Giudizio Universale. Il resto della popolazione (di fedi non cristiane) sarebbe rimasta a patire sulla terra atroci sofferenze, convivendo con continui maremoti e distruttivi ed apocalittici terremoti[18]. Harold Egbert Camping, profeta dell'Apocalisse torna a predire la fine del mondo per il 21 ottobre 2011, assicurando che questa volta, diversamente dal passato, la profezia è vera, fatta eccezione per gli eletti e i predestinati alla salvezza.

2012: profezia maya sul 21 dicembre 2012

Lo stesso argomento in dettaglio: Profezie sul 21 dicembre 2012.

Basandosi su un'interpretazione del calendario Maya, del Codice di Dresda (che annuncia 20-40 anni caratterizzati da diluvi scatenati da una dea), e di alcune iscrizioni in pietre di alcune città del mesoamerica (come Palenque, Tikal, ecc.), e da teorie proposte a partire dagli anni settanta da alcuni scrittori New Age (primo fra tutti il guru Terence McKenna, che assumeva psilocibina per andare in trance) è stata ipotizzata una gravissima crisi globale per il 2012.[19]

Alcuni storici del periodo pre-colombiano[20] hanno interpretato queste iscrizioni come il passaggio ad una nuova era di consapevolezza, grazie anche all'incontro con "divinità celesti" (ad esempio Quetzalcoatl)[21][22] e forse a qualche cataclisma, caratterizzato da estese esondazioni dovute a cause non chiare.

Tra le ipotesi che sono state proposte una delle più diffuse è quella di una tempesta solare di forte intensità, che potrebbe abbattersi come un impulso elettromagnetico sulla Terra - teoria divulgata nel 2011 dalla NASA e discussa in sedi riservate dalla Commissione europea.[23][24] L'ipotesi della tempesta solare deriva dalla "teoria delle macchie solari" elaborata nel 1994 dagli scrittori inglesi Adrian Gilbert e Maurice Cotterell nel libro "Le Profezie Maya. Alla scoperta di una civiltà scomparsa", ed è comunque priva di qualsiasi riscontro scientifico. Nel 1859 un evento simile aveva provocato la paralisi del sistema del telegrafo negli Stati Uniti, ma se anche si verificasse al giorno d'oggi difficilmente potrebbe danneggiare satelliti, sistemi di comunicazione e di distribuzione dell'energia, portare allo scoppio di molti condensatori elettrici oppure paralizzare le apparecchiature elettriche ed elettroniche. Per quel che riguarda gli impianti nucleari, non è ben chiaro l'effetto che un impulso elettromagnetico possa avere sulle pompe elettriche dei reattori nucleari, sui motori diesel-elettrici di riserva, su eventuali batterie di riserva e sulle linee di trasmissione della corrente da questi mezzi di sostegno d'emergenza alle pompe elettriche che refrigerano i reattori (con possibile rischio di meltdown nucleare).[25][26][27][28] Qualche reattore nucleare ad acqua pesante (come il CANDU) potrebbe essere relativamente al riparo da questi eventi, in quanto lo svuotamento del combustibile e dell'acqua pesante arresterebbe la reazione nucleare in modo sufficientemente veloce.

Nel 2012, tuttavia, un gruppo di archeologi americani guidati da William Saturno ha ritrovato nel sito di Xultun in Guatemala un'abitazione, probabilmente appartenuta a uno scriba Maya, sui cui muri sono presenti centinaia di geroglifici e pitture che sembrano descrivere varie ciclicità astronomiche. I glifi descrivono con precisione i vari cicli calendariali codificati dai Maya - quello cerimoniale (260 giorni), quello solare (365 giorni), il ciclo di Venere (584 giorni) e quello di Marte (780 giorni). Mai prima d'allora erano stati ritrovati geroglifici maya così antichi. Decifrati con il codice di Dresda, il calendario di lungo computo, che si riteneva sarebbe finito con il 21 dicembre 2012, in realtà dovrà essere aggiornato aggiungendo altri 7000 anni prima di terminare.[29][30]

