Carl Blechen: differenze tra le versioni

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Immagine:Carl Blechen Im Berliner Tiergarten.jpg|''Giardini berlinesi'', 1825
Immagine:Carl Blechen Im Berliner Tiergarten.jpg|''Giardini berlinesi''<br>1825
Immagine:Carl Blechen 004.jpg|''Gola nella foresta'', 1825
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Immagine:Carl Blechen 008.jpg|''Parco di [[Terni]]'', 1829
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Immagine:Carl Blechen 007.jpg|''Parco di [[Villa d'Este]]'', 1830
Immagine:Carl Blechen 007.jpg|''Parco di [[Villa d'Este]]''<br>1830
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Versione delle 18:24, 26 mar 2018

Carl Blechen, 1836

Carl Blechen (Cottbus, 29 luglio 1798Berlino, 23 luglio 1840) è stato un pittore tedesco, e insegnante presso l'Accademia der Künste berlinese.

Biografia

Nacque a Cottbus, figlio di Adrian Blechen e Mutter Johanna Christiana, appassionati di cultura e di arte.

Nel decennio compreso tra il 1805 e il 1815 Blechen intraprese la sua formazione scolastica presso il liceo cittadino, perfezionata da corsi di arte svolti sotto la guida di Christian Gottlieb Lemmrich.

Intorno al 1822 divenne allievo dapprima dell'Accademia der Künste a Berlino e poi dell paesaggista P.L.Lütke e in seguito si interessò ai pittori paesaggisti olandesi del Seicento.

L'anno successivo si accostò al romanticismo simbolico di C.D.Friedrich e subì fortemente l'influenza del romanticismo più stravagante di Schinkel.

Nel periodo intercorrente fra il 1824 e il 1827 eseguì una serie di lavori decorativi per le scenografie teatrali del Königsstädtischen Theater berlinese situato presso la Alexanderplatz.

Nel biennio 1828 e 1829 il suo soggiorno italiano lo indirizzò verso una visione della pittura più libera, nella quale la ricerca formale venne sostituita da abbozzi e anticipazioni preimpressionisti.

Rientrato in patria fu allettato da una forma di romanticismo ricco di sfumature psicologiche.

Dal 1831 Blechen assunse il ruolo di insegnante presso l'Accademia berlinese e due anni dopo incominciò una serie di viaggi e di soggiorni nello Harz.

Negli ultimi anni di vita subì stati psicologici depressivi che limitarono le sue produzioni artistiche.[1]

Galleria d'immagini

Note

  1. ^ "Le Muse", De Agostini, Novara, 1964, Vol.II, pag.295

Bibliografia

  • Irma Emmrich, Carl Blechen, Verlag der Kunst, Dresda, 1989
  • Beate Schneider, Carl Blechen. Bestandskatalog Niederlausitzer Landesmuseum Cottbus, E. A. Seemann, Lipsia, 1993
  • Heino R. Möller, Carl Blechen. Romantische Malerei und Ironie, VDG, Alfter, 1995
  • Beate Schneider, Reinhard Wegner, Die neue Wirklichkeit der Bilder. Carl Blechen im Spannungsfeld der Forschung., Lukas Verlag für Kunst- und Geistesgeschichte, Berlino, 2008, ISBN 978-3-86732-044-3

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