2017: discesa degli Elohim

Il movimento raeliano ipotizzava un possibile arrivo sulla Terra degli Elohim nel 2017, che avrebbero portato nel proprio pianeta con la loro astronave 144 000 eletti. La loro guida, Rael, nel 2001 ha dichiarato un cambiamento della data, con lo spostamento per il 2035 come anno massimo; esattamente il decennio 2025-2035 quindi.[31]

2060

Il più grande biografo di sir Isaac Newton era John Maynard Keynes, che poté consultare molte lettere e documenti riservati lasciati dall'ex titolare della "Lucasian seat of Physics" alla Università di Oxford, e che scoprì che Newton aveva eseguito un'enorme quantità di calcoli e considerazioni basate su cronologie ebraiche e cristiane dell'Apocalisse. Anche Newton considerava come anni i 1260 giorni dell'Apocalisse. Dal momento che la data dell'anno 1260 era stata "mancata", Newton, basandosi su cronologie bibliche, faceva iniziare il conteggio dall'incoronazione di Carlo Magno come imperatore, nell'anno 800 dell'era cristiana[32]

Entro il 2240, era messianica per l'ebraismo e la kabbalah

Lo stesso argomento in dettaglio: Escatologia ebraica.

Secondo il Talmud[33], la Midrash[34], e l'antico libro cabbalistico Zohar[35], la 'data limite' entro la quale il Messia deve apparire corrisponde a 6000 anni dalla creazione (entro il 2240 e.v.). La maggioranza degli Ebrei ortodossi e hassidici crede che il calendario ebraico parta nel suo conteggio dal giorno della creazione; l'anno 2010 del calendario gregoriano corrisponderebbe all'anno ebraico 5770.

Esiste una tradizione kabbalistica[36] che sostiene che i 7 giorni dalla creazione descritte nel primo capitolo della Genesi corrispondano ai sette millenni di esistenza della creazione. La tradizione dice che il settimo giorno della settimana, Shabbat, corrisponde al settimo millennio (Anni ebraici 6000 - 7000), era che viene definita di 'riposo universale' - l'Era Messianica.

Questo anno corrisponderebbe vagamente anche all'entrata astrologica del punto vernale nella costellazione dell'acquario, quella che alcuni seguaci della New Age chiamano l'Era dell'Acquario.

2880, bassa probabilità d'impatto con asteroide

La scienza dell'astronomia basandosi calcoli e osservazioni posteriori al 2000, ha classificato l'asteroide (29075) 1950 DA, come "2" nella scala Torino e 0,17 nella scala Palermo (moderatamente pericoloso per il pianeta Terra), ritenendo possibile, ma poco probabile una collisione contro la Terra il 16 marzo 2880. L'energia che sarebbe rilasciata nell'impatto con un oggetto delle dimensioni di 1950 DA (1 km di diametro in base al radiotelescopio di Arecibo) determinerebbe significativi cambiamenti nel clima e nella biosfera costituendo una minaccia per la civiltà.

3797, fine delle profezie di Nostradamus

Nostradamus ha lasciato scritto nella sua "lettera al figlio Cesare" che le sue profezie avevano validità fino all'anno 3797 d.C.[37]. L'anno potrebbe essere fittizio e riconducibile al summenzionato anno 2240: infatti, sottraendo 1557 (14 marzo 1557 è la data posta da Nostradamus come inizio della decorrenza delle sue profezie[38]) si arriva al 2240 d.C., che corrisponde all'anno ebraico 6000, coincidenza che potrebbe sottintendere che Nostradamus fosse un kabbalista. E, in effetti, il 15 marzo 1557 si verificò una luna piena che, secondo l'autore Robert Benazra, poteva essere una degna configurazione astronomica per l'avvio di una cronologia cabalistica[39].

La fine del mondo dal punto di vista scientifico

Fine dell'umanità

Lo stesso argomento in dettaglio: Estinzione dell'umanità.

Da un punto di vista antropocentrico, l'estinzione dell'uomo o la fine della sua civiltà equivarrebbero alla fine del mondo. Queste eventualità dal punto di vista scientifico potrebbero verificarsi per varie cause naturali e artificiali, come una pandemia estremamente letale, oppure la compromissione della biosfera a causa dell'inquinamento e della sovrappopolazione, o ancora il verificarsi di una guerra nucleare (come una terza guerra mondiale atomica).

La regressione della civiltà con perdita di buona parte della odierna tecnologia potrebbe inoltre avvenire per varie cause. Ad esempio una massiccia espulsione di massa coronale solare, colpendo l'atmosfera con particelle cariche, potrebbe provocare un potentissimo impulso elettromagnetico - del tipo che si verificò sul cielo del Québec nel 2000 e nell'intero nordamerica nel 1859, ma su una scala molto più ampia - tale da distruggere tutte le infrastrutture elettriche. Un evento di grande portata potrebbe causare l'esplosione di trasformatori della rete elettrica, con conseguente collasso della rete elettrica, seguita da tutti i possibili danni connessi alla mancanza di elettricità: perdita di refrigerazione degli alimenti, collasso del sistema di regolazione del transito stradale, collasso della rete dei cellulari, di telefoni, di internet e di tutti i computer, compromissione delle trasmissioni radiotelevisive, panico, disordini, atti di violenza generalizzata.

Distruzione chimica, fisica o biologica della biosfera

La vita sulla Terra potrebbe essere compromessa da uno di questi fenomeni:

Distruzione della litosfera e del pianeta Terra

Inversione del campo magnetico terrestre

Distruzione del Sole

Distruzione della Via Lattea

  • La collisione della nostra galassia (la Via Lattea), contro la galassia di Andromeda è prevista matematicamente dall'astrofisica entro 3,5 miliardi di anni. Tuttavia questa eventualità si tradurrebbe più che altro in una fusione "indolore" fra le due galassie piuttosto che un generale impatto fra le stelle delle stesse.
  • Fine delle stelle della nostra Galassia, per esaurimento dei combustibili da fusione nucleare idrogeno, elio e boro.

La fine del mondo nella cultura di massa

Fantascienza

Illustrazione da La fin du monde di Camille Flammarion, 1894

Il filone narrativo della fantascienza apocalittica è incentrato sull'imminente fine del mondo o della civiltà, causata da guerre nucleari, pandemie, o da qualche genere di disastro naturale o artificiale. Un sottogruppo del genere apocalittico è rappresentato, in ambito cinematografico, dal ben conosciuto filone catastrofista.

Tra i primissimi esempi di questa tematica nella narrativa speculativa vi è L'ultimo uomo (The Last Man, 1826) di Mary Wollstonecraft Shelley, una storia pioniera della fantascienza che narra dell'apocalisse dell'umanità nel ventunesimo secolo, da alcuni considerata l'opera migliore della scrittrice britannica; La fine del mondo (La fin du monde, 1894), di Camille Flammarion[41]; La nube purpurea (The Purple Cloud, 1901) di M.P. Shiel, in cui la fuga accidentale di un composto gassoso uccide ogni persona sul pianeta; Il morbo scarlatto (The Scarlet Plague, 1912) di Jack London, romanzo breve considerato capostipite del genere catastrofico, in cui si narra di un contagio che annienta la civiltà umana.

Tra gli scenari esplorati nelle opere di fantascienza vi è anche l'invasione aliena, tema assai popolare dal romanzo La guerra dei mondi di H. G. Wells del 1897 in poi, sebbene criticato dal punto di vista della plausibilità scientifica: è ritenuto molto improbabile che due civiltà possano svilupparsi in modo da venire a contatto diretto o esistere a un livello tale di prossimità da poter ingaggiare una guerra.

Note

  1. ^ Matteo Matteo 24,39 (Edizione Nuova Diodati)
  2. ^ 2Pt 2,9, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  3. ^ 2Pt 3,17, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  4. ^ Sal 37:10-11, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  5. ^ Sal 28-29, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  6. ^ Mt 25, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  7. ^ Apocalisse 3,3, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  8. ^ Una spiegazione della dottrina cattolica può essere trovata nello archivio del sito internet della Santa Sede
  9. ^ Inter-Islam: Major Signs
  10. ^ Signs of Qiyamah
  11. ^ redirecting
  12. ^ cfr. per esempio Aldo A. Settia, Le incursioni saracene e ungare, cap. VI di Dall'Impero di Carlo Magno al Trecento, La Storia, vol.5, p.277, La Biblioteca di Repubblica, UTET 2004,
  13. ^ Ap 20,1-3, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  14. ^ Religious Tolerance: Unification Church
  15. ^ Wikisource: Les Propheties, Century X
  16. ^ Citazione della profezia nel cartone animato Keroro Gunso,dove la sua amica Angol Mois, figlia del "re del terrore" avrebbe dovuto distruggere la terra con la sua Lancia di Lucifero. Ciò non accadde mai perché la ragazza si addormentò durante il tragitto.
  17. ^ (IT) Gabriele Giulimondi, Millenium Bug - Oikonomia - Rivista di etica e scienze sociali, su www.oikonomia.it. URL consultato il 28 aprile 2017.
  18. ^ Radio annuncia fine del mondo e sbanca - Photostory Curiosità - ANSA.it
  19. ^ le teorie new age sulla fine del calendario maya
  20. ^ It's Not the End of the World: What the Ancient Maya Tell Us About 2012 (by Mark Van Stone)
  21. ^ La stele maya che smentisce la fine del mondo
  22. ^ Negli scavi di "El Tortuguero" in Messico, la stele #6 annuncia per il 23/12/2012 il ritorno del "Signore del Cielo" Archiviato il 10 aprile 2011 in Internet Archive.
  23. ^ (EN) The Space-Weather Awareness Dialogue: Findings and Outlook Archiviato il 31 gennaio 2012 in Internet Archive.
  24. ^ (EN) European Commission SPACE WEATHER Awareness Dialogue. 25-26 October 2011, Brussels Archiviato il 10 febbraio 2013 in Internet Archive.
  25. ^ EMP Risk for Nuclear Reactors
  26. ^ Geomagnetic Storms and Their Impacts on the U.S. Power Grid Archiviato il 10 marzo 2013 in Internet Archive. di John Kappenman
  27. ^ EIS-SUMMIT: Kappenman - Part1
  28. ^ Effects of an EMP attack or Solar Coronal Ejection over Nuclear Power Plants
  29. ^ Scoperto il primo calendario Maya « MEDIA INAF
  30. ^ Ancient Maya Astronomical Tables from Xultun, Guatemala
  31. ^ Rael: Il Messaggero degli Elohim - Il Movimento Raeliano, su it.rael.org. URL consultato il 28 aprile 2017.
  32. ^ Isaac Newton.org: Newston & year 2060
  33. ^ Babylonian Talmud Rosh Hashana 31a and Sanhedrin 97a
  34. ^ Pirke De Rabbi Eliezer, Gerald Friedlander, Sepher-Hermon Press, New York, 1981, p. 141.
  35. ^ Zohar (1:117a) and Zohar Vayera 119a
  36. ^ Zohar, Vayera 119a, Ramban on Genesis 2:3
  37. ^ Wikisource: Preface to Cesar Nostradamus
  38. ^ Michel Nostradamus: Lettre au Roi Henri II de France
  39. ^ Benazra, Robert; Une influence de la Kabbale dans l'oeuvre de Nostradamus?. Benazra did not specify the lunar phase. According to Astroscoop Plus, there was a Full Moon on March 15, 1557 at 02:53 GMT (Moon on 4.07.33 Libra; Sun on 4.07.33 Aries)
  40. ^ NEO_JPL_NASA: AN-1999 (asteroide largo 1 km che passerà forse a 37 000 km dalla Terra il 7 agosto 2027 (possibilità di impatto: inferiore a 1/un miliardo) e che potrebbe rimanere "agganciato" per ripassare nel 2039, allora con possibilità di impatto di 1 su 10 000 000)
  41. ^ Consultazione del testo originale di La fin du monde, 1894

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Bibliografia

  • Adrian G. Gilbert, Maurice M. Cotterell, Le profezie dei Maya, Roma Corbaccio, 1996
  • Lawrence E. Joseph, Apocalypse 2012: A Scientific Investigation Into Civilization's End, Morgan Road Books, 2007, ISBN 0-7679-2447-9
  • Riccardo Notte, Fenomenologia della fine del mondo. Science Fiction e Fantasy dall'Ottocento a oggi, Bulzoni, Roma, 2012, ISBN 978-88-7870-629-3

Voci correlate

Escatologia delle religioni abramitiche

Escatologia nelle tradizioni religiose non abramitiche

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